Canto, Ottava

 1     1,  9  |      che dal mare il nome ha tolto 9~dove nacque la dea ch’
 2     1,  84 |    cocente ha la mia face. –~Tolto indi in mano il fulmine
 3     2,  9  |      dela fortuna~né so qual tolto avrìa, fra le tempeste~più
 4     2,  179|                              Tolto apena commiato, un caso
 5     4,  44 | figlio egualmente il core ha tolto.~Chi può senza morir mirar
 6     7,  93 |   piacer per propria colpa è tolto,~che vien sì raro e si desia
 7     8,  129|     bacio che del’anima vien tolto.~Quivi non so d’amor qual
 8    10,  110|      il lume innecclissato e tolto.~Sotto i raggi del sole
 9    10,  236|    Bellona è donato, a Cerer tolto;~su la sonante incudine
10    11,  51 |     ode.~L’altra, che d’aver tolto al suo fedele~il bel trionfo
11    11,  185| cocea, gli avrebbe il fulmin tolto.~
12    12,  81 |   Adon, poiché’l bel dono ha tolto,~di vera fè nel’ultimo scongiuro.~
13    12,  141|    così non è di generar lor tolto~e del consorzio uman godono
14    12,  176|      colore, il favellar l’è tolto,~sta confusa e smarrita,
15    12,  271|    al doppio più che non n’è tolto;~vedrai se l’apri tosto
16    13,  28 |   senza alcun diletto averne tolto~sol dela propria infamia
17    13,  110|    intanto almen che gli sia tolto~dela nana importuna il gran
18    13,  140|      begli occhi il sol m’ha tolto,~a chi mel toglie ancor
19    13,  161|  ventura il tuo bel sol t’ha tolto?~La beltà, del tuo foco
20    14,  114|  vede che’l gran duol gli ha tolto il pianto~alo sparir di
21    14,  128|   più del vino,~del vin, che tolto a un navigante greco~bebbe
22    15,  92 |    di colei che’l cor gli ha tolto,~sbendato il lume e smascherato
23    15,  111|   mestessa ogni pensier m’ha tolto,~per cui non curo il ciel,
24    15,  217|     verrà ch’ai greci re fia tolto 217~questo terren da’ Tolomei
25    16,  221|      per Ganimede io l’avrei tolto in fallo.~Sotto quel suo
26    17,  68 |      di più, che’l pregio ha tolto 68~d’ogni rara eccellenza
27    18,  84 |    bella al faretrato figlio~tolto l’avea per suo peggior destino,~
28    18,  162|   alcun tepido bacio a morte tolto~nela bocca gentil palpita
29    18,  246|     diva de’ cori il core ha tolto.~
30    19,  161|      non sol l’occhio gli ha tolto 161~col tronco arsiccio
31    19,  212|  orecchio quelch’al’occhio è tolto.~
32    19,  213|                         Anzi tolto non già, ciò non fia vero:
33    19,  242|      rimaner quasi perdente,~tolto il vantaggio allor che gli
34    19,  412|                              Tolto in mano quel cor, gli occhi
35    19,  416|     il seno e’l viso~e mi fu tolto insu l’età fiorita,~vo’
36    20,  146|     ascondeano, il pregio ha tolto.~
37    20,  349| altro nel corso il pregio ha tolto?~S’io miro, oltre il valor
38    20,  397|   sbalzar fè la visiera.~Ma, tolto il vel che ricopria la scena,~
39    20,  441|                              Tolto dal genitor dunque congedo,