Canto, Ottava

 1     3,  70 |      muso~esplorando il covil fermo s’appiatta~e’n cupa macchia
 2     4,  77 |      quando il reo destin sia fermo ancora,~venga, e’l suo nero
 3     4,  282|     ciel, l’ira addolcita?~Se fermo è pur ch’io fra tant’odi
 4     5,  117|   ogni lumiera ardente 117~il fermo stato e’l peregrino errore.~
 5     6,  175|    mole~dela faretra avea ben fermo ancora,~quando del fiero
 6     8,  70 |   avien che gli conceda,~anzi fermo e tenace ad ogni crollo~
 7    13,  24 |   pietra, 24~pertinace rigor, fermo desio.~Egli gela ale fiamme,
 8    14,  104|      s’apre intorno il passo.~Fermo l’aspetta e con lo sguardo
 9    15,  119|                               Fermo tra lor con quest’accordo
10    17,  55 |    Dicele alfin: – Poiché sei fermo intutto 55~ch’io ti deggia
11    18,  190|     si svelle e frange,~tutto fermo insu l’ali, ascolta e piange.~
12    19,  48 |       l’ha preso,~con piè ben fermo e faccia al ciel supina,~
13    20,  97 |     piede in aria roti~e qual fermo de’ duo tocchi la terra.~
14    20,  147| affronta.~Ma l’altro, con piè fermo e fronte oscura,~minacciando
15    20,  227|       potendol ferir di piede fermo~con fugace trapasso usa
16    20,  277|      tolse~e di meglio colpir fermo in sestesso,~contro il facchin
17    20,  341|   quinci or quindi il caccia.~Fermo nel centro alfin, con un