Capitolo
1 I | doge e sei consiglieri. Era l'eccelso consiglio così
2 I | modo con che le avea pôrte, era cosparso di una così fina
3 I | si versava quale e quant'era nelle sue parole. Nessuno
4 I | luogo. Una parola di scusa era sospetta, e il vecchio tacque.~
5 I | palazzo riboccavano di luce. Era quello il palazzo del senator
6 I | mostravano che in quel vecchio era una forza di temperamento
7 I | vincitor de' Genovesi! V'era però un uomo in quel palazzo,
8 I | che gradite. Quest'uomo era il senator Barbarigo che
9 I | Barbarigo visto che quello non era il tempo di venire a stretti
10 I | senator Barbarigo, il quale era un uomo molto singolare.~
11 I | ascoltare questi discorsi s'era avvicinato al crocchio quell'
12 I | che non ho ancor fatto.»~«Era voce però che la lama della
13 I | la figlia, l'ammiraglio era di fatto balzato in piedi
14 I | del mondo, e per soprappiù era alterato dal vin di Cipro,
15 I | Candiano. Per buona ventura si era esso ritratto a quella furia
16 I | rabbia che lo aveva invaso, s'era per tal modo stretto co'
17 I | Barbarigo, fin dal punto ch'era cominciata la contesa, avea
18 I | Malumbra.~Il suono de' sistri era cessato, il romore dalle
19 I | cessato, il romore dalle sale era passato ai piedi del palazzo,
20 II | ducale, la metà di Venezia era intervenuta per udire un
21 II | Come adesso, anche allora era costume che gli uditori
22 II | tranquille dell'età sua s'era sempre mostrata d'una gaia
23 II | bella e florida giovinetta era la figlia dell'ammiraglio
24 II | così acuto dolore che quasi era prossimo a disperazione.
25 II | appartamento, vedeva bene che era troppo difficile ch'ella
26 II | col grosso delle galere, era tornato nel porto di Venezia.
27 II | Alberigo Fossano, che tale era il nome del cavaliere lombardo,
28 II | padre Candiano, lontano com'era le mille miglia dal congetturare
29 II | nulla però, che, pieno com'era egli di cure assai più gravi,
30 II | principe straniero, tutto era ben noto anche al giovane
31 II | giovani patrizi veneziani era una gara per rapirsi uno
32 II | gli affetti; ed egli già era certo d'aver ottenuto quello
33 II | affetti da cui l'animo suo era agitato, tra per quell'esaltazione
34 II | della Republica. Essa non era già la figlia di San Marco,
35 II | distanti. Nè di nulla se n'era addato il Candiano, nè altri
36 II | che, se non impossibile, era difficile certo l'intravederne
37 II | infamia che si voglia dire, era sparsa per tutta Italia,
38 II | publico. E l'aspetto di lui era tale che se non accresceva
39 II | idea terribile che ognuno s'era fatto di quella famiglia,
40 II | ventott'anni e poco più, era assai vantaggioso della
41 II | moti, in ogni suo gesto era un tal misto di selvaggio,
42 II | bello della parola, non era certamente il suo, ma era
43 II | era certamente il suo, ma era tuttavia alcuna cosa che
44 II | sue finestre, forse perchè era stata così malamente prevenuta,
45 II | sfioritura di cortesia con che s'era sforzato a far velo al proprio
46 II | recarsi dal doge. Colà v'era il figlio del Visconti,
47 II | volevano dire che al partito ch'era stato preso, non era autorità
48 II | ch'era stato preso, non era autorità paterna che si
49 II | senator Grimani, dove Alberigo era stato invitato, si parlò,
50 II | invitato, si parlò, com'era di ragione, di quell'avvenimento,
51 II | che colà dentro gli si era fatta insopportabile l'allegria
52 II | dell'ammiraglio.~Confuso com'era e alterato da mille affetti
53 II | domandare a' servi se gli era permesso l'accesso, entrò,
54 II | soleva ridursi il Candiano. Era la prim'ora di notte, attraversa
55 II | stanza vicina la lampada ch'era accesa, mandava un po' di
56 II | parte della notte.~Egli era scrupoloso osservatore delle
57 II | tanto più vedeva che il caso era assolutamente disperato,
58 II | pensando che per lui non era più a far nulla in questo
59 II | servo dormiva, pensò ch'era venuto il momento opportuno,
60 II | Alberigo, e visto che non era tempo di starsene a giacere,
