Canto, Ottava

 1     9,  134| assai pregiate~arricchiti di Roma i colli aprici,~in riva
 2     9,  175|     per le piagge spiegar di Roma e d’Argo~fur lor maestri,
 3     9,  192|               Come qualora a Roma il sesto giorno 192~del
 4    10,  67 |     la guerriera e bellicosa Roma.~
 5    10,  227| invitto duce, 227~cui non ha Roma o Macedonia eguale,~che
 6    12,  47 |  Orazio, Marcello e qual mai Roma~celebra eroe più chiaro
 7    15,  217|       tornerà quindi apoco a Roma in preda.~
 8    17,  169| funesta.~Per l’una, celebrar Roma la grande~deve al suo vincitor
 9    19,  370|      ancor, qual l’adorò già Roma, 370~tra mille palme di
10    19,  385|                     Non vide Roma infra le sue colonne 385~
11    20,  308|   dentro raccolto il fior di Roma.~
12    20,  374|      che quando in altra età Roma felice~fu di mille favelle