Canto, Ottava

 1     1,  160|         quella ottener gioia mi giova~che ciascun va cercando
 2     3,  120|      dole, al suo cordoglio~non giova industria d’arte o virtù
 3     4,  3  |      calice in guisa~la purga e giova altrui, mentre ch’attrista.~
 4     4,  183|      terminar vanno i tormenti.~Giova poi la memoria, ed è soave~
 5     5,  87 |       L’aviso dela dea poco gli giova,~la contempla furtivo e
 6     5,  100| commercio e dele grotte.~Che ti giova menar tra l’elci e i faggi~
 7     6,  165|        pianto il gioco.~Quelche giova non cura o quelche lice,~
 8     6,  171|                             Non giova a fargli schermo arte o
 9     7,  170|     suoi morso è che vaglia,~né giova schermo incontro ala sua
10    11,  177|       ciel forza non hanno,~pur giova a molti antivedere il danno.~
11    11,  182|       guerra sol piace e sangue giova.~Havvi due fere poi, ch’
12    12,  77 |                                 Giova agl’incanti, incontr’a lui
13    12,  89 |        l’essermi ancor nulla mi giova~tolta al mio sposo e soggiogata
14    12,  104|         quelch’altrui diletta e giova, 104~accresce al mesto cor
15    12,  264|        non gioveran quest’armi,~giova la forza, il tutto ponno
16    14,  34 |     nele miserie, ai miseri pur giova.~Ma veri non sent’io questi
17    14,  36 |  menzogna anco talvolta,~quando giova a chi mente il dir bugia~
18    14,  338|       ferro il cuoio irsuto~non giova, Adone afferra e’l porta
19    15,  20 |    aureo carro il freno?~Che ti giova il piacer che’n ciel ti
20    15,  76 |   mentre si pote e lice,~ma che giova cozzar col fato averso?~
21    15,  200|         Senza lui credi a me ti giova poco~quando ancor abbi e
22    15,  228|       lo stral più che la spada~giova e mostri cacciar di piaggia
23    16,  98 |   qualunque sforzo suo poco gli giova,~perché, come con chiodi
24    17,  58 |         abbia.~Schermo seco non giova, ardir non vale,~ché s’avanza
25    18,  9  |      lusinga, promessa, oro non giova,~se de’ tremendi miei magici
26    18,  103|         prefissa morte 103~poco giova consiglio incontro al fato~
27    18,  211|        partirsi e nulla più gli giova;~piagne i perduti sguardi
28    19,  198|      medicina non val, cura non giova,~né d’erba per guarirla
29    19,  283|         abile e destro,~non gli giova del’arte esser maestro.~