61 II | non l'avea chiuso. Il lume era stato spento; chiama il
62 II | con tanta insistenza che era facile comprendere che ci
63 II | letto dove il Fossano s'era gettato a giacere, erano
64 II | il servo. Il Fossano si era proprio, come aveva meditato
65 II | soprappreso, pel molto sangue ch'era già uscito, da un deliquio
66 II | avvisò il servo ch'egli s'era risovvenito della lagrimevole
67 II | una mezz'ora che il sole era sorto, trasportati dal vento
68 II | della campana di San Marco. Era la campana de' morti.~Dopo
69 II | balestra del palazzo Grimani, era il palazzo dell'ammiraglio
70 II | confuso e addolorato com'era, lasciò che il gondoliere
71 II | Visconti, rischiarato com'era dalla fiamma del fanale
72 II | presso la sua Valenzia. Era essa di fatto. Uscita che
73 II | verrà qui.»~Frate Lorenzo era un vecchio ottuagenario
74 II | il voler suo, giacchè non era cosa che fosse nè contro
75 II | risentì, Alberigo Fossano era tornato con frate Lorenzo.
76 II | dire, che in quel torbido c'era tuttavia da pescar chiaro;
77 II | e saputo che il Fossano era alla corte del Conte di
78 II | la Valenzia; egli che si era fieramente invaghito di
79 III | che tanti ne aveva, non c'era propriamente da dar pane
80 III | ch'egli così ingiustamente era stato cacciato dal banco
81 III | accorto, l'Apostolo Malumbra era proprio uno spione al servigio
82 III | istrutti coloro a cui spettava. Era alla società come l'insetto
83 III | mistero che li copriva, non era già nel senso col quale
84 III | eziandio assai più di chi ne era l'abitatore; il sapere per
85 III | pratica. Il Malumbra adunque era un tristo che aveva a sangue
86 III | de' suoi concittadini, ma era un tristo umanamente, nè
87 III | infame mestiere, il Malumbra era stato un uomo che non aveva
88 III | all'età di trent'anni egli era stato a' servigi di un negoziante
89 III | che si aveva di lui. Egli era innocente, eppure non è
90 III | commessa, e il Malumbra ne era stato la vittima. Che un
91 III | della famiglia; nel primo era pessimo; nel secondo, come
92 III | abbiamo potuto accorgerci, era ottimo; che anzi tutte le
93 III | qualità di che manifestamente era dotato nel seno della propria
94 III | accorgeva ch'ella medesima era colpevole della di lui colpa,
95 III | schiacciarlo, egli celatamente s'era introdotto tra uomo ed uomo
96 III | mente, e conobbe che pur v'era un mezzo di gettarsi a man
97 III | sgherro dei Dieci, altro non era che un pregiudizio, e appena
98 III | sincera bonomia, che tanto gli era abituale; e continuava poi
99 III | liberamente.»~«Quel Bernabò era un gran tristo; e dopo tante
100 III | ma d'aggiunta quand'egli era tormentato dalla podagra,
101 III | poteva pensare al resto, v'era il suo secondogenito, Carlo,
102 III | secondogenito, Carlo, che, se non era peggiore di Bernabò, non
103 III | desco alla forca, il passo era assai breve colà, e non
104 III | fuggì di memoria perchè n'era oggetto nientemeno che quel
105 III | bellezza straordinaria.»~«Chi era questa fanciulla?» domandava
106 III | ira che di subito gli si era accesa nell'animo; «tuttavia
107 III | di quel prode vegliardo era preziosa più di quella di
108 IV | quali il Conte di Virtù era mirabilmente fornito. Tutti
109 IV | Virtù già da qualche anno era assoluto signore di Milano,
110 IV | incertezza e dalla speranza s'era dato a studiare le cose
111 IV | tempi. Da questi studi s'era venuto ingenerando in lui
112 IV | gentildonne milanesi, egli s'era fatto applaudire col suo
113 IV | ottenuto ciò che in que' tempi era difficile, per non dire
114 IV | perchè, amantissimo com'era della propria patria, vedeva
115 IV | alloggiare presso di sè, non era cortesia che non gli usasse.
116 IV | Fossano adunque, dotato com'era di tante virtù, ammirato
117 IV | egli gustasse punto.~Già era alcun anno ch'egli era fuggito
118 IV | Già era alcun anno ch'egli era fuggito di Padova con Valenzia.
119 IV | divisi, senza toccar Milano s'era ritirato in una sua terricciuola
120 IV | giunto, s'accorse che non era per essi luogo migliore,
