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Alfabetica    [«  »]
danneggiar 2
danneggiarla 1
danni 36
danno 61
dannò 1
dannosa 3
dannoso 1
Frequenza    [«  »]
62 sembra
61 ardor
61 coppia
61 danno
61 degna
61 fronde
61 ninfe
Giovan Battista Marino
Adone

IntraText - Concordanze

danno

   Canto, Ottava
1 2, Alleg| di Cerere e di Bacco, ci danno a conoscere le delizie della 2 2, 168 | ragion mi si conserva,~a te’l danno col biasmo, e fia ben pronta~ 3 4, 81 | ruinosa balza~senz’alcun danno ei la solleva ed alza,~ 4 4, 106 | ed a te porterai l’ultimo danno.»~ 5 4, 135 | sciagura~abbiam del commun danno il cor dolente.~Sappi che 6 4, 210 | al mio core oltraggio e danno,~e Cerere e Giunon trova 7 4, 252 | fu di colui che per tuo danno~di te volse il destin che 8 5, 83 | che’l favor ti torni in danno.»~ 9 5, 101 | de’ rigidi animali~con tuo danno e mio duol l’orme seguire.~ 10 6, 82 | favole tali ad inventar si danno.~ 11 7, 173 | non senza periglio e senza danno.~ 12 9, 105 | agiato al’altrui sete adito danno,~l’acqua in vaso minor versa 13 10, 6 | immortalò l’alta ruina e’l danno,~guidasti sì che su’l destrier 14 10, 160 | disse) esposti a tanto danno~dal bell’ordine questi esclusi 15 10, 222 | Poiché’l pensier del machinato danno 222~vano riesce e d’ogni 16 11, 39 | nutre ed avelena,~e senza danno al cor passa veloce;~magia 17 11, 54 | il suo torto e’l commun danno;~fallo sol per dolor, perché 18 11, 177 | giova a molti antivedere il danno.~ 19 12, 1 | spiegar le vele~sol per lor danno i naviganti affidi,~sfinge 20 12, 199 | non è chi teme il proprio danno;~ma che pro se nol fugge, 21 12, 225 | questo produce sol vergogna e danno.~ 22 13, 185 | ministro talor del proprio danno.~ 23 14, 149 | dele punture acerbe~appo il danno maggior non parve molto.~ 24 14, 158 | la preda ed a fuggir si danno.~ 25 14, 203 | testimonio d’un sì grave danno,~quasi insegna terribile 26 14, 286 | tante orecchie,~quante per danno altrui sempre n’ordite,~ 27 14, 304 | divenir s’è visto~vantaggio il danno e perdita l’acquisto.~ 28 14, 322 | che gli concede~d’un tanto danno una vendetta tanta~e, consolato 29 15, 142 | procura al re malcauto occulto danno.~ 30 15, 184 | ingiusta e sciocca;~mio sarà il danno e la ragion ch’io porto~ 31 15, 193 | che l’un l’altro del suo danno in prestanza~e supplisce 32 15, 198 | ebbe la colpa, abbiane il danno.~La rete è mia, tai furo 33 15, 234 | lumi innocenti a ber mi danno.~ 34 16, Alleg| alla fine ne riesce con danno e con infamia. Nella insolenza 35 16, 19 | è la fraude è vostro il danno,~poich’alfin quel velen 36 16, 60 | ebreo,~temea di morte o danno altro futuro,~videsi lampeggiar 37 16, 128 | corde ai fiumi il morso,~danno le dolci note ai monti il 38 17, 127 | credi,~se non ami il tuo danno, indietro riedi. –~ 39 17, 171 | appresti Fortuna oltraggio e danno~poiché quei che t’induce 40 18, 40 | a chi le porta altro che danno.~ 41 18, 73 | di latrati insieme,~che danno anima agli antri, il bosco 42 18, 85 | e non l’offese,~vago del danno suo non sene dolse,~ma per 43 18, 119 | dio mi fido, 119~di certo danno opinioni incerte.~Temo non 44 18, 160 | ebb’io?~Non s’incolpi del danno iniqua sorte,~frutto del 45 18, 205 | Apollo a parte fia di tanto danno, 205~vo’ flagellarlo in 46 18, 227 | uscio~la sua morte, il tuo danno e’l pianto mio.~ 47 18, 238 | ma senza morso e senza danno~l’ispide labbra mie baciar 48 18, 252 | vano odore,~vana emenda del danno, almen rapisce,~poi per 49 19, 177 | false~tese l’insidia del mio danno estremo~e seppe i suoi pensier 50 19, 182 | mia piaga profonda~poco il danno cur’io, poco lo scorno,~ 51 19, 186 | come ristorar volesse il danno~del’acciecato corpo al’afflitt’ 52 19, 213 | ingiurioso arciero~a mio sol danno, a mio perpetuo scempio,~ 53 19, 214 | Vantaggio dunque ogni mio danno io chiamo, 214~né più quasi 54 19, 276 | congiura crudel s’arma a suo danno.~ 55 19, 335 | già dal’armonia sonora,~danno spirito al moto e moto ai 56 20, 1 | dell’altra. A quella si danno ed il leone e l’aquila, 57 20, 1 | magnanimità. A questo si danno il giglio ed il gallo, l’ 58 20, 192 | nel crin l’ingiuria e’l danno~ed accrescono grazia ala 59 20, 287 | ed ala terza botta~gli danno maggior l’averla rotta.~ 60 20, 405 | armata tuttavia scorge a suo danno,~pur come in atto di ferir 61 20, 495 | sua man fia vendicato il danno;~e poiché l’oriente avrà


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