Canto, Ottava

 1     2,  135|         a questa e che dolcezza stilla?~Par che ritenga in sé dolce
 2     3,  9  |    disciolto~cristallino ruscel stilla dal volto.~
 3     4,  148|         canaletti e cristallini~stilla essangue la fronte, a punto
 4     4,  165|       di fervido licor pungente stilla,~al’improviso con tormento
 5     4,  269|        o malcauta, il tuo desio~stilla attigner giamai di questo
 6     4,  293|     pianto~qualche perla gentil stilla talvolta,~ma con le faci
 7     6,  65 |      grandine d’or si strugge e stilla.~
 8     6,  129|       preziosi e nobili sudori;~stilla in tenere gomme e’n pianti
 9     7,  5  |         o l’acqua non produce o stilla,~e dala gola tua divoratrice~
10     7,  159|        ed ogni groppo è frutto;~stilla umori il crin raro e riga
11     7,  176|     maligne influenze infonde e stilla,~ch’altra luce si move,
12     8,  120|         quegli, ond’ogni grazia stilla,~fonti di puro e tremulo
13     8,  125|        bacio è fabro,~il cor lo stilla, il labro poi lo scocca,~
14     9,  1  |      vergare appresi,~e se v’ha stilla di purgato inchiostro,~prende
15     9,  25 |      scesero a veder quella che stilla~dotto licor sì celebre fontana;~
16     9,  33 |        piove dal cielo~picciola stilla in temperata riva~e condensata
17    11,  6  |         e fiume talor succede a stilla.~
18    12,  25 |       man la guancia appoggia~e stilla i lumi in lagrimosa pioggia.~
19    12,  81 |        l bel volto 81~filando a stilla a stilla argento puro,~la
20    12,  81 |     volto 81~filando a stilla a stilla argento puro,~la prega Adon,
21    12,  84 |    fiamma se larga mano umor vi stilla,~così, a que’ vezzi ond’
22    13,  49 |        Il cerebro del’aspido vi stilla 49~e la midolla del non
23    14,  271|      mercenario sudor la fronte stilla,~ma fra stenti e disagi
24    18,  22 |         distempra in sospir, si stilla in pianti~e giace in ghiaccio
25    18,  92 | percosso,~torna senza trar fuor stilla di rosso.~
26    18,  113|        amorosa pietà nel sen vi stilla,~volgetevi a mirar qual
27    18,  121|      non già che si distrugge e stilla~povero d’altro sole e d’
28    18,  192|         di squallor dipinta 192~stilla d’acque odorate un largo
29    18,  218|      pianto offesi e guasti.~Si stilla in quell’umor l’anima mia,~
30    19,  16 |         Il cristallino sen, che stilla gelo,~copre di talco un
31    19,  127|   ciascun loco.~Appo lui, quasi stilla al’oceano~era ogni altra
32    19,  140|       goccia a goccia~per te si stilla, appanni una palpebra.~Non
33    19,  157|      labra, per l’opaca grotta,~stilla bave sanguigne e nere schiume~
34    20,  247|    prima che’l senta, il sangue stilla.~Hanno ricche guaine e le