121 IV | palazzo ducale; di qui non era via d'uscire, e quando ogni
122 IV | uscire, e quando ogni cosa era già disposta per la partenza,
123 IV | a guardare Valenzia, che era di una bellezza straordinaria,
124 IV | convenne tornare a Milano dove era aspettato dal Conte di Virtù,
125 IV | loro passione.~Valenzia era pur sempre piena del pensiero
126 IV | del padre suo, che le si era più e più fatto caro appunto
127 IV | romorosa Venezia, dove non era stanza per quanto segreta
128 IV | lontano da Valenzia, si era assai freddato quel primo
129 IV | Pensava tuttavia che la colpa era più propria che di lei,
130 IV | interrogato il cuor suo, era stata sposata al marchese
131 IV | lettera. Quella lettera non era sottoscritta da nessuno,
132 IV | fatto il suo desiderio; si era come ottuso in lui, quasi
133 IV | avvisarlo che la cavalcatura era pronta, e che già tutto
134 IV | che già tutto il corteggio era abbasso per accompagnare
135 IV | questa volta il suo viaggio era diretto a quel paese, ed
136 IV | freddezza senza pari, s'era segretamente unito ai Fiorentini,
137 IV | un uomo di Francia, che era stato al servigio del conte
138 IV | ne guardasse, chè colui era pronto a tentare un partito
139 IV | barchetta, che alla lor vista s'era data a rapidissima fuga,
140 IV | considerando poscia che egli non era conosciuto di persona dal
141 IV | non desiderava, triste com'era, di venire importunato da
142 IV | mostrargli che il suo timore era pazzia, appena che il sole
143 IV | a palma accorgendosi ch'era quello del Conte di Virtù.
144 IV | Caterina Visconti, la calma era inalterabile.~Appoggiato
145 IV | mentre pensava che Bernabò era morto, che il durissirno
146 IV | durissirno degli ostacoli era tolto, volgevasi a guardar
147 IV | che l'eccellentissimo duca era arrivato.~E si accorse anche
148 V | CARLO VISCONTI.~ ~Il sole era già scomparso dalle cime
149 V | dall'eco delle montagne, era un silenzio profondo, universale.
150 V | avrebbe ravvisato, tanto era diverso da quel d'una volta.
151 V | un canto della stanza dov'era uno stramazzo di foglie
152 V | venire in mente. Quand'egli s'era trovato fuggiasco in Francia,
153 V | audace ed arrischiato, gli era sembrato molto agevole a
154 V | effetto, ma di presente, che era vicinissimo al momento dell'
155 V | somigliante in ciò al padre suo, era ben diverso dal coraggio
156 V | l'ombra paterna, questo era un pretesto che certamente
157 V | faccia al mondo, ma non era mai stato il più forte motivo
158 V | alzandosi di quel giaciglio, s'era accostato alla pietra che
159 V | russava della grossa, ed era assai maldisposto a rispondere.~«
160 V | presto.»~Il figlio di Bernabò era di que' caratteri impazienti
161 V | di sorta, e siccome gli era venuto in mente un pensiero,
162 V | paci, e le crudeltà di cui era stato assai spesso o spettatore
163 V | giunse la notizia che Bernabò era stato condotto nelle prigioni
164 V | a tutti i suoi fratelli era stato tolto il dominio e
165 V | abituali; l'idea ch'egli era posto al livello e più sotto
166 V | dire che in quella rocca s'era ridotto il duca a villeggiare.~
167 V | quella mattina medesima gli era stata annunciata una visita
168 V | d'importanza; e quel tale era nientemeno che l'Apostolo
169 V | por tempo in mezzo, vi si era tosto trasferito. Il Malumbra,
170 V | che alla fine la lettera era veramente di Candiano, e
171 V | di tutto. La conclusione era ragionevole, ned egli volle
172 V | chiamato quel suo servo che era a parte d'ogni segreto,
173 V | molti mesi prima a Milano, era stato indotto a raccontar
174 V | esser giorno di mercato, v'era colà gran quantità di popolo,
175 V | lo aveva tanto colpito, era nulla meno che il Bronzino,
176 V | vide che da un'altra parte era entrato l'uomo nel quale
177 V | sbadato e freddo che gli era abituale, cominciò a mettere
178 V | capitato quando la corte se n'era già andata, e avendo sentito
179 V | avendo sentito che il duca era venuto quassù a villeggiare,
180 V | pensò tuttavia che non era cosa da tacersi al suo padrone,
