Canto, Ottava

 1     2,  92 |    ecco allor, colei trattasi avante~che senza madre del gran
 2     2,  127| partorisce a que’ begli occhi avante.~Ringiovenì natura e primavera~
 3     2,  154|     ben degna a cui s’inchini avante~l’Invidia istessa perfida
 4     3,  31 |     Coetaneo del tempo e nato avante~a le stelle ed al ciel,
 5     4,  19 |      ogni altro dio m’assorga avante~come a dea tra le dee la
 6     4,  242|                   La rimenano avante al suo cospetto, 242~poich’
 7     6,  2  |       torto sentier lo scorse avante,~non si lagni d’altrui che
 8     6,  18 |                     Or tratti avante e ne vedrai gli effetti,
 9     7,  168|      dela Satira mia che poco avante~ha di me generato un parto
10     9,  81 |      assalse insidiosa e, com’avante 81~lingua vibrò di fiele
11    10,  128|  Eccoti ancor, col mappamondo avante 128~e con la carta un’altra
12    12,  83 |      va dolente e lusinghiera avante~al suo feroce e furibondo
13    12,  180| dietro ala cerva gli comparve avante;~ed or di stanza in stanza
14    13,  241|  quando poi col fido specchio avante~gli occhi al’amata imagine
15    15,  159|      addietro e le fan piazza avante~le squadre averse, ognun
16    15,  194|      e così sarai sua com’eri avante. –~
17    16,  70 |     discordia accesa,~si fece avante e con sì fatti accenti~i
18    16,  192|    porrò del silenzio il velo avante.~
19    16,  210|   Raccapricciossi nel vedersi avante~quelle sembianze abominande
20    16,  239|     l’istoria udita~si trasse avante con enfiate labbia~e, sbarrando
21    17,  81 |     piombato cristal si tiene avante;~quel lampeggia a’ suoi
22    18,  37 |   sfacciatagin sua, gli venne avante~e con sue frodi in altro
23    19,  24 |      volse per follia morirmi avante;~conterò solo il mai da
24    19,  212|      maggior baldanza~da oggi avante a me tu t’avicini~e con
25    19,  263| Quelche non ebbe mai fermezza avante,~trovo sol per mio mal fatto
26    19,  377|      di novella piuma~portano avante la credenza e’l desco;~ciascuno
27    19,  411|       è recato al primo cenno avante.~Ell’avea già, quando il
28    20,  29 |                         Fassi avante Arabin che’n Guba nacque,
29    20,  166|    indietro col piè, col capo avante,~tenta aver nela presa il
30    20,  228|    ferisce nel fianco e passa avante.~
31    20,  304|     ebbe onor che fu biasmato avante;~e spesso il piombo incatenato
32    20,  403|       mai più non le successe avante.~
33    20,  436|   senza alcun mal depositommi avante.~Vita mena costui dura ed
34    20,  510|      non lascia però di girne avante,~anzi principe insieme e