Capitolo
1 II | Son io, non abbiate alcun timore, - gli risponde il fante. -
2 III | perciò dovesse vivere in timore delle leggi; e coi sofismi
3 III | non c'è più ad avere un timore, e Gian Galeazzo, se non
4 IV | poteva uscire di mente, il timore che alcuni dì prima aveva
5 IV | a mostrargli che il suo timore era pazzia, appena che il
6 V | meglio a scarico d'ogni mio timore.~«Addio.»~ ~Il Fossano,
7 VII | piede ora sull'altro, pel timore che mai un inciampo venisse
8 VII | donne.»~«Chi t'ha parlato di timore? Sai bene chi son io, se
9 VII | dobbiate avere di me un timore al mondo, giacchè fin qui
10 VII | non avrò più a vivere in timore di te, Valenzia mia, io
11 VII | nascere neppur ombra di timore, soltanto gli aggiunse un
12 VIII| sempre a vivere in qualche timore fino a che non toccai Venezia.»~«
13 IX | stava sodo, avendo assai più timore del consiglio dei Dieci
14 X | mandò in dileguo il primo timore. Udito batter l'ora, in
15 X | potuto vincere al tutto il timore d'un'altra insidia, tuttavia
16 XI | giorno poi lo martellava il timore non venisse mai a chiarirsi
17 XII | ditegli che non abbi più timore di quest'accusa, e la rigetti
18 XII | nulla saputo vincere il timore che aveva in lui; ed a ciò
19 XII | sconcertato e tutto pallido di timore, d'incertezza e di rabbia,
20 XII | restarsene queto e celato per timore di lui, sentì chiudersi
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