Canto, Ottava

 1     2,  57 |  raccolte~ponno egualmente aver ragione in esso,~né voglion l’altre
 2     2,  108|        il dritto il chiede e la ragione il vole;~poiché del senno
 3     5,  111|       manifesto~che non fuor di ragione è il mio sospetto,~vo’ che
 4     6,  6  |       la Vener, che lontan dala ragione~al giardin del piacer conduce
 5     6,  199|       199~a dispetto fondò dela Ragione;~volse anch’egli il suo
 6     7,  125|   Concetto alcun non sa spiegar ragione~che per lei non si scopra
 7     8,  35 |     che’l diamante spezzar dela ragione~potea, nonché del senso
 8    12,  2  |        che’l senso impetri e la ragione incanti,~Circe malvagia,
 9    13,  106|      ingrata 106~gli occhi dela ragione abbia sì chiusi~che la bontà
10    13,  118| temeraria dea~nel’impero d’amor ragione avesse.~Così dunque sen
11    14,  77 |      costei ceda a colui~che di ragione ogni ritegno spezza;~né
12    16,  49 |       siché’n prova devesse ala ragione~di ciascun gareggiante esser
13    16,  116|        Mostrò costui con ottima ragione 116~ch’Amor molto non ama
14    18,  90 |  disegna~vie più l’ardir che la ragione il porta.~Faccia senno o
15    19,  192|       troppo, ahi lasso! in sua ragione accorto?~e qual pro se sdegnoso
16    20,  418|        col pretesto coprir dela ragione.~Ond’egli un grosso essercito