Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText
Alfabetica    [«  »]
equivalente 1
equivoca 1
equivoco 1
era 263
êra 1
eran 11
erano 49
Frequenza    [«  »]
298 ed
293 dell'
268 lo
263 era
260 io
258 sua
230 o
Angelo De Gubernatis
Alessandro Manzoni - studio biografico

IntraText - Concordanze

era

                                                      grassetto = Testo principale
    Capitolo                                          grigio = Testo di commento
1 Pro | adorarlo. Ma poich'egli era mortale come noi e soggetto 2 Pro(1) | nella Facoltà di lettere si era disegnata la fondazione 3 I | anni, quando il Manzoni era pur sempre vivo, avendo 4 I | domestica e civile. Io m'era detto e persuaso che la 5 I | alla virtù del sacrificio. Era dunque, o almeno parevami, 6 I | sconvenienti, quando il grand'uomo era vivo e potea provarne pena; 7 II | della sua infanzia, dov'era tornato a villeggiare tra 8 II | reminiscenze e dai quali egli s'era dovuto staccare per sempre 9 II | sentire, per tempo, ciò che v'era di falso in quella condizione 10 II(3) | Antonio. Il primo nome era quello del padre di Don 11 II(3) | festeggia San Tommaso. Antonio era il nome di un cugino canonico 12 II | privilegiata. Ma tanto fa, egli era un signore; e, quando s' 13 II | direbbe ora; vi ha detto ch'era umile, non già che fosse 14 III | intanto che il fanciullo era tenuto a bada da un frate 15 III | via crucis de' collegi non era ancora finita pel nostro 16 III(7) | dolori. Francesco Soave era nato in Lugano nel giugno 17 III(7) | nostro piccolo Manzoni, era fuggiasco da Milano, ove 18 III(7) | corridoi e le camerate. Era, per dir così, la fronte 19 V | annunciato che il Parini era morto10. Il Manzoni vecchio 20 V | col dire che allora egli era «un ragazzaccio che non 21 V | destrezza e causticità d'ingegno era già nel giovine Poeta, riporterò 22 V(13) | fanciullo di tredici anni ch'era allora in Milano e che di 23 VI | poteva fare, poichè non s'era pubblicato, non lo distrusse; 24 VI | sempre giovanissimo, non era ancora interamente padrone 25 VI | rivolti al cielo, diceva: «Io era in quell'età, nella quale 26 VI | morte dell'Imbonati, non era più in suo potere il distruggerli, 27 VI | la città di Catania, onde era partito l'ordine regio delle 28 VII | malato il cervello; egli s'era innamorato in quel tempo, 29 VII | veneziana sulla trentina, ed era andato tanto in ne' desiderii 30 VII(15) | Vittorio Alfieri era molto ammirato dal giovine 31 VII(15) | uomo celebre, cui l'Italia era avvezza ad ascoltare con 32 VII(16) | che non fosse quando vi si era recato: ne' litigi letterarii 33 VII(16) | Collegi elettorali di cui era membro, per non trovarsi 34 VII(16) | che l'animo del Foscolo era piuttosto alieno dalla signoria 35 VIII | Ridotto del Teatro alla Scala» era allora precisamente un ridotto 36 VIII | inesperto Alessandrino si era lasciato prendere all'esca, 37 VIII | ragionevole, se pure non era il più piacevole all'amor 38 VIII | conviene pur dirlo, il Manzoni era già lontano da quel primo 39 VIII(18) | lettera è questa; il Manzoni era ancora in Milano, onde partì 40 VIII | Polizia austriaca, quale era adoprato allora da un poeta 41 VIII | Grecia mendicò cantando.~ ~ era, io debbo pur ripeterlo, 42 VIII | più tosto quello che non era stato Omero e quello ch' 43 VIII | stato Omero e quello ch'era invece qualche altro moderno 44 IX | e per vedere se l'amico era sempre il medesimo. Pare 45 IX | la quale, a dir vero, non era scossa da alcuna tua sollecitudine 46 IX(20) | all'antico amico. Il Pagani era nato nel 1784 in Lonato: 47 IX(20) | nato nel 1784 in Lonato: era quindi maggiore di un anno 48 IX(20) | dell'opera dell'amico che era allora da molti, con indegna 49 IX(20) | il primo Regno d'Italia era stato eletto Conservatore 50 IX(21) | dolore e di melanconia. Io era per iscrivere a te, a Pagani, 51 IX(21) | da Calderari che ad Arese era stata annunciata la fatale 52 IX(21) | e me le renda. Arese si era impegnato di parlargli. 