Canto, Ottava

 1     4,  285|    tornar non oso,~più giamai perder fede o cangiar voglia~non
 2    11,  38 |       In qualunqu’altro affar perder la palma~altrui rincresce
 3    11,  75 |     di beltate il vanto,~onde perder inun deggia per quella~e
 4    12,  225|     in molt’anni acquistata a perder viensi?~Figlia è dela ragion
 5    13,  118| ingiuriosa, i’ non credea 118~perder in erba la sudata messe,~
 6    14,  127|    nela mente e desperato.~Di perder certo né soffrir potendo~
 7    14,  268|      deggia poi tardi pentita~perder a un punto ed onestate e
 8    14,  350| difesa e scampo.~Fia dunque a perder sua ragion costretta~per
 9    15,  187|        Se modo non ha l’un da perder quanto~perder può l’altro,
10    15,  187|      ha l’un da perder quanto~perder può l’altro, il suo giocar
11    15,  196|       cedo a costei.~D’un tal perder mi glorio e non m’attristo~
12    20,  5  | stella~e può più tosto il sol perder la luce~che quel raggio
13    20,  61 |       sì bei nodi è colto,~il perder libertà non pesa molto. –~
14    20,  431|    nemici,~costretta ancora a perder le mammelle,~parti del sen