Canto, Ottava

 1     1,  89 |         e manca,~e, scoverti del fondo asciutti i ponti,~del gran
 2     2,  26 |        compon gigli e viole,~dal fondo fuor dela tartarea notte~
 3     3,  52 |        in ciel, ma nel più cieco~fondo il dannò d’un baratro perduto;~
 4     4,  149|        alfin pensier diversi~nel fondo d’ogni mal lascia cadersi.~
 5     4,  175|         orlo curvo e pendente al fondo basso,~e desperata e dal
 6     4,  262|         è di Cocito,~tentando il fondo del’interna vena,~trarmi
 7     5,  22 |       difende e sì traluce~ch’al fondo cristallin l’occhio conduce.~
 8     5,  72 |         Dal sen profondo del suo fondo erboso~spira spirto vital
 9     5,  113|         le cui ricche croste~del fondo interior celano il sito.~
10     5,  128|       orizzonte che dal sommo al fondo~la rota universal per mezzo
11     8,  57 |          gli cadder gli occhi in fondo al fonte~tanta vergogna
12     9,  21 |           dal’arenoso suo gelido fondo~la vezzosa nereida al lido
13     9,  49 |        gonfia e cresce~salta dal fondo insu la riva fresca,~va
14    10,  74 |          le Disgrazie restaro in fondo al vase;~sol la Speranza
15    10,  90 |          son quelle che da basso fondo~son per fortuna ad alto
16    10,  166|       per sepelirle in tenebroso fondo;~alfin le porta ad attuffar
17    10,  274|         acqua e di foco,~chi nel fondo del pelago s’attuffa,~chi
18    12,  153|        giunto al’ultimo grado il fondo tocca,~passa dietro a colei
19    13,  175|     terra e del ciel la cima e’l fondo,~può ben saver ciò che si
20    13,  194|         del cerchio quinto~e nel fondo di Lete apieno immerso~sembra,
21    13,  261| asciugherò, quand’ha più cupo il fondo;~se venisse a cader novo
22    14,  63 |          delo speco par l’ultimo fondo~a chi trova il confin di
23    14,  307|                        Nel basso fondo d’una torre oscura 307~sepolto
24    14,  341|         una ripa che dal’orlo al fondo 341~trecento braccia ha
25    17,  109|                        Sorge dal fondo cupo e cristallino 109~cantando
26    17,  118|      erbette,~per farle onor dal fondo oscuro ed imo~raguna ostriche
27    19,  152|       sempre avea per uso 152~in fondo al’antro suo scabroso e
28    19,  225|         mi sia d’ogni miseria in fondo~morte la vita e vivo inferno
29    19,  250|         traboccando dal margo al fondo giunge.~Riman la coppia
30    20,  187| cristallo alpino;~sorge vite dal fondo e dale bande~le serpe intorno
31    20,  216|         erge in alto e spinge al fondo,~dona spesso gli onori a
32    20,  316|      prove,~Ruggier, che sovra’l fondo azzurro e bianco~inquartato
33    20,  453|       dela terra l’ombra 453~dal fondo uscita del cimerio speco~
34    20,  489|       piantò sì nel più profondo fondo.~Tronco a cui non fia mai