Canto, Ottava

 1     1,  94 |        rami tronca,~qual degli ostri sanguigni i pesi libra~e
 2     3,  67 |       e dolorosa 67~que’ begli ostri a stagnar col bianco lino~
 3     3,  117|   vermigli,~dale nevi coralli, ostri dai gigli?~
 4     4,  148|        spariscon dal bel volto ostri e rubini,~gelan le fibre
 5     6,  134|    porpora germoglia~che degli ostri d’Arabia il vanto oscura;~
 6     8,  93 |  lavoro;~biancheggiano fra gli ostri e fra i rubini~morbidi bissi
 7     8,  134|  albergo medesmo in que’ dolci ostri 134~unisca il mio desir
 8     9,  74 |        al sacro splendor degli ostri ardenti~mi trasse pien di
 9    10,  257|     Manto che’l fior de’ lucid’ostri ha tinto,~fa ricca pompa
10    11,  133|        maneggi e i pesi gravi;~ostri, mitre, diademi, elmi, corone,~
11    12,  179|     maggiori~la lussuria degli ostri e degli odori.~
12    15,  229|     altre gemme più fine, altr’ostri, altr’ori,~di quegli ori
13    15,  229|         di quegli ori e quegli ostri e que’ rubini~onde ingemmi
14    16,  107|      d’ogni beltate.~Cedan gli ostri ale perle e ceda il loco~
15    17,  115| plettro;~tingon le pure guance ostri lucenti,~son coralli le
16    19,  16 |   pesce.~L’ondosa chioma poi d’ostri di Tiro~e di ciottoli e
17    20,  372|      sangue lodato, onor degli ostri,~per cui col Tebro altero
18    20,  464|     potesti~ed ancor de’ begli ostri insanguinata~quasi accusando