53 IX(21) | stato un amico. Egli che era degno di amici! Povero Calderari! 54 X | fino a pochi anni innanzi era pochissimo noto il Sonetto 55 X | poichè nell'anno 1810 che era, a pena, il trentesimoprimo 56 X | calunnia. Carlo Imbonati era morto il 15 marzo dell'anno 57 X | da Brusuglio, ov'egli s'era per pochi giorni condotto 58 X(29) | soli 1200 franchi.} Egli era nato nel 1729, e s'era acquistato 59 X(29) | Egli era nato nel 1729, e s'era acquistato fra i suoi contemporanei 60 X(29) | molta simpatia; il Manzoni era tuttavia in quell'età, in 61 X | satirica, poichè non gli era apparso sopra la terra un 62 X | virtù dell'amico che le era stato tolto, gli parve almeno 63 X | che, nel fine di sua vita, era stato oggetto dei suoi più 64 X | Fauriel che la Beccaria s'era recata a Parigi con l'Imbonati 65 X | colei, per la quale egli era tutto, e che, invece di 66 X(32) | patrii lari, l'ex-monaca si era assunta lei una parte dell' 67 X(32) | gran bene, e questa parte era di farne un giovinotto... 68 X(32) | dire che lungo la via c'era tempo di discorrere d'altre 69 XI | angélique Cabanis. Il Cabanis era nato nel 1757 a Cosnac e 70 XI | dello stesso anno 1806 si era fatto un vero programma 71 XI | oltre al medico filosofo, vi era l'apostolo, un bisogno continuo 72 XI | temperamento dei due scrittori era diverso, non potevano incontrarsi 73 XI | La gioventù del Cabanis era stata molto agitata; giovinetto, 74 XI | vedova del Condorcet. Essa era nata sei anni prima di lui, 75 XI | Maisonnette.» Il Fauriel era nato per sentire fortemente 76 XI | ideologo, ad un filosofo, che era pure non grande, ma neppure 77 XI | Bággesen, per esempio, che era temuto da' suoi avversarii 78 XI | di verso sciolto italiano era quello del Parini, che molto 79 XI | sentimenti con sincerità. Quest'era il primo articolo della 80 XI | poetica, pura e semplice, era di fondarsi sull'artificio. 81 XI | tanti dialetti. Egli ch'era destinato a riunire un giorno 82 XI(37) | appartenuto al Manzoni «era un magnifico esemplare parigino 83 XII | giovanile del Manzoni, ov'era un verso molto espressivo. 84 XII | Manzoni, in quell'anno, s'era innamorato della fanciulla, 85 XII | gentile. Ma, dopo ch'egli s'era scostato dagl'imitatori 86 XII | alpestre, come il Bággesen era stato il primo, con una 87 XII | Blondel aveva sedici anni, era nata a Casirate, apparteneva 88 XII | evangelicamente; testimone dello sposo era non solo un cattolico, ma 89 XII | partirono per Parigi, ov'era rimasta la signora Beccaria. 90 XII | in onore della madrina ch'era la nonna, e di Claudina, 91 XII(42) | risultamenti. Il Bággesen era nato nel 1761 da una povera 92 XII(42) | quale, dopo sette anni, era serbato l'onore di una versione 93 XII(42) | ma l'anno dipoi egli s'era già rimesso in viaggio, 94 XIII | Cattolicismo43. Ma egli era nato cattolico, la sua educazione 95 XIII | sua educazione di collegio era stata tutta cattolica; uscito 96 XIII | anni un'idea fissa, che non era la sua, un'idea che gli 97 XIII | manifestarsi. L'idea fissa era ch'egli dovesse come scrittore 98 XIII(43) | Manzoni a Brusuglio, vi era un magnifico Sant'Agostino 99 XIII(43) | l'influenza d'un uomo ch'era altrettanto pio, quanto 100 XIV(44) | insieme e delicate. Egli era di quelli, nel quali dovea 101 XIV(44) | provano chiaramente che egli era non solo molto appassionato, 102 XIV(44) | campo sopra Casale, dov'era tornato, e dove aveva tutt' 103 XIV | vi notò di suo pugno, che era ancora da correggersi; nel 104 XIV | giudicò, da prima, romantico, era semplicemente biblico, li 105 XIV | confessore. Egli obbedì, ma era evidente che l'obbedienza 106 XIV | offenderebbe. Ed il Manzoni non era di certo commosso, quando 107 XIV(47) | segno." Quando il Manzoni era forse ancora contento degl' 108 XIV(47) | se ne contentò, chi non era più contento degl'Inni Sacri 109 XIV(47) | contento degl'Inni Sacri era il Manzoni stesso.