Canto, Ottava

 1     1,  149  |       son ministri i bifolci, amici i cani,~sergente il toro
 2     2,  130  |     mossi talor da venticelli amici~bisbigliavano sol ch’erano
 3     4,  178  |       pendon dal’erta con gli amici agnelli~e del fiume vicin
 4     7,  146  | Tresca il leone e con ruggiti amici~il vezzoso torel lecca scherzando~
 5     8,  37   |       nele dignità, chi negli amici,~ma raro il piè da quest’
 6     9,  79   |       finto amor de’ disleali amici,~per la cui sceleragine
 7    10,  89   |     la conoscenza de’ cortesi amici.~Son gl’ingrati color, ch’
 8    11,  120  |      più d’ogni altro i cieli amici~sarà Filippo, onor di sua
 9    14,  26   |       piaccia, io vene prego, amici. –~
10    14,  119  |    dove 119~lo stuol de’ fidi amici era più spesso~per campar
11    14,  281  |          Chiamo voi testimoni amici orrori, 281~fuste voi secretarie
12    19,  Alleg|     la visita de’ quattro dei amici di Venere, iquali vengono
13    19,  Arg  |      lamenta~è visitata dagli amici dei;~sepolto in nobil tomba
14    19,  81   |     passai, mentr’ebbi i fati amici,~col satiretto mio l’ore
15    19,  236  |     pari età duo fanciulletti amici.~Simil beltà non si racconta
16    19,  333  |      vera fè de’ più perfetti amici,~ch’accompagnando la caduca
17    19,  348  |      l sen discinto~e con gli amici dei vassene dove~giace ancora
18    20,  1    |    farci intendere che quegli amici, i quali veramente di cuore
19    20,  476  |   propizie le stelle, i cieli amici!~Già le Grazie pudiche e