Canto, Ottava

 1     1,  145|  spelonche e i prati,~che le logge marmoree e i palchi aurati.~
 2     2,  14 |   invidia e scorno~fanno ale logge del’empirea corte.~Ha quattro
 3     4,  251|      i balli suoi per l’alte logge immense~tra le ninfe del
 4     6,  50 |  Adone e Citerea per l’ampie logge~lastricate di gemme, intorno
 5     6,  76 | Sotto quest’archi, in queste logge ombrose, 76~che volte han
 6     7,  55 |      fuggir piangendo e dale logge aurate~s’affacciò l’alba
 7     7,  74 |   passi erranti;~per l’ampie logge e su i fioriti palchi~miransi
 8     8,  49 |    per ogni faccia;~camere e logge in triplicata fila~vi stanno
 9    10,  287| volgendo il piede,~le ricche logge del’albergo adorno~di parte
10    16,  5  |      eletti~avezzi ad abitar logge dorate,~ma son villani e
11    16,  254|     ne stanno insu balconi e logge~grandinando di fior purpuree