Canto, Ottava

 1     3,  95 |                              e, traendo un sospir piano e sommesso,
 2     5,  4  |   faconda bocca~che, molcendo e traendo i sensi frali,~tesson legame
 3     6,  120|     arida cosa assorbe i fiati,~traendo a sé la qualità reale~degli
 4     8,  140|         profumi d’Amor ch’ei va traendo~dal’incendio del’alme innamorate.~
 5    11,  131|         l’Esperie, e novi onori~traendo d’Austro ala città de’ fiori.~
 6    13,  207|     gran dio che l’armi adopra.~Traendo intanto il van di loco in
 7    14,  93 |   agevola i perigli.~Così leon, traendo al bosco fora~del’aspra
 8    14,  168|   iracondo,~un stiletto ch’avea traendo fora,~strozzollo e con mortal
 9    14,  171|        e bianco~languì, dal cor traendo un debil grido,~gual suole
10    15,  147|         le spinge appresso,~poi traendo un sospir si batte l’anca,~
11    17,  162|       oro,~quando seppe Giason, traendo al solco~fertile d’armi
12    18,  212| consolarla a lei sen viene~che, traendo dal cor vena infinita,~par
13    19,  287|         balcon l’aurea lumiera,~traendo pur del’affannato fianco~
14    20,  79 |                          La dea traendo fuor nobil cicuta 79~fatta
15    20,  212|       per l’altra ancor la vien traendo,~ciascun brama per sé la
16    20,  446|         estrema riva,~dove seco traendo un dì novello~sorge al cader
17    20,  457|   bollia nel cor rabbia gelosa.~Traendo fuor senza volerla udire,~