Canto, Ottava

 1     2,  172| chiome ch’indorar porian gli abissi,~fian del’anima tua dolci
 2     4,  16 |      ecco là chi da’ confusi abissi 16~l’universo costrusse
 3     4,  169|   sepelir ti volea sotto gli abissi,~il cor per tua cagion col
 4     4,  275|   accorge, andando inver gli abissi,~d’esser mandata al’infortunio
 5     7,  80 |      supponi al tuo fren gli abissi istessi;~per cui con fertil
 6    11,  165| ritrar de’ suoi splendor gli abissi immensi;~pennel che bella
 7    12,  147|     per una via che’nver gli abissi~scender parca, Silvania
 8    13,  19 |    colse mia madre entro gli abissi,~desti dal sacro mantice
 9    13,  31 |     esploratrice~sforzar gli abissi a confessarti il vero,~tu
10    13,  122|   chi caduto è già sotto gli abissi?~
11    13,  132|      al’urne i corpi ed agli abissi l’alme,~può sommerger il
12    14,  267|     mortale ambizion superba~abissi senza fin voraci e vasti,~
13    14,  309|      campando fuor di questi abissi~cerchi di sprigionar chi
14    15,  82 |     vivo ti sepelì sotto gli abissi.~Ma quel penoso carcere
15    18,  158|      bel viso~a portar negli abissi il paradiso?~
16    18,  225| giace~e gode forse entro gli abissi orrendi~maggior che tu non
17    18,  253|   che mai tardi da’ profondi abissi, 253~la notte di quel dì
18    19,  231|      il primo dì che tra gli abissi 231~vide Cocito aperto il
19    19,  290|  fauci aprì de’ suoi cerulei abissi~e, spalancando la profonda