Canto, Ottava

1     6,  57 |    Pasignan, per cui 57~il prodigio tebano Arno rivede,~poiché
2     9,  10 |  del fertilissimo Eritreo,~prodigio di natura, unica figlia.~
3    11,  157|    natura istessa, il gran prodigio ammira,~sente dal’insensibile
4    14,  116|  insana rabbia 116~di quel prodigio orribil di Natura~tra quanti
5    16,  185|                          A prodigio sì strano ed improviso 185~
6    16,  227|   nel piano.~Quel piacevol prodigio allor veduto,~sentissi il
7    16,  246| oltre seguisse, 246~strano prodigio e repentino avenne.~Quella
8    18,  123|   123~non mi minacci alcun prodigio tristo.~Deh! quante volte
9    19,  109|   con le man vermiglie~del prodigio essaltar le meraviglie.~