~ 110 XIV | scandalo, e che come pubblico era statolo scandalo, pubblica 111 XIV | procedeva lento, perchè l'Autore era occupato in altri studii, 112 XIV | quel bravo e sant'uomo, che era monsignor Tosi!~Il signor 113 XIV | confessore, che, lo ripeto, era uomo di santi costumi, ed 114 XIV | la fede cattolica, in cui era stato allevato, e diminuisce 115 XV | dispiaceri della sua vita; era stato costretto a vendere 116 XV | della città delle Lagune, si era probabilmente innamorato 117 XV | Carmagnola; ma il momento non era più per lui da poemi; l' 118 XV | alcuni anni di silenzio, egli era tornato con più vivace affetto, 119 XV | ossia nell'anno 1805, si era ciarlato molto in Milano 120 XV(50) | autorevole. L'altra difficoltà era per me il ridurre questa 121 XV(50) | sopra un amico. Il Coro era fatto certamente coll'intenzione 122 XV | Goethe se ne compiacesse. Vi era naturale simpatia fra que' 123 XV | ispiratrice del Manzoni era lei.» Disse il simile qualche 124 XV(52) | dividersi da un giovane che era da lei amato e che si era 125 XV(52) | era da lei amato e che si era sposato ad un'altra donna, 126 XVI | poco merito, perchè l'unità era inevitabile, con un malizioso 127 XVI | facesse visita, egli, che era sempre stato un po' repubblicano 128 XVI | quale, per quanto intesi, era, alcuni anni dopo, col Nicolini 129 XVI | ancor vivea, pensando~Ch'era in Italia un suol senza 130 XVI | pace,~Ed aperto d'Europa era il convito;~E questa donna 131 XVI | cattolico, seppe che in Vaticano era passata, come si direbbe 132 XVI | dove il Papa infallibile si era rintanato a fare il broncio 133 XVI | ma non dimentichiamo ch'era quello il decennio glorioso, 134 XVI | molto ad un uomo, il quale era stato in prigione per la 135 XVI | somma, che il Novantatrè era un Ottantanove peggiorato; 136 XVI | alla Francia.» Ma la Savoia era all'Italia, più ancora che 137 XVI | ricevere succo e forza vitale, era pel Manzoni in Firenze, 138 XVI | questo concetto ch'ei si era fatto dell'unica base stabile 139 XVI(53) | consigli, ma di nuovo mi era presa la tremarella, non 140 XVI(53) | ch'egli temeva di più, era quella del Manzoni, ond' 141 XVI(53) | Alessandrina Ricci, gli era morta dopo quattro anni 142 XVI(53) | con la Blondel l'Azeglio era diventato una seconda volta 143 XVI | si domandò se lingua c'era, dov'essa era migliore, 144 XVI | se lingua c'era, dov'essa era migliore, e quando la fiorentina 145 XVI | avere pienamente ragione, era prima necessario ascoltarlo; 146 XVI | prima città d'Italia, com'era un tempo Atene per la Grecia; 147 XVI | non s'accentra più, com'era sperato dal Manzoni e dall' 148 XVI | mostrava che qui il campo era assai vasto e glorioso. 149 XVI | incontentabilità. Il Fauriel era infatti incontentabile in 150 XVI(54) | dopo l'unità politica, era la cosa che gli stava più 151 XVI(54) | anche si sfogava. E non era già la contradizione che 152 XVI(54) | contradizione che gli désse noia; era il modo con cui gli avversarii 153 XVI(54) | avversarii ponevano la questione, era il vedere che le sue ragioni 154 XVI(54) | altre questioni, egli non era uomo da accontentarsi di 155 XVI | sapere.» La realtà per lui era la base, l'ideale, la corona 156 XVI(55) | che pareva esser luce, non era. Quel che impazientava il 157 XVI(55) | essi non intendevano. Egli era solito epilogare, scherzando, 158 XVII | rivoluzione lombarda non solo era già scoppiata, ma ferveva 159 XVII | avea parlato mai e che non era mai pure passata