Canto, Ottava

 1     2,  15 |     poste le torri son tutte egualmente.~Quella di mezzo è del medesmo
 2     2,  57 | eguali in voi raccolte~ponno egualmente aver ragione in esso,~né
 3     2,  81 |      questa da quella.~Tutte egualmente ammiro e tutte sono~degne
 4     4,  44 |   punto istesso~ed al figlio egualmente il core ha tolto.~Chi può
 5     6,  21 |     si scorge~torre da torre egualmente disgiunta;~e con giusta
 6     6,  163|  mentre regna,~piega i saggi egualmente e sforza i forti.~Risse
 7     8,  41 |   teco, o te fortunato, arde egualmente.~Non entra in questa casa,
 8     8,  114|      meco posando,~e saremmo egualmente amanti amati,~tu contento,
 9    10,  111|      seco la rota sua compie egualmente~benché tra noi sia gran
10    11,  201|      re che col villan nasce egualmente?~Perché si varia in lor
11    14,  24 |  parte ho de’ guadagni~sempr’egualmente accommunata vosco.~Dividendo
12    19,  45 |   tempo move.~L’un e l’altro egualmente aggiunge al’arte~astuzie
13    20,  136|  nostro;~cessino l’ire; ambo egualmente siete~degni di palma ed
14    20,  281|  trae, lampi gli rende.~Ambo egualmente di due belle imprese~fanno
15    20,  384|    con tre lance rotte~viene egualmente a guadagnar tre botte.~