Canto, Ottava

 1     3,  62 |        crin, ch’ogni ornamento sprezza,~accresce quel disordine
 2     4,  50 |      distrugge e batte l’ale~e sprezza Giove ed ogni nume eterno,~
 3     5,  48 | intenta 48~quelche rileva più, sprezza ed oblia,~e così pargoleggia
 4     6,  153|     quivi colui che l’universo sprezza~e del’altrui languir si
 5     7,  17 |       forme alma d’inferno~chi sprezza ingrato il ben ch’ei gli
 6     8,  2  |     non atto ad amar, disama e sprezza~anco il tenor del’amorose
 7     9,  18 |    pruina asperse il lembo,~ma sprezza, avampi Sirio o tremi Cauro,~
 8    10,  53 |      quella maestà che’l tutto sprezza~provida essecutrice e diligente.~
 9    13,  107|      più molto avien qualor si sprezza~di magnanima donna alta
10    17,  61 |       ferro gli artigli~arma e sprezza iracondo armi e perigli.~
11    17,  155|        s’abbassa~e dele Cianee sprezza gli orgogli,~sassi guerrieri
12    18,  58 |     indegne di lui, disdegna e sprezza.~Fieramente leggiadro andar
13    19,  181|        forse, e più che mai mi sprezza, 181~e già vederla ador
14    20,  408|  questa destra virile aborre e sprezza.~Di guernirla di ferro anch’
15    20,  508|        chi si pareggi.~Vanne e sprezza pur l’onda e sprezza il
16    20,  508|   Vanne e sprezza pur l’onda e sprezza il foco,~inclito eroe che