Canto, Ottava

 1     1,  13   |   ministro di follie, fabro d’errori,~sollecito avoltor, verme
 2     1,  131  |      che non pur là con lievi errori~suol tra’ rami scherzar
 3     4,  223  |   membra stanche da sì lunghi errori».~
 4     5,  1    |       corregge~dela mente gli errori e del discorso.~Penna e
 5     8,  111  | coglie le fila e ricompon gli errori~e di lagrime il bagna e
 6    10,  141  |       questi gli altrui lievi errori,~né scorge intanto i suoi
 7    12,  256  |   ragion, d’onestà, per torti errori~corri precipitosa? Affrena
 8    13,  229  |     dove, stanco da sì lunghi errori,~penuria avrai di cibi e
 9    14,  Alleg|              allegoria 14~Gli ERRORI. Il travestirsi d’Adone
10    14,  Arg  |  difeso poi, ritorna ai primi errori.~ ~Canto 14~
11    14,  179  |      vagando sen va per mille errori.~Sotto il seren, per entro
12    14,  248  |  riconoscea del’alma i ciechi errori.~Se mormorar sentia tra’
13    14,  393  |      forse non tanto i nostri errori incolpa,~perché se dritto
14    15,  28   |    sedendo affreni i faticosi errori,~piega i rami ogni pianta
15    17,  Alleg|     alcun riposo con tortuosi errori vagando. Per Glauco, che
16    17,  154  |      regno il fine~piagne gli errori del suo già caro Anchise.~
17    19,  272  |       272~scorta a miei dolci errori, ecco ne vegno.~Non più
18    20,  376  |     nobil Lazio per sì lunghi errori~seco veniste, d’altri pregi