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Alfabetica [« »] giovar 4 giovarmi 1 giovato 1 giove 113 giovenca 6 giovenchi 2 giovenco 2 | Frequenza [« »] 114 giorno 114 onda 113 dir 113 giove 113 notte 112 vuol 111 crin | Giovan Battista Marino Adone IntraText - Concordanze giove |
Canto, Ottava
1 1, 1 | madre d’Amor, figlia di Giove,~bella dea d’Amatunta e 2 1, 11 | il fanciullin crudele, 11~Giove di nova fiamma acceso avea.~ 3 1, 33 | intagliati vedrai per man di Giove~i vaticini del’età future:~ 4 1, 84 | le forze a beffeggiar di Giove:~ 5 1, 103 | gloria io veggio,~trono di Giove e di pregiati eroi~felice 6 1, 112 | cerchio del signor di Delo~Giove scolpì gli oracoli fatali,~ 7 1, 113 | le mie promesse.~Io, che Giove o destin punto non curo,~ 8 1, 123 | fulmine dentato, emulo a Giove,~tormentando la terra, il 9 1, 156 | vigilanti aspra tempesta.~E se Giove talor fiacca e percote~del’ 10 2, 28 | immaturo ancor, non partorito~Giove dal sen materno il tragge 11 2, 50 | su la corteccia, accorger Giove.~ 12 2, 54 | chiama l’altre invide e ree.~Giove, poich’ascoltato ha ben 13 2, 74 | ancora.~A te con queste dee Giove mi manda,~e che tu sia lor 14 2, 82 | aventurosa~due son figlie di Giove e l’altra è sposa.~ 15 2, 92 | che senza madre del gran Giove nacque,~d’onestà virginal 16 2, 134 | pieno 134~la giovenca di Giove in guardia tenne?~Avessi 17 2, 149 | Lasciò Giove di Leda il ventre greve 18 2, 171 | foco suo l’invitta forza~di Giove istesso le saette ammorza?~ 19 3, 34 | non pur del sommo istesso Giove~vittorioso e trionfante 20 3, 39 | risguardar Medusa,~e pur di Giove il folgore non temi?~Ma 21 3, 52 | beltà, ne fè rifiuto.~Né Giove il volse in ciel, ma nel 22 3, 75 | piacer ala figlia alma di Giove,~gli pone agli occhi il 23 4, 50 | e batte l’ale~e sprezza Giove ed ogni nume eterno,~temuto 24 4, 107 | securo,~per me, per te, per Giove stesso il giuro.»~ 25 4, 142 | sua stizza, 142~scampiti Giove pur da quella peste,~qualor 26 4, 227 | chiostri 227~cerchi di Giove l’amorose frodi,~o che’ntesa 27 4, 233 | chiostri empirei, ove il gran Giove alloggia.~ 28 4, 270 | e son quest’acque 270~a Giove istesso orribili e temute,~ 29 4, 274 | la via,~perch’al pasto di Giove a tempo io sia.»~ 30 4, 289 | la fiamma nota.~Sorrise Giove e con amor paterno~mi prese 31 5, Alleg| Ganimede fatto coppier di Giove, vien compreso il segno 32 5, Arg | divisa il messaggier di Giove,~poi con scene festive il 33 5, 36 | oblia d’alto piacer confuso,~Giove, e di gioia e di desir si 34 5, 37 | rozzo cacciator coppier di Giove?~ 35 5, 38 | Son Giove istesso. Amor m’ha giunto 36 5, 98 | favolette avea 98~del sommo Giove il messaggier sagace~persuaso 37 5, 140 | due possenti armate.~Di Giove intanto il colorato lampo~ 38 6, Alleg| amore. È trasformato da Giove, perché dal sommo artefice 39 6, 11 | cui con piena intera 11~Giove de’ doni suoi versò l’eccesso,~ 40 6, 24 | Dimmi (al nunzio di Giove Adon converso) 24~dimmi ( 41 6, 59 | Vedi Giove (dicea) là’ve s’aduna 59~ 42 6, 68 | quegli è il corrier di Giove e’n terra scende,~ché dela 43 6, 94 | Giove, che vide il forsennato 44 6, 166 | spada a Marte e la saetta a Giove 166~toglie di mano e sì 45 6, 199 | paradiso~in disprezzo di Giove e di Plutone;~nel’un pose 46 7, 178 | parlar libero e schietto 178~Giove dal ciel l’ha discacciato 47 7, 208 | io tal qual mi sono, 208~Giove e Giunon, mi generaste voi;~ 48 7, 229 | per come Citerea nata da Giove,~che le Grazie e le Muse 49 8, 19 | lascio; omai fin qui (di Giove 19~disse là giunto il messaggier 50 8, 102 | in terra scenda;~teme non Giove in ricca pioggia accolto~ 51 9, 144 | Fido ministro del gran Giove ibero~arderà, ferirà lo 52 9, 177 | sacra al ciel diletta,~dove Giove non pote, Amor saetta.~ 53 10, 23 | Così dicea di Giove il messaggiero, 23~né lasciava 54 10, 31 | non dico sol Saturno o Giove 31~nel mondo inferior propizia 55 10, 44 | ogni atomo distinto,~ma Giove ancor, sotto gli auspici 56 10, 74 | è quella; il bossolo di Giove 74~folle audacia ad aprir 57 10, 92 | apena è di lontano.