Canto, Ottava

1     1,  67 |   dove il zoppo Vulcan, suo genitore,~de’ numi eterni i vari
2     7,  194|   ch’al figlio il corpo, al genitore~trafisse di pietà l’anima
3    11,  139|     fia~del sangue d’Ocno a genitore e figlio.~Ma vedi come ala
4    15,  205| quella originato e nato~per genitore e genitrice erede.~Or ala
5    18,  86 |     ad amar s’accendesse il genitore?~Qual meraviglia fia che
6    20,  492|     ch’eterno essempio,~del genitore, a’ cui gran fatti egregi~