fra 160 XVII | loro alcuna lettera; il che era vero; così il Manzoni per 161 XVII | avesse parlato, il Manzoni era perduto. Quindi il Manzoni 162 XVII(56) | Lombardo;~L'altrui voglia era legge per lui;~Il suo fato 163 XVII(56) | dir, sospirando: «Io non v'era;»~Che la santa vittrice 164 XVII | Carcano che quella dedicatoria era omaggio insieme e rimprovero 165 XVII | La rivoluzione piemontese era fallita; di dunque per 166 XVII | dunque per il momento non c'era da attendere altro. Ma nessuno 167 XVII | si persuase che egli non era fatto per cospirare, che 168 XVII | congiura del Confalonieri non era adatta al suo temperamento; 169 XVII | disperso che nome non ha.~ ~Era un canto di dolore, che 170 XVII | censore non capì intanto che era l'Austria la rea progenie,~ ~ 171 XVII | di Marengo il Buonaparte era venuto a Milano più da padrone 172 XVII | Impossibilità, nella quale egli si era trovato di render convenientemente 173 XVII | rispondeva: «Dio buono! Era il morto che portava il 174 XVII | portava il vivo!» Il Manzoni era, del resto, sinceramente 175 XVII | avea proibita la stampa, si era essa data briga di farlo 176 XVII(59) | Esmenard con un'Epistola, ov'era questa strofa:~ ~J'estime 177 XVIII(60)| Lombardi atta prima Crociata. Era il tempo del grande ardore 178 XVIII | Pietro dieci. Alieno com'egli era dal mandare i figli a scuola, 179 XVIII | come ho già avvertito, era un lettore e un postillatore 180 XVIII | alcun poco alla sua. Egli era dell'opinione non molto 181 XVIII | arresti de' Carbonari. Egli s'era portato in campagna due 182 XVIII | cospetto del cardinal Federigo, era il Manzoni stesso che, dopo 183 XVIII | vinto e fatto cosa di Dio; era il Manzoni stesso che confessava, 184 XVIII | si pubblicarono, il Tosi era già vescovo, e sarebbe forse 185 XVIII | quel po' di giansenismo ch'era rimasto nella sua dottrina, 186 XVIII | riforma più radicale. Egli era d'avviso che si dovesse 187 XVIII(63)| La presenza di Federigo era infatti di quelle che annunziano 188 XVIII(63)| fanno amare. Il portamento era naturalmente composto, e 189 XVIII(63)| indicavano che, in altra età, c'era stata quella che più propriamente 190 XVIII(63)| non aveva ancor detto, era ben determinato di dire; 191 XVIII | della quale l'Imbonati era stato presidente; ma, trovando 192 XVIII | suo malizioso ritratto: «Era Donna Prassede una vecchia 193 XVIII | poche, ma a quelle poche era molto affezionata. Tra le 194 XVIII | affezionata. Tra le poche ce n'era, per disgrazia, molte delle 195 XVIII | vedere nel fatto ciò che ci era di reale, o di vederci ciò 196 XVIII | di vederci ciò che non ci era; e molte altre cose simili, 197 XVIII | volta parlar di Lucia, s'era subito persuasa che una 198 XVIII | una buona giovine; ma c'era molto da ridire. Quella 199 XVIII | stessa, tatto il suo studio era di secondare i voleri del 200 XVIII | spesso uno sbaglio grosso, ch'era di prender per cielo il 201 XVIII | La Blondel, com'è noto, era nella sua nuova fede cattolica 202 XVIII | farle sapere che quel tale era vivo e in salvo e avvertito, 203 XVIII | dopo qualche tempo che la c'era. Il pensiero di Lucia stava 204 XVIII | se il non pensare a lui era impresa disperata, a pensarci 205 XVIII | stata sola a volerlo. Ma c'era Donna Prassede, la quale, 206 XVIII | Milano, delle quali non era ben informata, lo difendeva, 207 XVIII | Lucia, che il suo cuore era ancora perso dietro a colui. 208 XVIII | giovine l'idea che vi si era formata in una così lunga 209 XVIII | cuore di Lucia. Del resto, era facile accorgersi che aveva 210 XVIII | di Renzo: «Prima d'allora era stato un po' lesto nel sentenziare, 211 XVIII | monte di tante cose; ma era, come s'è potuto vedere 212 XVIII | contro le persone se non c'era qualche animosità privata 213 XVIII | proprio come il Manzoni, ma era despota in fatto di ortografia; 214 XVIII | come la signora Blondel, era forestiera; il lato drammatico 215 XVIII | egli non l'inventò tutto; era Bernardino Visconti, a proposito 216 XVIII(65)| dottrina, e far vedere che non era indietro del suo secolo. 