Canto, Ottava

 1     1,  149|      le proprie mani~scusano coppa e nettare il ruscello;~son
 2     3,  12 |     di vivace licor marmorea coppa.~Latte fresco e soave è
 3     5,  43 |      il licore o fa cader la coppa.~
 4     6,  193|     crine ha, salvo~verso la coppa ov’è schiomato e calvo.~
 5     7,  163|     quello~nel servire or di coppa, or di coltello.~
 6     8,  120|     ove m’è dato in sorte~in coppa di rubino a ber la morte.~
 7     9,  101|      che vien quasi a formar coppa di gelo,~in guisa tal ch’
 8    13,  158|     e gli dispensa~nel’aurea coppa il maleficio infuso.~Ma,
 9    14,  102|    conca del’occhio oltre la coppa il fiede,~colui del lume
10    14,  241|      mormorar condotto.~Gran coppa d’oro, il cui splendore
11    14,  257|          Sento in quelche la coppa in man riceve 257~premermi
12    16,  40 |   nela candida man piena una coppa,~tutte snudate la sinistra
13    20,  189| quest’opra,~perché mentre la coppa ha voto il seno,~paiono