Canto, Ottava

 1     1,  18 |          reggia materna il figlio uscito, 18~con quello sdegno allor
 2     1,  20 | Crepuscolo seco, a poco a poco 20~uscito per la lucida contrada~sovra
 3     5,  30 |           mal da que’ begli occhi uscito;~quella che può bear l’alme
 4     6,  70 |        dio non lunge molto, 70~ch’uscito fuor d’una spelonca vecchia,~
 5     6,  91 |      color l’alba dipinse~ed egli uscito in compagnia del sole,~che
 6     6,  175|           175~questo seme di vizi uscito fora,~né’l fianco a sostener
 7     7,  189|        stocco,~so che del cor t’è uscito e dela mente;~e senon ch’
 8     7,  199|                                   Uscito poi dela spelonca nera 199~
 9     7,  203|           del’aguato in cui stava uscito il zoppo,~prese la corda
10     9,  124|        chiaro armento di Sassonia uscito 124~carco n’andrà di scettri
11    10,  48 |     Trovossi Adone in altro mondo uscito,~in altri prati, in altri
12    10,  185|          poi) del cavo fianco 185~uscito del destrier ch’insidie
13    10,  223|        de’ materni imperi intanto uscito 223~passa il re novo a possedere
14    12,  48 |        ben cento giornate a pugna uscito~sempre palme n’ottiene e
15    12,  159|          Disse, e del’antro Adone uscito intanto~giunse in paese
16    12,  194|                    Ei del lavacro uscito, in più secreta 194~stanza
17    12,  262|                                   Uscito Adon dele dorate soglie,
18    12,  286|          gli tolse ala luce apena uscito~ufficio inun di padre e
19    13,  135|    perduto anel giamai racquista,~uscito fuor di que’ profondi luoghi,~
20    13,  229|                                   Uscito alfin dela gran pianta,
21    14,  156|                                   Uscito fuor di tenebre e di grotte,
22    15,  141|          con rapide rote a guerra uscito,~l’un e l’altro destrier
23    17,  135|        pensiero e voglia~e’ntutto uscito del’umana usanza~altra natura
24    18,  19 |         del’albergo e di sestesso uscito,~il ferro appresta a vendicar
25    18,  43 |      tentato avea, ma n’era salvo uscito.~Né mica per timor di spiedo
26    18,  178|          Cipro no, ma del’inferno uscito,~tutta entro a sé di Cerbero
27    19,  68 |          costui? di qual contrada uscito?~Deh qual seme il produsse?
28    19,  162|                                   Uscito indi del’antro, arbori intere
29    20,  347|           va più ratto che strale uscito d’arco,~senza dar ala mano