Canto, Ottava

 1     1,  20 |      tenebroso foco,~spumante il fren d’ambrosia e di rugiada,~
 2     2,  29 |      allieve.~Leccano intinto il fren l’orride fere~del buon licor
 3     3,  101|         cede,~e sprone insieme e fren fatta a sestessa,~vuole
 4     4,  23 |        convien ch’i suoi cigni a fren ritegna,~ché dubbiosa non
 5     5,  1  |           L’umana lingua è quasi fren che regge 1~dela ragion
 6     5,  55 |         sue voglie~e, con serico fren, pronto e leggiero~si liscia
 7     6,  2  |    altrui che di sestesso,~che’l fren d’ogni sua voglia in man
 8     7,  80 |         celesti~e supponi al tuo fren gli abissi istessi;~per
 9     7,  89 |         vinto d’alta dolcezza, a fren ritenne.~E queste fur le
10     7,  116|      verdi ombrosi i capi,~senza fren, senza vel Bacchi e Priapi~
11     9,  70 |        che de’ sensi sfrenati il fren corregge.~
12     9,  122|  premergli le terga~o con tenace fren stringergli il morso.~Spirito
13    10,  9  |         le diede;~al governo del fren Mercurio stassi~e del corso
14    11,  151| lagrimosa in bruna vesta~cede il fren del discorso al dolor empio;~
15    11,  187|  spaventa;~ala lingua mendace il fren dislaccia~e’l periglio vicin
16    12,  216|   sciolto~dela nobil vergogna il fren tenace,~in queste note ala
17    12,  224|        ciglio~veggendo a sciolto fren quella infelice~correr per
18    14,  77 |              Con lo sprone e col fren fan lite in lui 77~natura,
19    14,  314|         poich’ebbe ala lingua il fren raccolto,~dissegli Adon: –
20    14,  377|       Pur raccogliendo al’ira il fren disciolto~da qualche tenerezza
21    17,  89 |     Quegli l’affrena e questi il fren gli allenta, 89~l’un l’altro
22    17,  111|                  Regge Temisto a fren pigra lumaca, 111~Cidippe
23    18,  14 |      quella 14~che di prudenza a fren mai non soggiacque,~gli
24    18,  208|         208~ala voce sfrenata il fren raccolse;~poi più veloce
25    19,  31 |          le vittime di Delo,~e’l fren de’ miei destrier fulgidi
26    20,  263|           tutto spumoso il ricco fren divora,~drizza il collo,
27    20,  331|         oro le staffe e d’oro il fren spumante~e d’or porta calzate
28    20,  332|         arena e l’or lucente~del fren sonoro essercitar col dente.~
29    20,  337|   pavimento raspa~e le gemme del fren rumina e mangia.~Con tanta
30    20,  357|         fauci e lecca e lambe~il fren dorato, il labro arriccia
31    20,  381|                       Governa il fren d’un gran frison cortaldo
32    20,  412|     Imavo l’arrestò la meta~né’l fren dela Meotica palude~né’l
33    20,  418|           Or, già ala licenza il fren disciolto, 418~le donzelle