Canto, Ottava

 1     2,  12 |    levava il ciglio,~forse per risguardar s’avesse ancora~nulla esseguito
 2     2,  76 |   parlar facondo e scorto,~e’n risguardar quella beltà suprema,~il
 3     3,  39 |       tremi~nel sen di Palla a risguardar Medusa,~e pur di Giove il
 4     3,  171|        si piglia,~col figlio a risguardar l’alta struttura~in disparte
 5     4,  79 |                            Per risguardar chi sia che si consuma 79~
 6    11,  66 |  abbandona.~Se questa prendi a risguardar, la credi~la bella e bianca
 7    13,  211|     passato~dogliosi oggetti a risguardar mi mena~là dove in quel
 8    14,  54 | finestra.~Quindi affacciossi a risguardar nel monte~e vide in vive
 9    16,  219|         non rimarrà confuso~in risguardar quest’atomo animato?~O quale
10    19,  40 |     greve~crescea la fiamma in risguardar la neve.~
11    19,  207|        d’Imera 207~l’acque per risguardar volgea la fronte,~tosto
12    19,  210|       solo~più non s’occupa in risguardar, ma piange,~e piangerà finché
13    19,  341|        incise, 341~che volte a risguardar le dee crudeli,~dale vedove