Canto, Ottava

 1     1,  54 |     suol con preveder periglio~romper fortuna rea cauto consiglio. –~
 2     1,  58 |      la tranquilla antica pace~romper del crudo e procelloso regno;~
 3     3,  14 |      che van dolce nel margo a romper l’onde;~il ventilar de’
 4     4,  165|                Così si stava e romper non ardiva 165~la mia quiete
 5     4,  191|     non spero infin ch’io viva~romper la stella mia dura e costante,~
 6     5,  105|     sol de’ tuoi sembianti~può romper marmi e calcinar diamanti. –~
 7     6,  167|       Non conoscer giustizia e romper fede,~schernir pietate e
 8     7,  220|      lacciuol prima annodollo,~romper col suo valor credendo forse~
 9     9,  54 |                            Per romper (dice) o per turbar non
10    12,  97 |    monti.~Tra quegli orrori al romper de’ cristalli~s’udia più
11    12,  266| proposte.~Uscir quindi vorria, romper quel nodo~ma non scorge
12    15,  91 |        intender brama,~né vuol romper la fede a chi tant’ama.~
13    17,  174|     fredda, sanguinosa ed atra~romper le corna in questa istessa
14    18,  234|   scorno ala più chiara sfera?~romper d’un tanto amore il nodo
15    19,  20 |     alternava, or nel’aspetto.~Romper parea volesse al’alma il
16    20,  44 |       che tenta a’ suoi legami~romper intutto i già sfilati stami.~
17    20,  327|  percote,~ma quel duro troncon romper non pote.~
18    20,  345|       nondimeno un verde salce~romper con bell’incontro infin