Canto, Ottava

 1     2,  32 |  quel lavor sublime,~che nel muto metallo il suono esprime.~
 2     4,  268|  torrente infernal, di sasso muto~resta quasi cangiata in
 3     5,  16 |                    Ma perché muto veggioti e pensoso, 16~sia
 4     5,  91 |  spirto in aura strinse~e fu muto orator del suo martiro.~
 5     6,  36 |      pronte ed accorte~e del muto desir messi loquaci;~geroglifici
 6     9,  47 |   con cui del’acque il popol muto inganna.~
 7    12,  75 |     più che marmo e freddo e muto 75~mentre ch’apre la bocca
 8    16,  246|  giacque il meschin gelido e muto,~frecciato il cor di passatoio
 9    18,  110|     tanta afflizion tacito e muto?~Dove son, mia dolcezza
10    18,  154|                     L’un con muto parlar pietà chiedea 154~
11    19,  11 | piede impresse,~trascorse il muto e solitario nido.~Nela stanza
12    20,  405|  pensieri e di desiri~un bel muto concento insieme fanno.~