Canto, Ottava

 1     2,  82 |    quando commun la lor vittoria fosse.~Aggiungo poi che degli
 2     3,  132|          pur la virtù miracolosa fosse,~dal dolce suon del ragionar
 3     3,  164|           il più bel, che giamai fosse.~Quadro è il cortile e spazioso
 4     6,  18 |      essempio del tutto essempio fosse.–~Qui tacette Cillenio e
 5     7,  59 |         parer ch’un bel concerto fosse,~le regole non note e le
 6    12,  254|       Teco meglio amerei, lecito fosse, 254~rimaner fra tant’agi
 7    13,  101| sfacciata per baciar più che mai fosse,~Adone il pugno iratamente
 8    14,  153|          d’ogni usanza fulminato fosse.~Tremaro i poli al’impeto
 9    14,  294|          la natural malignità si fosse,~per ispiar ciò ch’io facessi,
10    15,  77 |        spinse a fuggir credo che fosse.~Vedi per la rascetta a
11    16,  79 |          due d’or in or picciole fosse~suole un riso gentil farle
12    19,  25 |        bench’errore involontario fosse~e senza colpa il colpo ond’
13    19,  57 |     alberghi fidi,~rimanean cave fosse e voti nidi.~
14    20,  39 |      Liberata la canna, ancorché fosse 39~la testa ita a ferir