181 V | mezze tinte, e sempre gli era ronzato in capo un certo
182 V | affrettarsi, e visto che a riva era un battello con due rematori,
183 VI | indigeno. Presso alla chiesa era allora un monastero che
184 VI | isolani che vi abitavano, non era altro a vedersi in quell'
185 VI | tramonto del dì, giacchè non era altra cosa della vita esterna
186 VI | prestava a quegli oggetti, non era tale che potesse fermare
187 VI | cambiamento, e il suo bel volto s'era venuto affilando, di maniera
188 VI | affilando, di maniera che non era difficile il comprendere
189 VI | facevano aver bene un istante, era stata per gran tempo la
190 VI | della malinconia, le si era introdotta nel cuore, la
191 VI | pensava che da tre giorni egli era giunto sì presso, e non
192 VI | una lettera alla quale non era stato risposto.~E non è
193 VI | smagrita oltremisura; pure era tanta la sua bellezza, accresciuta
194 VI | bella contessa Giulia s'era di tal modo venuta impigliando
195 VI | Visconti, che saggia com'era, mal si poteva acconciare
196 VI | che per una mezzana non v'era la migliore, s'intestò recarsi
197 VI | additato il palazzo che non le era lontano più d'un trar di
198 VI | fosse mai trapelato com'era la cosa veramente, sarebbesi
199 VI | parole colla contessa, com'era ben ragionevole, le domandò
200 VI | prima così ingratamente le era suonato all'orecchio, si
201 VI | avvisato dalla fante ch'egli era atteso da una dama d'alto
202 VI | affare, pure, lontano com'era dall'aspettarsi quella visita,
203 VI | Giulia, che dei tre non era già quella che si trovasse
204 VI | tremava nel pronunciarle, era un misto di sdegno, di sarcasmo
205 VI | tal quale singhiozzo, che era presso a mutarsi in pianto.
206 VI | rimasero soli.~La notte era sopraggiunta, e nella camera
207 VI | sopraggiunta, e nella camera si era fatto buio del tutto; il
208 VI | tremiti continuati.~Oh! era troppo duro ch'egli sviasse
209 VI | concesse. Ma strana cosa ell'era che nè l'uno nè l'altro
210 VI | alle parole quel che loro era passato e passava tuttavia
211 VI | quantunque vedesse che tutto era noto alla sua donna; e questa
212 VI | alla rocca d'Angera dov'era il duca Galeazzo, per prendere
213 VI | viaggio da Orta ad Angera non era di molte ore. però, essendosi
214 VI | Io ve'l diceva ch'egli era un passo troppo ardito e
215 VI | rifiutata, la contessa Giulia era già in pronto di partire,
216 VI | fingendosi altro da quello che era veramente, non cessava di
217 VI | avrebbero propalato chi era la donna sua e mille altre
218 VI | mille altre cose, di cui era assoluta necessità continuare
219 VI | ore, una barca sul Verbano era continuamente a sua disposizione;
220 VII | notte, pieno d'impazienza, era stato costretto a ridursi
221 VII | propri occhi di quello che era passato tra il Fossano e
222 VII | maledire la propria sorte, ed era in que' momenti specialmente
223 VII | portava al suo Fossano, era di tanto impeto da non ammettere
224 VII | misure, e a più doppi le si era accresciuto in cuore dopo
225 VII | fin oltre gli occhi, non era stato conosciuto dai servi
226 VII | della veste, col quale, com'era suo costume nelle occasioni
227 VII | presto, madonna.»~Il Malumbra era impazientissimo, e non ci
228 VII | ne' gesti di quell'uomo, era qualche cosa d'irresoluto,
229 VII | paesello di Bussone. Qui era pronta una lettiga con una
230 VII | calarono ad Arona. Qui era pronto un altro battello (
231 VII | quel tristo di Malumbra era uomo tutt'altro che impacciato),
232 VII | quel dì, tutt'occupato com'era nel mandare a buon fine
233 VII | perchè nella sua persona era un'apparenza di bonarietà
234 VII | proferiva queste parole, chi era il Malumbra, dove la conduceva,
235 VII | dove la conduceva, e da chi era stato mandato, avrebbe la
236 VII | sovente nell'umana vita, era tanto lontana dai sospetti,
237 VII | lontana dai sospetti, quanto era vicina al pericolo estremo.
238 VII | come ombra. Anche a Sesto era pronta una lettiga e una
239 VII | il viso di colui che le era passato così presso, e senza
