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114 sono
108 era
Scipio Slataper
Il mio Carso

IntraText - Concordanze

piú

    Parte
1 1| gli amici fra i giovani piú colti; ma presto devo tornare 2 1| piede, e poi non potendolo piú levare ci lasciavo la scarpa. 3 1| biforcazione delle due frasche piú alte mi tenevo agganciato 4 1| larghi brani per vederlo piú pulito e piú rossiccio. 5 1| per vederlo piú pulito e piú rossiccio. Aveva, al terzo 6 1| una grande corazzata, la piú forte del mondo, che si 7 1| tavola e si prendeva una piú lunga tovaglia dall'armadio. 8 1| il fettone di torta, la piú grande fetta che il nonno 9 1| gonfiano da Salvore per far piú turbolenta la battaglia. 10 1| occhi biondi non vedono piú. Si voltano e fuggono. E 11 1| Chi sapeva dar schizzata piú tagliente di Vincenzo? Era 12 1| ogni giorno e non finisce piú. Nella piccola capanna del 13 1| venivano a stare altri parenti, piú ricchi.~E io, tornato da 14 1| una campagna cento volte piú grande, con infiniti frutti 15 1| tino. Spilluccammo i grani piú grossi, stufi d'uva. Mi 16 1| per lei, fra le labbra, la piú bella pera, ed essa mi calava 17 1| scrivo per i bambini, ed è piú bella, assai piú bella d' 18 1| bambini, ed è piú bella, assai piú bella d'allora, giovane 19 1| ti dissi: «Vila, no ti xe piú quela de una volta». E tutto 20 1| silenzio che non finiva piú e che mi seccava assai.~ 21 1| subito contento di non esser piú con lei; ma avevo confusi 22 1| andò ad aprire. Non c'era piú nessuno. Ma Vila scappò 23 1| Sentivo il sangue corrermi piú sano nelle vene, rialzarsi 24 1| ogni luogo sapevo l'ombra piú folta e la piú vicina caverna 25 1| sapevo l'ombra piú folta e la piú vicina caverna quando mi 26 1| ramo stroncato o una foglia piú grande o il terriccio d' 27 1| primavera. Nel nascondiglio piú benigno del boschetto, in 28 1| denti aggrappassero materia piú leggera e tanto diafana 29 1| tuo carso non rigenererà piú la tua città. Sdraiati sul 30 1| l'incubo: perché io sono piú che Alboino.~Tremando mi 31 1| invece di far due passi di piú, salta oltre la panca di 32 1| gente. Alboino... Ma io sono piú che Alboino. Io sono piú 33 1| piú che Alboino. Io sono piú che Bismarck. Io stringo 34 1| e faccio della mano una piú sottile prolungazione del 35 1| Esco; mi pianto la berretta piú salda in testa, mi ravvolgo 36 1| blatte. Erano stivalini assai piú puliti e limpidi che i loro 37 1| voglio entrare nella taverna piú lurida di Cità vecia.~Fumo 38 2| commerciante. Mi piacerebbe di piú trattare e contrattare che 39 2| sole su grano nuovo, strade piú larghe e braccia piene di 40 2| sulle spalle un peso sempre piú grave, e brontola sempre 41 2| Trieste", non mi ricordo piú sotto che nome, perché il 42 2| morte di Carducci, e un po' piú in su, un po' piú in sotto, 43 2| un po' piú in su, un po' piú in sotto, dicevano della 44 2| salotto, tossiva, la corda piú bassa dell'arpa di mamma 45 2| questo zio. Gli voglio sempre piú bene, e qualche volta mi 46 2| mamma possa godere di noi piú bravi degli altri.~«Quando 47 2| inutile, e non c'era da far piú nulla. Noi eravamo seduti 48 2| disse che qualche volta xe piú bel. Credo. Saluti.~Feci 49 2| tavolo, la candela un poco piú in : e il respiro della 50 2| schiantato due macchine e piú vagoni, e io mi salvo aggrappandomi 51 2| intervistare un'attrice non ricordo piú se era la Bellincioni o 52 2| il Piccolo è il giornale piú diffuso di Trieste: io, 53 2| rombare intorno a me, sempre piú lontano, lontanissimo, e 54 2| nelle occhiaie.~Non vedevo piú le cose, e diedi di cozzo 55 2| proprio dovere. Essi sono piú intelligenti e piú colti 56 2| sono piú intelligenti e piú colti e piú stanchi.~Forse 57 2| intelligenti e piú colti e piú stanchi.