Canto, Ottava

 1     1,  70 |  imprigiona~i venti insani e le tempeste inchioda;~v’ha le catene,
 2     2,  9  |        qual tolto avrìa, fra le tempeste~più tosto abbandonar la
 3     3,  87 |     battuto ingegno~campar dale tempeste e da’ perigli,~non men che
 4     7,  52 |  tuttavia moltiplica sonando~le tempeste de’ groppi in ogni parte;~
 5     7,  176|         mar, ch’ha i venti e le tempeste, 176~ala terra, che trema
 6    10,  181|      che per antico stilo~fa di tempeste d’or ricche le sponde;~quell’
 7    10,  253|      guai scogli secura, a guai tempeste~sottratta, correrà calma
 8    11,  200|     Quanti son da Nettun fra le tempeste~in un legno, in un punto
 9    12,  218|      riso a tranquillar l’aspre tempeste~possente e rischiarar la
10    14,  117|        piovendo di sangue aspre tempeste.~Fioccano i colpi ovunqu’
11    14,  287|    senza procelle il mar, senza tempeste,~quanto più lieto fora e
12    15,  2  |         riede~dopo le nubi e le tempeste il sole.~Spesso del pianto
13    15,  93 |          Sicome lampo suol nele tempeste 93~lacerar dele nubi il
14    17,  157|         là dove il faro in gran tempeste ondeggia~la visita ogni
15    19,  167|    fremea pien di procelle e di tempeste,~giacer parve senz’onda
16    19,  323| disciolto al’onde il freno,~tra tempeste di duol non mi consumi,~