240 VII | d'uno di que' viandanti, era ben ragionevole, e se il
241 VII | terribili ricordanze, gli era perchè quell'uomo l'avea
242 VII | infatti più d'una volta. Era esso il figlio di Barnabò
243 VII | lasciarono raggiungere da chi era partito dopo. Così Valenzia
244 VII | spossatezza eccessiva in cui era caduta Valenzia, l'oscurità
245 VII | quello che un dì prima gli era stato causa di grandissima
246 VII | ricordandogli il perchè era stata fatta, tornava a pesarle
247 VII | pronunciatissimo, e pel quale era sempre stato uno dei bisogni
248 VII | uomo della faccia astuta era un addetto di colui, e più
249 VII | sino a quel momento non era stato molto difficile l'
250 VII | raggiungere l'intento suo che era quello di condurla a Venezia;
251 VII | al Malumbra medesimo, si era presentato all'eccellentissimo
252 VII | interamente il cuore d'Alberigo; s'era trovato preso dall'artificio
253 VII | profferta d'amore che gli era stata fatta. Ma la sua passione,
254 VII | feconda vampa del sole, era sempre stata una certa cosa
255 VII | discorrere che in quel dì s'era fatto di Carlo Visconti,
256 VII | figlio di Bernabò, e però s'era statuito d'armare appositamente
257 VII | fastidio di questo tanto era lontano dal benchè minimo
258 VII | ricordartene precisamente com'era fatto?»~«No, a dir vero.»~«
259 VII | della mente di Fossano, era quella che è più prossima
260 VII | appunto che l'animo suo era inclinato alle più belle
261 VIII| immensa moltitudine di popolo. Era un parlare sommesso, un
262 VIII| e di questo avvenimento era piena in quel dì tutta Venezia.~
263 VIII| gruppo di persone a cui era permesso d'entrare negli
264 VIII| più anziani de' senatori, era quello per lo più a cui
265 VIII| partito, e quando sentì com'era concorde l'opinione publica
266 VIII| gran parte de' senatori, s'era parlato a lungo di quella
267 VIII| consiglio, e il discorso era stato condotto in modo ch'
268 VIII| recò nella stanza dove egli era aspettato.~Assai lontano
269 VIII| dovevano interporsi, com'era l'uso a que' tempi, molti
270 VIII| svolta al discorso, quand'era venuto a far parole col
271 VIII| che spuntasse l'alba se n'era uscito di quell'osteria,
272 VIII| e tentato tutto che gli era parso atto a metterlo sulle
273 VIII| bastava a sopportare, s'era acconciato con una certa
274 VIII| dovesse riuscire molesto, gli era tuttavia un conforto, un
275 IX | entrava nella veneta laguna. Era il cielo tutto bigio, eran
276 IX | sarebbe tornato mai più. Era l'istess'ora, lo stesso
277 IX | circondavano, ed il cuor suo era pure in gran tempesta come
278 IX | confronto: - pur troppo era così. Allora gli tornava
279 IX | di Santa Francesca, dove era viva, ancor viva, quella
280 IX | pianto, che un pezzo gli era tremolata nell'occhio senza
281 IX | se ne tornava a Venezia, era quello di recarsi da Candiano
282 IX | che con tanta generosità era stata affidata interamente
283 IX | mai saputo di che colpa era esso reo; breve conforto
284 IX | che la moglie del Fossano era in buonissimo stato, e che
285 IX | Fossano, desideroso com'era, di rivederlo e di sentire
286 IX | benevolenza che la maggiore non era da sperarsi da chicchefosse
287 IX | misero di quando non si era ancor presentato a Candiano.
288 IX | dove, e il nome di Candiano era da tutti innalzato alle
289 IX | commiserazione il Candiano che era lo scopo di tanti applausi.~
290 IX | ammiraglio, il quale gli si era fatto incontro sugli scaglioni,
291 IX | accorgeva interamente chi era nato sulle lagune, era nota
292 IX | chi era nato sulle lagune, era nota assai fuori de' confini
293 IX | accorgesene, quando, per caso, s'era trovato a far qualche parola
294 IX | questo intanto ed a Fossano s'era collocato vicino il senator
295 IX | credere; eppure il Barbarigo era tale, ed i motivi di quel
296 IX | che dal desiderio che gli era entrato nell'animo, avesse
297 IX | che in tutte le occasioni era, se non il solo, tra i principali
298 IX | Candiano, tutt'a un tratto s'era fatto il suo fautore, il
