Canto, Ottava

 1     1,  23 |   altere iube si scotean su’l dorso~e, sdegnosi d’indugio, il
 2     4,  139|     mostra l’ali fregiate e’l dorso tinto.~Squallido d’oro e
 3     6,  61 |  stende al corno e l’altra al dorso.~Su’l mar piovono i fior
 4     7,  147|  aspra pantera insu’l vergato dorso~gode portar la semplicetta
 5     9,  122| intolerante ha di vil soma il dorso.~Chi crede averlo o soggiogato
 6    10,  66 |      cieca e d’un delfin su’l dorso siede,~calva da tergo e’
 7    15,  106| flagellando ai vaghi cigni il dorso.~Auretta amica con suoi
 8    17,  110|    cerulea leonza attiensi al dorso.~
 9    17,  142|    salute sperar, mi prema il dorso,~purch’affrenato e governato
10    17,  186|    disgravar Tritone~il curvo dorso del suo nobil peso.~E poiché
11    19,  34 |    de’ cigni miei montar su’l dorso.~Più d’una volta del cavallo
12    19,  93 |                   Scotendo il dorso con terribil crollo, 93~
13    19,  282|  volge verso il mar supino il dorso,~or sorge e zappa il flutto
14    19,  304|     fattol montar sul proprio dorso,~l’addestrava al maneggio
15    19,  394|    some d’augelli~portan su’l dorso peregrini e rari,~quanti
16    20,  378|      il capo ed ha solcato il dorso;~raro crin, folta coda,