Canto, Ottava

 1     5,  34 |          di quello,~degno, daché portò tanta beltate,~d’aver di
 2     5,  105|    tocchi~quello stral che di me portò la palma?~Fiamma di questo
 3     9,  173|         del secol fosco,~che non portò di quanti io qui ne scrivo~
 4    11,  186|   invitto e franco 186~il pugnal portò via dala vagina.~Al mio
 5    12,  286| supplicio al mal che poi commise~portò costui fin dal materno seno.~
 6    13,  247|        esperia pianta~ond’Alcide portò preda sì lauta.~Le palle
 7    14,  237|    Megera~che nel’alba al mio dì portò la sera.~
 8    16,  187|     gloriose palme~mille spoglie portò di cori e d’alme.~
 9    16,  210|       se’l lasciò cadere,~ond’ei portò dala materna poppa~un piè
10    16,  213|          lo stuol quivi raccolto~portò superbo il portamento e’
11    16,  237|       sinistro lato~il bel corpo portò fuor d’ogni usanza~mirabilmente
12    19,  13 |    aspersa il volto,~né di vaghi portò purpurei fiori,~ma di brune
13    19,  59 |       che sì mi piacque 59~e che portò d’ogni altra in terra il
14    20,  362|      volator la palma toglie~che portò già per l’aria il mio Perseo.~
15    20,  434|         ghermì con gli artigli e portò via.~
16    20,  435|    augella imperiale~per insegna portò nel’armatura.~Opra più tosto
17    20,  462|        amore~che mentre visse ti portò costei,~come almen non ritenne