299 IX | così prima di sapere ch'era in sua facoltà il rivelarlo?
300 IX | Candiano tutto quello che era in poter suo di dare, che
301 IX | punto oltre il quale non era più possibile un passo,
302 IX | assassinio e peggio, ed era infatti un delitto di stato,
303 IX | convergere ad un punto solo. V'era in somma in quell'uomo coperto
304 IX | Bernabò da quattro giorni era ospite della Serenissima
305 IX | la quale, accoltolo, come era dovuto a figlio di principe,
306 IX | il Visconti al tutto chi era quel giovane, e come altra
307 IX | appena sentì che il Fossano era una creatura dell'abborrito
308 IX | avesse saputo che il Fossano era il marito di Valenzia, che
309 IX | di Valenzia, che per lui era stato supplantato, che di
310 IX | pieno d'altre cure, non s'era nè tampoco ricordato di
311 IX | nulla di ciò, e soltanto s'era limitato a richiedere la
312 IX | avrebbe voluto, che troppo era afflitto l'animo suo, e
313 IX | con tanta insistenza poi era stato, più che pregato,
314 IX | acerbe, che neppure non s'era accorto di dire, s'era rifiutato
315 IX | s'era accorto di dire, s'era rifiutato a fare il desiderio
316 IX | quella naturale antipatia che era tra loro, si venne più e
317 IX | aspetto, la sua faccia, tutto era così improntato di quell'
318 IX | dentro il martoriava, ed era così manifesto che un pensiero
319 IX | saputo da lui che il Malumbra era tornato in Venezia, e che
320 IX | alla moltitudine che si era affollata intorno, mise
321 IX | consuetudine tutto quanto era proposto colà, veniva approvato
322 IX | Il Barbarigo pensò che era giunto il momento opportuno,
323 IX | che di quell'accusa non era a far gran caso, e che non
324 IX | astuto Bronzino, che egli era tornato a Venezia per tener
325 IX | invaghito, come il Bronzino s'era indotto a credere, a passare
326 X | riuscire a star forte, solo com'era, incontro all'urto di tutti
327 X | suo odio per gli uomini era misura della sua tenerezza
328 X | della sua casa, non gli era più concesso di trovare
329 X | bestemmiate. - E tale idea era la sola che metteva qualche
330 X | Republica; questo, per altro, era così amaro, così insopportabile,
331 X | considerando però che gli era stato ingiunto recarsi quella
332 X | Udito batter l'ora, in cui era solito recarsi a palazzo,
333 X | sfondolati, dei quali non era muscolo che non dinotasse
334 X | troppo bene in che conto era tenuto da tutti quanti,
335 X | arsenalotti, il cui oficio era di condur le gondole della
336 X | gli si diceva altro, già s'era volto per ritrarsi.~«Aspetta,»
337 X | gli disse allora una voce. Era la voce del senator Barbarigo,
338 X | veduto che di quell'uomo non era più a cavare alcun utile,
339 X | alcun utile, ridotto com'era nella condizione di una
340 X | momento della borsa che gli era stata gettata, e che egli,
341 X | passi, così furibondo com'era, alla riva del mare, sali
342 X | trovava, e come non gli era mai bastato l'animo d'aprirsi
343 X | Alberigo, gli fe' sentire com'era grave, più grave ancora
344 X | del Malumbra, che ancora era là disteso; ed egli toccando
345 X | all'oscuro, e sentito ch'era un uomo, quantunque avesse
346 X | già alcuni momenti prima s'era risentito, e nel momento
347 X | il pensare che il Fossano era stato la prima cagione della
348 X | capace che nel Malumbra era una volontà sincera di giovargli,
349 X | torre della chiesa vicina. Era mezz'ora dopo mezzanotte,
350 X | la quiete dell'ora non era interrotta che da quel suono
351 X | felze, che la Valenzia, (era proprio essa, nè avevano
352 X | fallo,) già intimorita com'era, mandò un grido acutissimo.~«
353 X | dice, tanto che al Malumbra era rimasto il tempo di difendersi
354 X | vegliava la barca. Il momento era terribile, che la Valenzia,
355 X | a riva....~La Valenzia s'era riavuta, e il Fossano non
356 X | assalitori, veduto che non era altro a fare, pensarono
357 X | che in quel trambusto non era stata raffigurata dai due
358 X | terribile immobilità, nè c'era verso che ne lo volesse
359 X | anch'esso, nè a lui pare era concesso di poternela sviare
