Canto, Ottava

 1     1,  52 |       un idol falso, un’ombra vana~e cieca e stolta e di virtù
 2     4,  63 |   tardo, a me molesto;~di mia vana bellezza il fine è questo.~
 3     5,  27 |    vago~vagheggiator dela sua vana imago.~
 4    10,  211| scampo ogni opra, ogni arte è vana~se Medica pietà non ti risana.~
 5    11,  172|     si fusse, o sussistente o vana,~basta che grata e dilettosa
 6    16,  50 |     il cielo ogni sua speme è vana.~Spera però, se novità succede,~
 7    16,  216|                        Questa vana magia durò sol tanto 216~
 8    18,  9  |    tremendi miei magici carmi~vana riesce ogn’infallibil prova,~
 9    18,  82 |    coglie e nol ferisce,~anzi vana non solo è la percossa,~
10    18,  160|    porre in oblio,~quando per vana ambizion d’onore~solo qui
11    18,  251|       cangiata anco in aura è vana e folle,~mobil, come fu
12    18,  252|   belle foglie il vano odore,~vana emenda del danno, almen
13    19,  58 |    alfin nel corpo estinto~fu vana a richiamar l’alma fuggita,~
14    19,  199|  ancor, con speme temeraria e vana,~adulando a mestesso il
15    20,  274|                               Vana ancora è la botta ed è tra