Canto, Ottava

 1     1,  60 |                    Dala madre fuggendo iva il figliuolo 60~quasi
 2     2,  179|       per quel piano~parve in fuggendo aver ne’ piè le penne;~e
 3     4,  138|       tratti onda somiglia,~e fuggendo e seguendo il proprio ventre,~
 4     4,  230|        e per deserti inospiti fuggendo, 230~così co’ suoi pensier
 5     8,  15 | chiome insu la fronte estreme~fuggendo va l’Occasion leggiera.~
 6     9,  158|      con tanta fretta~fugge e fuggendo rompe anco il diamante,~
 7    12,  30 |   tuffaro il capo e sen’andar fuggendo~la brutta vista del’oggetto
 8    12,  228|       ancor dubbio e tremante~fuggendo il rischio a buon camin
 9    14,  127|       un pensier pur tuttavia fuggendo 127~barbaro nela mente e
10    16,  88 | gemmata corona onde s’adorna,~fuggendo il sole e disamando il lume~
11    17,  38 |      Temo non tu, da me sazia fuggendo,~al caro Marte tuo ne torni
12    17,  122|      si leva ed esce,~cercar, fuggendo il caldo, ha per usanza~
13    20,  30 |       combatter non sa se non fuggendo~e’l cavo arnese al tergo