360 X | punto da quel posto: non era un suono che dinotasse resistenza
361 X | che mai la maggiore, ed era il chiurlo che dalla cima
362 X | Venezia non avrebbe saputo chi era il Malumbra, nè i Dieci
363 X | e di presente il giovane era così infelice per lui, e
364 X | fino a quel punto egli era stato concentrato in un
365 X | a Venezia, a colui che era stato la cagione del suo
366 XI | cuscini sotto il felze, quando era caduta priva di sensi: per
367 XI | peggiorato a furia, la Valenzia s'era venuta assai mutando nelle
368 XI | e preso il lampione ch'era appeso sotto il felze, lo
369 XI | Bronzino, che in quell'istante era entrato sotto il felze. «
370 XI | mie parole, che costei non era già morta.»~«Oh! adesso
371 XI | guardatura che tanto le era caratteristica, rischiarò
372 XI | saputo che Valenzia non era altrimenti morta, non avrebbe
373 XI | quanto il Gritti ch'essa era la vera figlia di Candiano.~
374 XI | parte potè congetturare com'era veramente il fatto. Una
375 XI | riusciva a comprendere, ed era l'elezione dell'ammiraglio
376 XI | della barca.~Questa intanto era giunta a poca distanza della
377 XI | di Santa Brigida.»~«Gli era un pezzo che costei trovavasi
378 XI | sapere che la sua Valenzia era caduta nell'artiglio del
379 XI | e giacchè vedeva che non era quello il momento opportuno
380 XI | Sapeva che quel Visconti era protetto dalla Republica
381 XI | alzata di peso Valenzia, che era ancor tramortita, la trasportò
382 XI | come avrai sentito, egli era per vendicar me che fu fatta
383 XI | potè accertarsi che non era altrimenti la barca della
384 XI | uscirne un uomo e guardò: era Attilio Gritti. Il Barbarigo
385 XI | come seppe meglio ciò che era avvenuto, poi disse:~«L'
386 XI | improvvisamente e all'impensata s'era venuto aggruppando. Da qualche
387 XI | la sua trama, giacchè non era facile a dare ad intendere
388 XI | momento che la presenza di lei era tanto necessaria, gli dava
389 XI | sontuosissima festa alla quale era stato invitato anche il
390 XI | posato il corno ducale, era il vero eroe della festa.
391 XI | assicurarlo che la Valenzia era in buonissimo stato, fatto
392 XI | dubbio orrendo che vi s'era messo per le ingannevoli
393 XI | del Malumbra, il Candiano era d'un umore così ingenuo,
394 XI | consolasse nell'idea ch'ell'era ancor viva, e in sicuro
395 XI | altrettanto con loro.~Poco dopo s'era ritratto con que' due a
396 XI | invitati a recarsi in palazzo, era indizio ch'era sopravvenuto
397 XI | palazzo, era indizio ch'era sopravvenuto d'improvviso
398 XI | che fu nella stanza dov'era la sventurata Valenzia,
399 XI | momento che il Visconti s'era fermato, in quel silenzio
400 XI | strascinandosi ginocchioni com'era, e mandando un tal gemito
401 XI | volto di Valenzia, sul quale era l'impronta di un dolore
402 XI | senso, ed anzi, tanta ne era la pallidezza, il languore,
403 XI | quale il Visconti le si era avvicinato, svenne nell'
404 XI | faccia di lui, sulla quale era un riso procace e disonesto,
405 XI | dal padre che colui gli era destinato in isposo, e via
406 XI | colui che da tanto tempo era il solo, l'assiduo pensiero
407 XI | Alla fine si ricordò che v'era ancora a sciogliervi un
408 XI | Valenzia di cui un tempo egli s'era sentito preso con tanta
409 XI | gli rimaneva a sapere come era avvenuto il fatto, in che
410 XI | con che le accompagnava era assai aspro, per cui pochissimo
411 XI | idea chiara di tutto quanto era avvenuto.~Valenzia intanto,
412 XI | giunte al punto che più non era luogo a sperare, e che uscita
413 XI | un simile pensiero? - Non era forse egli più il crudele,
414 XI | quattr'anni prima, quand'era ancora nel fiore della sua
415 XI | fatto nascere, e da cui non era disceso un momento non avendo
416 XI | modificazione che però non s'era mai palesata, ed aspettò
417 XII | dovesse fare; ma di lì non era via d'uscire. Quando s'era
418 XII | era via d'uscire. Quando s'era impadronito di Valenzia,
419 XII | trovavasi Valenzia.~Questa s'era alzata, e se ne stava ritta
