Canto, Ottava

 1     1,  169|         quivi di dimorar prende partito~e ringrazia il destin che,
 2     4,  151|        ferro ignudo.~«Fuorché’l partito estremo, altro che vaglia~
 3     4,  204|   Vedrai s’io saprò ben prender partito~e figlio generar di te migliore.~
 4    10,  125|     radice trova,~moltiplica il partito e fa la prova.~
 5    11,  121|       fregiato e cinto,~poiché, partito dal paterno Ibero,~avrà
 6    12,  215|   ascondi,~ché non riveli a me (partito peso~fassi men grave) i
 7    12,  239| lusinghe di seguir disposta,~al partito che piace alfin si volve~
 8    14,  164|                                 Partito apena Adon, Ciaffo v’arriva,
 9    14,  238|        moglie e seco piglia 238~partito d’abbracciar sì ricca sorte.~
10    14,  380|        mi vieta.~Misera, a qual partito omai m’appiglio,~s’ov’abonda
11    15,  18 |       ombra vagheggio.~Parta, o partito poi faccia ritorno,~ben
12    15,  187|      canto 187~tra due parti il partito e’l rischio eguale.~Se modo
13    16,  201|     lettre e messi a credere al partito~e con sacri protesti il
14    16,  269|       sbigottita~non sa prender partito ala partita.~ ~
15    18,  8  |     onde la mente involve~in un partito perfido risolve.~
16    18,  93 |     permesso~e teme e di fuggir partito piglia,~perché gli scorge
17    19,  164|      pur finalmente accorto~che partito il navilio era dal porto.~
18    19,  256|         è troppo a far ritorno.~Partito apena poi di ciascun’ora~