Capitolo
1 I | È vero, Steno, io la penso come tu, e la povera Valenzia
2 I | Valenzia!»~«Quand'io ci penso, non mi par vero.»~«Se quando
3 I | vecchio desolato. Per Dio, mi penso che codeste tristizie facciano
4 I | gettato polvere d'arsenico, penso che io avrei dovuto ringraziare
5 I | d'inaudito, di orribile, penso che tosto lo manderei ad
6 II | importare più che tanto.»~«Io la penso diversamente, perchè so
7 V | Bene.... e adesso che ci penso, fate di venire un po' prima
8 VII | stormire delle frasche.»~«Io penso in vece che per uno stolido
9 X | fanno assai più che due, e penso che a quest'ora dovran essere
10 XI | altri.»~«Dunque?»~«Dunque mi penso di non voler gettar questa
11 XI | più nulla a perdere, così penso di non rifiutare quel poco
12 XII | rifuggirsi presso di me, penso ch'io non sarò vigliacco
13 XII | siete certo di nulla.»~«Io penso che la denunzia d'un solo
14 XII | viva e vera della Valenzia, penso non sia da farne altro col
15 XII | che pensate fare?»~«Non penso di far nulla; ma costei
16 XII | questa notte medesima io penso di uscir tosto da Venezia,
17 XIII| Verezza, tu la pensi come la penso anch'io.»~«Gridiamo dunque
18 XIII| vedrei volentieri anch'io; ma penso tuttavia che se non lo vedremo
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