Canto, Ottava

 1     1,  92 |   zaffiro è la scultura,~dela scala maggior l’uscio è d’argento,~
 2     3,  139|      passa,~proporzion non ha scala sì bassa.~
 3     3,  165|   loggia in loggia,~sì ch’una scala abbraccia e signoreggia~
 4     5,  83 |       ch’egli salisse 83~dela scala d’amor sul grado estremo,~«
 5     5,  112|    tace e poi di quella torta scala 112~che di mezzo al cortil
 6     5,  147|   grado avea fornito 147~dela scala onde poggia al’orizzonte,~
 7     7,  35 |    talor ben lunga articolata scala.~Quinci quell’armonia che
 8    11,  99 | sostegno,~Pelia, ch’altrui fu scala, Ossa, che ponte~per assalir
 9    11,  113|             Ben tu per questa scala ancor le piume 113~del tuo
10    11,  212|  grado avea la notte 212~dela scala, onde poggia al’orizzonte.~
11    12,  148|       camino intende,~per una scala a chiocciola discende.~
12    12,  149|     serpendo senza termine la scala~e senza che di ciel raggio
13    14,  60 | apunto allor che per l’aurata scala~vede che sdrucciolando ingiù
14    16,  61 |              Or per l’eburnea scala immantenente 61~presso al’
15    16,  87 |              Egli per l’ampia scala il passo spinse 87~finché