Canto, Ottava

 1     1,  120| disusata foggia,~l’augello il nuoto impara, il volo il pesce;~
 2     5,  139|   delfini guizzar per entro a nuoto,~
 3     7,  238|     senon perché sott’acqua a nuoto scende~e del suo foco i
 4    10,  102|    vela per l’aure e scorre a nuoto,~ma di due rote ha sotto
 5    10,  266|    svelti da terra e sparsi a nuoto,~i gran vascelli ala grossezza,
 6    13,  34 |    uom la fatica, il pesce il nuoto,~la fera il corso e l’augelletto
 7    17,  100|     sé rimembra,~sott’acqua a nuoto ogni suo studio adopra,~
 8    17,  113|  Essaco Esperia va cercando a nuoto 113~per le pianure liquide
 9    17,  135|   nascersi nel cor di girne a nuoto~di subito sentì pensiero
10    17,  155|                 Tant’oltre il nuoto suo spedito e pronto 155~
11    19,  80 |       io sempre ala pesca, al nuoto, al bagno~del vezzoso fanciullo
12    19,  188|      non si disdice~dal lungo nuoto affaticate e stanche;~le
13    19,  240|                     Carpo nel nuoto essercitato e dotto 240~
14    19,  255|   affretta,~com’ei passando a nuoto il picciol varco~per tragittarsi
15    19,  275|      vesti e s’apparecchia al nuoto;~e, dando spirto al cor,
16    19,  283|    confonde~e, benché sia nel nuoto abile e destro,~non gli