Canto, Ottava

 1     8,  129|      Siede nel sommo del’amate labbia, 129~dove il fior degli
 2    12,  56 |      Vendetta si morde ambe le labbia~ed ha verde la guancia e
 3    12,  64 |       nari a un punto e per le labbia~gitta fumi d’orror, schiume
 4    14,  116|       le nari fuor, schiuma le labbia~gittan che’l ciel seren
 5    14,  257|     Levando alfin le rugiadose labbia~dimanda Erbosco onde’l bel
 6    14,  325|    vermiglio ancor tinte ha le labbia~trar può chiaro argomento
 7    15,  90 |        che sì fresche hai nele labbia. –~
 8    15,  196| Aprendo allora il bell’Adon le labbia 196~disse, rivolto al nunzio
 9    16,  239|      trasse avante con enfiate labbia~e, sbarrando le braccia,
10    17,  58 |      vedi spumante di livor le labbia.~Mostro d’orgoglio e di