Parte
1 1| gli amici fra i giovani piú colti; ma presto devo tornare
2 1| piede, e poi non potendolo piú levare ci lasciavo la scarpa.
3 1| biforcazione delle due frasche piú alte mi tenevo agganciato
4 1| larghi brani per vederlo piú pulito e piú rossiccio.
5 1| per vederlo piú pulito e piú rossiccio. Aveva, al terzo
6 1| una grande corazzata, la piú forte del mondo, che si
7 1| tavola e si prendeva una piú lunga tovaglia dall'armadio.
8 1| il fettone di torta, la piú grande fetta che il nonno
9 1| gonfiano da Salvore per far piú turbolenta la battaglia.
10 1| occhi biondi non vedono piú. Si voltano e fuggono. E
11 1| Chi sapeva dar schizzata piú tagliente di Vincenzo? Era
12 1| ogni giorno e non finisce piú. Nella piccola capanna del
13 1| venivano a stare altri parenti, piú ricchi.~E io, tornato da
14 1| una campagna cento volte piú grande, con infiniti frutti
15 1| tino. Spilluccammo i grani piú grossi, stufi d'uva. Mi
16 1| per lei, fra le labbra, la piú bella pera, ed essa mi calava
17 1| scrivo per i bambini, ed è piú bella, assai piú bella d'
18 1| bambini, ed è piú bella, assai piú bella d'allora, giovane
19 1| ti dissi: «Vila, no ti xe piú quela de una volta». E tutto
20 1| silenzio che non finiva piú e che mi seccava assai.~
21 1| subito contento di non esser piú con lei; ma avevo confusi
22 1| andò ad aprire. Non c'era piú nessuno. Ma Vila scappò
23 1| Sentivo il sangue corrermi piú sano nelle vene, rialzarsi
24 1| ogni luogo sapevo l'ombra piú folta e la piú vicina caverna
25 1| sapevo l'ombra piú folta e la piú vicina caverna quando mi
26 1| ramo stroncato o una foglia piú grande o il terriccio d'
27 1| primavera. Nel nascondiglio piú benigno del boschetto, in
28 1| denti aggrappassero materia piú leggera e tanto diafana
29 1| tuo carso non rigenererà piú la tua città. Sdraiati sul
30 1| l'incubo: perché io sono piú che Alboino.~Tremando mi
31 1| invece di far due passi di piú, salta oltre la panca di
32 1| gente. Alboino... Ma io sono piú che Alboino. Io sono piú
33 1| piú che Alboino. Io sono piú che Bismarck. Io stringo
34 1| e faccio della mano una piú sottile prolungazione del
35 1| Esco; mi pianto la berretta piú salda in testa, mi ravvolgo
36 1| blatte. Erano stivalini assai piú puliti e limpidi che i loro
37 1| voglio entrare nella taverna piú lurida di Cità vecia.~Fumo
38 2| commerciante. Mi piacerebbe di piú trattare e contrattare che
39 2| sole su grano nuovo, strade piú larghe e braccia piene di
40 2| sulle spalle un peso sempre piú grave, e brontola sempre
41 2| Trieste", non mi ricordo piú sotto che nome, perché il
42 2| morte di Carducci, e un po' piú in su, un po' piú in sotto,
43 2| un po' piú in su, un po' piú in sotto, dicevano della
44 2| salotto, tossiva, la corda piú bassa dell'arpa di mamma
45 2| questo zio. Gli voglio sempre piú bene, e qualche volta mi
46 2| mamma possa godere di noi piú bravi degli altri.~«Quando
47 2| inutile, e non c'era da far piú nulla. Noi eravamo seduti
48 2| disse che qualche volta xe piú bel. Credo. Saluti.~Feci
49 2| tavolo, la candela un poco piú in là: e il respiro della
50 2| schiantato due macchine e piú vagoni, e io mi salvo aggrappandomi
51 2| intervistare un'attrice non ricordo piú se era la Bellincioni o
52 2| il Piccolo è il giornale piú diffuso di Trieste: io,
53 2| rombare intorno a me, sempre piú lontano, lontanissimo, e
54 2| nelle occhiaie.~Non vedevo piú le cose, e diedi di cozzo
55 2| proprio dovere. Essi sono piú intelligenti e piú colti
56 2| sono piú intelligenti e piú colti e piú stanchi.~Forse
57 2| intelligenti e piú colti e piú stanchi.~Forse io sono d'
58 2| non so vincermi. Amo di piú parlare con la gente solita
59 2| appassionano abbastanza. La vita è piú ampia e piú ricca. Ho voglia
60 2| abbastanza. La vita è piú ampia e piú ricca. Ho voglia di conoscere
61 2| piedi il sangue mi scorra piú caldo alla testa, penso: "
62 2| ostacolo in te, un poco piú alto del Secchieta: e tu
63 2| del vagone. Stanco? Non so piú niente, ora. Non sono piú
64 2| piú niente, ora. Non sono piú in città. Non ho piú obbligo
65 2| sono piú in città. Non ho piú obbligo di dimostrarmi perché
66 2| invernali gonfi come pugno che piú s'ingrossa come piú si sforza
67 2| che piú s'ingrossa come piú si sforza in se stesso;
68 2| che par s'elevi - luce - piú in su dell'aria. Cammina
69 2| tuo scalino, e un altro piú in su. Ficca l'alpenstoc.