~Forse io sono d' 58 2| non so vincermi. Amo di piú parlare con la gente solita 59 2| appassionano abbastanza. La vita è piú ampia e piú ricca. Ho voglia 60 2| abbastanza. La vita è piú ampia e piú ricca. Ho voglia di conoscere 61 2| piedi il sangue mi scorra piú caldo alla testa, penso: " 62 2| ostacolo in te, un poco piú alto del Secchieta: e tu 63 2| del vagone. Stanco? Non so piú niente, ora. Non sono piú 64 2| piú niente, ora. Non sono piú in città. Non ho piú obbligo 65 2| sono piú in città. Non ho piú obbligo di dimostrarmi perché 66 2| invernali gonfi come pugno che piú s'ingrossa come piú si sforza 67 2| che piú s'ingrossa come piú si sforza in se stesso; 68 2| che par s'elevi - luce - piú in su dell'aria. Cammina 69 2| tuo scalino, e un altro piú in su. Ficca l'alpenstoc. 70 2| restituendolo mio, frutto dell'anima piú profonda. Tutto è sensazione 71 2| mi si avvincolasse sempre piú stretto intorno al collo. 72 3| grotta stillavano gocce, piú lente del battere del suo 73 3| penetri oltre i tessuti piú stretti e sia cosí limpido 74 3| lungamente, a bassa voce, sempre piú piano. Poi mi misi a ninnare: 75 3| mario... Poi non ricordo piú. Mi prese il sopore. Mi 76 3| sgocciola sulle guance. Ma piú spesso è triste e tetra.~ 77 3| scroscia. Han! han! Non sento piú le mani. Il lampo mi sbatte 78 3| tepore umido delle radici. Piú fondi ancora eravamo, eravamo 79 3| Usciamo, perché qui non si può piú stare. Andavo nel bosco 80 3| succo, e i ginepri sono piú coccole che aghi: coccole 81 3| minutissime. E mi slungo piú fondo in questa forte erba 82 3| nessun posto ti ritroverò piú. Sono ampie e immense le 83 3| ondeggiamenti; ma tu sei piú in . E se anche il sole 84 3| stanchi occhi, io non ti posso piú vedere, tanto lontana sei 85 3| perché io non ti posso piú stringere fra le braccia, 86 3| baciato. E ora non c'è pace piú, in nessun posto, anima. 87 3| notte il dolore fu quasi piú forte di me. Lo sentivo 88 3| scaglia toccata scivolava piú in giú, urtando le altre, 89 3| era stanca e non voleva piú patire. Voleva rimanere 90 3| nell'infinito notturno fui piú solo e senza difesa. Solo, 91 3| parola. Nessuno la può veder piú. Nessuno ode piú la sua 92 3| può veder piú. Nessuno ode piú la sua voce. È morta. Io 93 3| cosí i fiori non nasceranno piú in carso. I fiori del carso 94 3| attimo: quella persona non è piú eternamente con noi. Com' 95 3| sua solitudine e non c'è piú ostacolo davanti a lui? 96 3| neanche il tuo tormento piú duro tocchi la verità. Non 97 3| il dolore dovrebbe essere piú profondo della gioia? La 98 3| letterato. L'avresti radicata piú fonda nella terra, nessuno 99 3| fonda nella terra, nessuno piú l'avrebbe potuta strappare. 100 3| è morta: e tu non credi piú. Sei una forma qualunque 101 3| Solo bisogna lanciarsi piú in per non portare con 102 3| bisogni, vivo con poco, e il piú sarà per le sorelle. Alle 103 3| aspetti, questo biscotto è piú buono.~E cosí mentre si 104 3| naturale, senza guardarmi piú di sfuggita e chinare la 105 3| trovi chiuso dove non si può piú andare avanti. Cammino. 106 3| batte rotto nelle tempie. Piú presto! E d'improvviso, 107 3| altro dirimpetto, l'altro piú in su, giovane, allegramente. 108 3| uomo? - Bisogna che tu sia piú cortese con lui.~Questa 109 3| incassava un solco sempre piú fondo nella schiena stroncata, 110 3| inveleniva come un cantino sempre piú strinto piú strinto. - Stinc! 111 3| cantino sempre piú strinto piú strinto. - Stinc! Hai dimenticato? 112 3| Eh, eh! tu hai sete di piú buon liquore, Silenzioso! 113 3| stanco, e forse non puoi far piú nulla. Le tue mani non sono 114 3| nulla. Le tue mani non sono piú abbastanza forti per il 115 3| camera. I polmoni tiran piú lungo la fiatata. La schiena 116 3| preparato agli uomini una piú intensa eternità.~Perché 117 3| buono, se esige da te un piú profondo dovere. Cosí tu 118 3| questo, che tu devi essere piú buono, tu sei uomo fra gli 119 3| ti maledii, tu m'accogli piú amorosa e serena. I tuoi 120 3| intorno a lui s'accalcano piú di duecento uomini con i


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