Canto, Ottava

 1     1,  11 |        dala materna man pianse battuto.~
 2     3,  87 | artigli,~voi sol potete il mio battuto ingegno~campar dale tempeste
 3     6,  43 |  giamai la testa china,~se chi battuto l’ha non indovina.~
 4     6,  180|       con scorni ed onte~ne fu battuto, ond’ei con l’arco aurato~
 5     6,  185|      dal severo maestro io fui battuto.~E fors’egli miracolo cotanto,~
 6     7,  16 |        e tutti son nel timpano battuto~articolati ed implicati
 7     9,  68 |     tali ognor fu segno~il mio battuto e travagliato ingegno!~
 8    10,  194|        da lui, segue la Morte;~battuto dal Timor cade il Consiglio~
 9    10,  236|         su la sonante incudine battuto,~d’aratore in guerrier vedi
10    10,  246|       franchi guerrier preso e battuto;~ed ecco d’Alba la seconda
11    13,  244|        e di giacinti.~Son d’or battuto in lamine sottili~i fogli
12    16,  227|      Nel volto con tant’impeto battuto 227~fu dal piè dela statua
13    16,  259| accumulato e molto~in medaglie battuto e’n verghe accolto.~
14    19,  93 | lasciollo~sovra il duro terren battuto e steso,~onde su le vertigini
15    20,  273|       sì noto,~ritorna a spron battuto e briglia sciolta~a serrarlo