Canto, Ottava

 1     1,  37 |    inver le piagge del materno scoglio,~corse col tratto dele penne
 2     1,  51 |     bel garzone arrise,~ed alo scoglio avicinata intanto~spalmò
 3     1,  58 | procelloso regno;~più ch’aspro scoglio e più che mar vorace~rigido
 4     2,  24 |       dale sue mani istesse.~– Scoglio gentil (par che tacendo
 5     3,  167|       di ferir col tridente un scoglio alpino~e ne fa scaturir
 6     4,  2  |      un’alta costanza ancora e scoglio.~
 7     4,  50 |        La fanciulla conduci in scoglio alpino 50~cinta d’abito
 8     4,  69 |       altro già non parea, che scoglio, in scoglio.~
 9     4,  69 |     non parea, che scoglio, in scoglio.~
10     4,  78 |    istesso intenerito.~Il cavo scoglio mormorar percosso~per gran
11     4,  111| braccio accolte~le riporta alo scoglio, onde l’ha tolte.~
12     4,  120|      or, tornando al solitario scoglio,~nulla diciam d’aver parlato
13     4,  127|        risorgo e lieve insu lo scoglio mando~il padre fecondissimo
14     4,  168|      vento?~tu dunque onda alo scoglio, io scoglio al’onda?~io
15     4,  168|    dunque onda alo scoglio, io scoglio al’onda?~io stabil tronco
16     4,  224|     potea con questi preghi un scoglio, 224~ma da Cerer però trovossi
17     7,  40 |        languir di tenerezza un scoglio.~Sfogava con le corde in
18     9,  18 |                          In un scoglio approdò la navicella 18~
19     9,  48 |      entro un forame~di questo scoglio e non ha spine o squame.~
20     9,  51 |        al mio pregar di questo scoglio,~vienne a temprar deh! vienne
21     9,  87 |        voce noti hanno,~questo scoglio romito e questo lido~feci
22     9,  179|      suo amor su’l verde stelo~scoglio in mar, selce in terra,
23    10,  190|        né ferito langue,~fatto scoglio di ferro in mar di sangue.~
24    11,  151|      di prudenza e di fortezza scoglio,~degli scogli e del mar
25    12,  261|      avrebbe a pietà mosso uno scoglio~e qual selce più dura intenerita;~
26    13,  26 |       in arena, 26~persuado lo scoglio e prego il vento.~Al’aspe
27    15,  37 |  Piacemi intanto nel suo sacro scoglio,~poiché trovato v’ho scampo
28    17,  38 |        figlia del mar, nata di scoglio. –~
29    17,  100|        cerulee membra~cerca di scoglio in scoglio ove ricopra.~
30    17,  100|     membra~cerca di scoglio in scoglio ove ricopra.~Ei che l’alta
31    17,  166|        sassosa costa,~picciolo scoglio e sterile e scosceso,~ma
32    17,  180|    dicean) che da che Circe in scoglio 180~mutata a questa ninfa
33    18,  146|      vivea romito in solitario scoglio.~
34    19,  136|       somma e dele pene.~Su lo scoglio scolpian per le spelonche,~
35    19,  143|      vendicarmi vo’ con questo scoglio~ch’è del tuo duro cor vero
36    19,  206|     ch’a questo scosceso arido scoglio,~veder pareami negli alpestri
37    19,  260|       Preme la sponda e’nsu lo scoglio ascende 260~che la vergin
38    19,  293|   proprie sventure e le ruine.~Scoglio sì duro e di sì rozzo sasso~
39    20,  36 |     macchiato a stelle 36~voto scoglio squamoso ha per frecciera~
40    20,  139|       quasi eccelso ed elevato scoglio,~del’ampie spalle e del’