70 2| restituendolo mio, frutto dell'anima piú profonda. Tutto è sensazione
71 2| mi si avvincolasse sempre piú stretto intorno al collo.
72 3| grotta stillavano gocce, piú lente del battere del suo
73 3| penetri oltre i tessuti piú stretti e sia cosí limpido
74 3| lungamente, a bassa voce, sempre piú piano. Poi mi misi a ninnare:
75 3| mario... Poi non ricordo piú. Mi prese il sopore. Mi
76 3| sgocciola sulle guance. Ma piú spesso è triste e tetra.~
77 3| scroscia. Han! han! Non sento piú le mani. Il lampo mi sbatte
78 3| tepore umido delle radici. Piú fondi ancora eravamo, eravamo
79 3| Usciamo, perché qui non si può piú stare. Andavo nel bosco
80 3| succo, e i ginepri sono piú coccole che aghi: coccole
81 3| minutissime. E mi slungo piú fondo in questa forte erba
82 3| nessun posto ti ritroverò piú. Sono ampie e immense le
83 3| ondeggiamenti; ma tu sei piú in là. E se anche il sole
84 3| stanchi occhi, io non ti posso piú vedere, tanto lontana sei
85 3| perché io non ti posso piú stringere fra le braccia,
86 3| baciato. E ora non c'è pace piú, in nessun posto, anima.
87 3| notte il dolore fu quasi piú forte di me. Lo sentivo
88 3| scaglia toccata scivolava piú in giú, urtando le altre,
89 3| era stanca e non voleva piú patire. Voleva rimanere
90 3| nell'infinito notturno fui piú solo e senza difesa. Solo,
91 3| parola. Nessuno la può veder piú. Nessuno ode piú la sua
92 3| può veder piú. Nessuno ode piú la sua voce. È morta. Io
93 3| cosí i fiori non nasceranno piú in carso. I fiori del carso
94 3| attimo: quella persona non è piú eternamente con noi. Com'
95 3| sua solitudine e non c'è piú ostacolo davanti a lui?
96 3| neanche il tuo tormento piú duro tocchi la verità. Non
97 3| il dolore dovrebbe essere piú profondo della gioia? La
98 3| letterato. L'avresti radicata piú fonda nella terra, nessuno
99 3| fonda nella terra, nessuno piú l'avrebbe potuta strappare.
100 3| è morta: e tu non credi piú. Sei una forma qualunque
101 3| Solo bisogna lanciarsi piú in là per non portare con
102 3| bisogni, vivo con poco, e il piú sarà per le sorelle. Alle
103 3| aspetti, questo biscotto è piú buono.~E cosí mentre si
104 3| naturale, senza guardarmi piú di sfuggita e chinare la
105 3| trovi chiuso dove non si può piú andare avanti. Cammino.
106 3| batte rotto nelle tempie. Piú presto! E d'improvviso,
107 3| altro dirimpetto, l'altro piú in su, giovane, allegramente.
108 3| uomo? - Bisogna che tu sia piú cortese con lui.~Questa
109 3| incassava un solco sempre piú fondo nella schiena stroncata,
110 3| inveleniva come un cantino sempre piú strinto piú strinto. - Stinc!
111 3| cantino sempre piú strinto piú strinto. - Stinc! Hai dimenticato?
112 3| Eh, eh! tu hai sete di piú buon liquore, Silenzioso!
113 3| stanco, e forse non puoi far piú nulla. Le tue mani non sono
114 3| nulla. Le tue mani non sono piú abbastanza forti per il
115 3| camera. I polmoni tiran piú lungo la fiatata. La schiena
116 3| preparato agli uomini una piú intensa eternità.~Perché
117 3| buono, se esige da te un piú profondo dovere. Cosí tu
118 3| questo, che tu devi essere piú buono, tu sei uomo fra gli
119 3| ti maledii, tu m'accogli piú amorosa e serena. I tuoi
120 3| intorno a lui s'accalcano piú di duecento uomini con i
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