~Qui, da Giove scacciato, il Sonno nero,~ 58 10, 193 | così si vince sol l’ira di Giove.~ 59 10, 284 | gloriose genti.~Fin qui Giove permette; e non m’è dato~ 60 11, 10 | sparge e sì vivaci rai~che Giove istesso in qualche parte 61 11, 18 | viensi a vagheggiar col padre Giove,~de’ suoi tesori prodiga 62 11, 74 | par la sfera mia sfera di Giove.~ 63 11, 78 | le corna e nascer l’ali a Giove.~ 64 11, 93 | spande 93~la pianta amica a Giove e cara al sole,~sotto il 65 11, 99 | Olimpo, a Giove ingiurioso monte, 99~Atlante, 66 11, 126 | altero e bello~del sommo Giove lo scudiero augello.~ 67 11, 185 | sorrise Apollo.~Tolse a Giove lo scettro, e non fu molto:~ 68 11, 206 | quelche mira,~e del gran Giove ai chiusi arcani aspira?~ 69 11, 211 | piede.~Né ch’altri abiti qui Giove comporta,~sotto corporeo 70 12, 31 | suo celeste pondo~siché fu Giove di caderne in forse~e tutto 71 12, 82 | Vener di Giove il nunzio allor dimanda 72 12, 114 | menti~né di gloria maggior Giove si vanta.~Ben, s’in me fien 73 12, 136 | infra gli estremi 136~volse Giove crear queste fatture,~onde 74 13, 3 | con stupor restarsi immote~Giove l’immense e smisurate moli?~ 75 13, 57 | distinse il canto:~– Tartareo Giove, che del foco eterno~reggi 76 13, 246 | cui per Danae bella~scese Giove dal ciel colmi gran vasi.~ 77 13, 260 | inferno a Plutone, il cielo a Giove.~ 78 14, 222 | seppe in più forme il sommo Giove,~Amor stato, sembianza, 79 14, 350 | Deh! con l’eterna man, Giove, saetta 350~dale porte del 80 15, 52 | in alto ascende~e sì di Giove appo i confin s’accosta~ 81 15, 122 | essercitar s’ingegna~per dar a Giove alcun piacer qualora~del’ 82 15, 142 | mentre che la figlia alma di Giove 142~ala turba pedestre è 83 15, 155 | Di Giove in questo mezzo il messaggiero 84 15, 178 | animali~ricercata sarai da Giove istesso,~innanzi a’ suoi 85 15, 184 | vien di vostra bocca,~se Giove istesso, ancorché’n ciel 86 16, 170 | argento e per poc’oro,~«Giove, non ti conosco e non t’ 87 17, 26 | Decreto incontrastabile di Giove~regge il mio moto e’l mio 88 17, 76 | si versa in ricco nembo,~Giove che piova ala sua Danae 89 17, 133 | eguali~e per Bacco e per Giove ancor si vede~che tra le 90 17, 143 | cui la saggia dea nata di Giove~i primi altari aver già 91 17, 144 | pomposa e lieta~e del bosco di Giove altera sorge~e’l labirinto, 92 18, 25 | inferno Aletto~se la figlia di Giove in cielo è tale?~che faran 93 18, 27 | innocenti e miseri ch’a Giove~gridan mercé, senza pietate 94 18, 110 | cielo o nel’inferno~per amor Giove o per invidia Pluto?~Rispondi 95 18, 146 | d’uman sangue a sbramar, Giove rabbioso.~Qual fu la colpa? 96 18, 202 | contro il mondo e contro Giove 202~armar giuro la destra 97 19, 35 | di cantar meco~del nostro Giove i fanciulleschi amori~ed 98 19, 73 | purché Pampino m’ami, in odio Giove».~ 99 19, 98 | patria del bel fanciul, da Giove accorto~sottratto ala cagion 100 19, 104 | Atropo grida: «Il sommo Giove 104~più non vuol, Bacco, 101 19, 116 | meco viva, 116~che sacra a Giove sia la quercia antica;~il 102 19, 172 | inecclissata sfera,~lieto omai Giove ogni sospetto lasci,~che 103 19, 295 | Giove il gran padre tuo, madre 104 19, 348 | figliuola mestissima di Giove~sorge col crin confuso e’ 105 20, 12 | vie più sollenne~il gran Giove del’acque anco vi venne.~ 106 20, 21 | scorge la bella dea nata di Giove,~appresta i premi ai giochi 107 20, 160 | le gole;~con tal rimbombo Giove a punir corse~del fier Titan 108 20, 186 | conquistò lo dio vermiglio,~Giove bevea nel tempo già, che 109 20, 261 | legge dela dea figlia di Giove.~Soriano ha un corsier, 110 20, 291 | similmente è rosso,~tien del gran Giove il fulmine dipinto.~Di corona 111 20, 316 | inquartato l’augel porta di Giove.~Veggio poi Sforza che gli 112 20, 435 | Io non so se fu Giove in forma tale 435~ch’aver 113 20, 498 | egli in guerra vinto.~Fia Giove ancor d’alzar il ciel costretto~