217 XVIII | tono di predica che non era del Manzoni. «Il suo linguaggio, 218 XVIII | suo linguaggio, è detto, era abitualmente umile e posato; 219 XVIII | Don Abbondio. Il Manzoni era ancora giovinetto, quando 220 XVIII(67)| gli adulatori, tra i quali era cresciuto, l'aveano avvezzato 221 XVIII(67)| diverso da quello, a cui era accostumato; e vide che 222 XVIII | de' tempi e per quanto gli era concesso dalle leggi e dalle 223 XVIII | sapesse bene. Il fatto sta che era realmente infuriato contro 224 XVIII | quel profondo psicologo che era, lo dovea sentire meglio 225 XVIII | settembre. Il Grossi ch'era con lui a Brusuglio dovette 226 XVIII(69)| commovente: «Il Manzoni era a Stresa per assistere all' 227 XVIII | L'aspettativa del romanzo era grande; il Fauriel ne parlava 228 XVIII | nel marzo 1827 il libro era al suo fine, ma che il Manzoni 229 XVIII | indiscreti, ai quali essa era diretta72. Non sarà troppa 230 XVIII(71)| sua sede l'onesto romanzo, era necessario che sorgesse 231 XVIII(71)| All'antica erudizione gli era d'uopo unire la nuova sapienza, 232 XVIII | Tommaseo voleva dire; egli era stato in casa Manzoni, avea 233 XVIII | che si pubblicassero, ed era di quelli che potevano legger 234 XVIII | parlare che, in quel paese, s'era fatto di Lucia, molto tempo 235 XVIII | queste cose, così non c'era gran male fin . Chi lo 236 XVIII | risposto altro, se non che era una buona giovine? È una 237 XVIII | forza d'esser disgustato, era ormai diventato disgustoso. 238 XVIII | ormai diventato disgustoso. Era sgarbato con tutti, perchè 239 XVIII(72)| scena curiosa, alla quale era stato presente in casa di 240 XVIII(72)| Avete ragione anche voi. C'era accanto un suo bambino 241 XIX | scozzese sentì tosto ciò che vi era di eccessivo in quella modestia, 242 XIX | economo che acuto, il quale si era immaginato di poter raddoppiare 243 XIX | ed empiva la lucerna. Ma era più roba, non era olio di 244 XIX | lucerna. Ma era più roba, non era olio di più; anzi, riguardo 245 XIX | all'effetto di far lume, era molto meno. E l'amico se 246 XIX | poterlo scrivere; egli non era, per dire il vero, un grande 247 XIX | capitolo 22 del suo romanzo si era letto questo passo, relativo 248 XIX | luce. E poi il pubblico s'era immaginato da quella aperta 249 XIX | soverchia curiosità, con cui s'era attesa la Storia della Colonna 250 XIX | Ripamonti: «Il Ripamonti era istoriografo della città, 251 XIX | Il Manzoni soggiunge. «Era questa veramente l'opinione 252 XIX | argomento; perchè allora era massima ricevuta che i poeti 253 XIX | volta convenire che egli era stato meglio capito, in 254 XIX | scrive Antonio Stoppani) non era una balbuzie di genere comune 255 XIX | vocale.... Il Manzoni non era nemmeno di quelli che vanno 256 XIX | uscirmi dalla bocca;» quando era in questo caso, troncava 257 XIX | quella parola che prima s'era rifiutata assolutamente 258 XIX | inutilmente.~Un parere scritto gli era pure stato chiesto, prima 259 XIX | Saluzzo, ed egli allora s'era schermito con queste parole: « 260 XIX | svolgere il giudizio che non era nella mente del giudicante 261 XIX | scena curiosa, della quale era stato spettatore molt'anni 262 XIX | imitatore degl'Inni Sacri egli era stato, per lettere, generoso 263 XIX(76) | pensare, e che questo solo era il Manzoni. In bocca d'un


Best viewed with any browser at 800x600 or 768x1024 on Tablet PC
IntraText® (V89) - Some rights reserved by EuloTech SRL - 1996-2007. Content in this page is licensed under a Creative Commons License