Capitolo
1 I | in Venezia quel nemico di Dio, si fosse affondata la barca
2 I | tenne luogo alla lettiga.»~«Dio sa qual effetto le produsse
3 I | più che trent'anni. Per Dio... i vini del senator Barbarigo
4 I | confini della giustizia. Per Dio, non c'è da ridere, cari
5 I | livore e d'odio,~«Ringraziate Dio e san Marco,» disse, «che
6 I | del vecchio desolato. Per Dio, mi penso che codeste tristizie
7 II | hai colpa. Ma vattene con Dio; e non mettere mai più il
8 II | crollava il capo dicendo: - Dio gliela mandi buona, ma questo
9 II | nè contro il volere di Dio. Quando udì poi ch'egli
10 II | suo,~«Qui c'è il dito di Dio,» disse più volte il frate. «
11 III | mattina. Ma ora, sia lode a Dio, possiamo far più che altri,
12 III | è assai tristo.»~«Lode a Dio per altro che non l'ha avuto
13 III | un po'... Ghituccia..?»~«Dio mio, chi può mai indovinare
14 III | a starsene tranquillo.»~«Dio lo avesse voluto, illustrissimo,
15 IV | chiesa di San Giulio a pregar Dio per Alberigo, per Candiano
16 V | duca, od esser amico di Dio?»~«L'una e l'altra cosa
17 V | per un vero miracolo di Dio è risuscitata, e di presente
18 VII | rispose Bronzino, «or voglia Dio che il barcaiolo che mi
19 VII | qualunque disgrazia che a Dio fosse piaciuto mandarmi,
20 VII | che uomo! per la croce di Dio, parla più chiaro!»~«Io
21 VIII| dì innanzi resa l'anima a Dio, e di questo avvenimento
22 X | maledizione e i fulmini di Dio possano cadere una volta
23 X | poi, «e in questa notte, Dio ci dia aiuto; da quel convento
24 X | daga che aveva accanto, Dio gli perdoni il delitto,
25 X | nel buono Alberigo, e,~«Oh Dio!» disse, «che ho io fatto?»
26 XI | gettar questa grazia di Dio a quelle bocche ingorde
27 XI | fossero presenti, e invocava Dio, la Vergine, i santi, e
28 XII | la stanza è vuota. - Per Dio, dice tra sè, dove se n'
29 XII | tornò a dire il servo.~«Per Dio, pare anche a me,» e senza
30 XIII| vecchio leone.»~«E i nemici di Dio e di Venezia al nostro ruggito
31 XIII| indifferenza, un uomo che Dio ha sospinto sulla via dei
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