420 XII | Republica, col dire ch'io era morta.»~«È questa appunto
421 XII | davvero.»~In quella camera era aperta una finestretta che
422 XII | prima, guardatosi attorno, s'era accorta di quella finestra,
423 XII | medesima. La persuasione in cui era entrata, esser quello l'
424 XII | respirasse codesta vita. V'era nella sua persona un non
425 XII | entrò nella stanza dov'era Valenzia. Il fante, gli
426 XII | Dieci sapevan però ch'egli era assai protetto dalla Francia,
427 XII | vegliardo di tutto quanto era avvenuto, e facciamoci ancora
428 XII | Costui, che per un mese era stato costretto a rattenere
429 XII | comprendere che il Candiano era tuttavia al tutto inconsapevole
430 XII | primo la sventura in cui era caduto, e ad inasprire colla
431 XII | pensando, poichè l'ora era tarda, che se colui vi si
432 XII | Finalmente, quando già era scorsa una mezz'ora che
433 XII | tanto tempo che oramai m'era sfuggito di memoria.»~«Non
434 XII | Il Candiamo che già s'era mosso per partire, ancora
435 XII | terrore di che il Candiano era stato assalito, trovò pur
436 XII | dialogo, dalla laguna, ove s'era gettato a nuoto, uscì a
437 XII | Fossano così vestito com'era, e s'incamminò affannato
438 XII | notò la disperazione ch'era nel volto del giovane, il
439 XII | genio della disperazione, era sempre là immobile a guardare
440 XII | uomo. Aimè che pur troppo era vero il mio presentimento.
441 XII | furore, alla disperazione era in lui successa una calma
442 XII | forse perchè egli non s'era mai aspettato di dover riuscire
443 XII | ed al Candiano che già s'era mosso, tenne dietro.~Presero
444 XII | pure pensare a difendersi.~Era certamente assai più prodigioso
445 XII | avvisò che quella sfida era finita.~Il vecchio allora
446 XII | ginocchioni. La luna che gli era in faccia, vestiva della
447 XII | fante del consiglio forse od era in giro per Venezia in traccia
448 XII | conto di Valenzia, che colui era stato fermo a negar tutto,
449 XII | quasi tutto il consiglio gli era contro.~Il fatto straordinario
450 XII | parole del Barbarigo, che era eloquentissimo uomo, deliberarono
451 XII | volendo recarsi da Candiano, era entrato appena in canal
452 XII | potè accorgersi che egli era giunto troppo tardi. - Innanzi
453 XII | quella parte dei palazzo ov'era la finestra da cui erasi
454 XII | tornato,» diceva una voce: era quella d'Alberigo Fossano.~
455 XII | come s'accorse che non v'era nessuno in quel palazzo,
456 XII | sapendo che il Visconti non era colui da restarsene queto
457 XII | là stupidito e percosso.~«Era ben d'aspettarsi che il
458 XII | fuor di sè il Fossano. Gli era insopportabile il pensiero
459 XII | molta distanza da loro, ed era la lucerna del Visconti,
460 XII | quel luogo desolato ora era buio e tetro come la notte,
461 XII | tetro come la notte, ora era rischiarato come da un lampo
462 XII | raggio di speranza che gli era balenato in pensiero, ricadde
463 XII | davano indizio di ciò che era veramente.~Aiutato dal servo
464 XII | accostarono a riva; il luogo era deserto e assai lontano
465 XIII| ammiraglio, e sentito come questi era stato condotto innanzi ai
466 XIII| Dieci, senza pensarvi altro era tornato all'alloggio del
467 XIII| quasi sempre con lui gli si era per tal modo affezionata
468 XIII| potuto comprendere quanta era la gioia di quei prodi veterani,
469 XIII| forza del suo braccio, ed era una gara fra loro a ricordare
470 XIII| pericolosi momenti in cui s'era trovato il Candiano.~«Io
471 XIII| sperava quest'oggi, com'era ben ragionevole, di assistere
472 XIII| dei loro che nella notte era stato assente dall'arsenale.
473 XIII| dall'arsenale. Quel soldato era uno dei più vecchi; l'aspetto
474 XIII| Valenzia sua figlia, del quale era pur corsa ovunque la storia
475 XIII| affini e dai consanguinei.~Era quello il corpo di Apostolo
476 XIII| mare per tanti giorni, s'era sfigurato in modo da non
477 XIII| seppero mai comprendere di chi era veramente la colpa, e senza
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