Canto, Ottava

 1     1,  159|      vaga de’ suoi propri mali~conosciuto velen l’anima beve~e’n quegli
 2     1,  168|     forse saldar l’alta ruina,~conosciuto che sii l’unico e vero~successor
 3    11,  19 |      drizza il sentiero,~ch’al conosciuto carro aprendo il varco,~
 4    12,  198|        198~stranio nel cor non conosciuto affetto?~È forse ardore?
 5    14,  219|       oso e’ndarno aspetto.~Se conosciuto son, non spero aita~e la
 6    14,  345|   passo il duca de’ Fenici~non conosciuto, inun campione e reo,~e
 7    15,  99 |      che del mio sol mi tocchi~conosciuto è dal cor pria che dagli
 8    15,  185|     soggiunse) apertamente~fra conosciuto e manifesto il vero;~e perch’
 9    16,  104|        poi s’avicinò, fu tosto~conosciuto mortale in un difetto;~un
10    16,  248| governo.~Sciolta è la balia e, conosciuto il segno,~lo stringe, il