Canto, Ottava

 1     1,  73 |         raccolto in braccio, con paterno zelo,~Amor, perché baciando
 2     1,  82 |          il corto tallon del piè paterno~prende con risi e con disprezzi
 3     2,  10 | peregrino 10~scorre l’antico suo paterno regno,~del crudo arcier,
 4     2,  143|      desir le fami~il gran regno paterno è ben capace.~Da guerreggiar
 5     4,  289|         Sorrise Giove e con amor paterno~mi prese il mento e mi baciò
 6     7,  185|     tanto,~io, che pur l’amo con paterno zelo,~supplico il nume tuo
 7     9,  69 |          stringendo il morso del paterno impero,~«studio inutil (
 8    10,  66 |     conosci: è la Fortuna,~ch’al paterno terren passar ti diede.~
 9    10,  252|          purpureo manto~regge il paterno scettro in altra parte~e
10    11,  121|       cinto,~poiché, partito dal paterno Ibero,~avrà l’Africa corsa
11    11,  160|        bel tesoro,~come il fiume paterno, ha l’onde d’oro.~
12    13,  121|          in lido estrano,~d’ogni paterno ben fin dala cuna~spogliarmi
13    15,  215|                       Del’impero paterno il bel possesso 215~ch’a
14    16,  22 |     ambasciadrice e figlia~e nel paterno specchio si vagheggia~tutta
15    16,  248|         e nel viso gentil l’aere paterno,~tutto il senato con sollenne
16    19,  195|      viaggio~vols’esser duce del paterno lume;~e quest’altier, ch’
17    20,  3  |           del patrio tetto e del paterno foco~scoprendo i fumi, i
18    20,  437|        Con zelo m’allevò più che paterno,~sempre tra le fatiche entro