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Scipio Slataper
Il mio Carso

IntraText - Concordanze

(Hapax - parole che occorrono una sola volta)


1-bocch | bocci-dammi | dando-gigan | giget-liquo | lisce-perni | pero-roman | romba-sorri | sorsa-turco | turgi-zone

     Parte
1 | 1 2 | 2 3 | 4 4 | 41 5 | 5 6 | 50 7 | 6 8 2 | frantumano nel collo, negli occhi abbacinati dall'eterno luccicor del 9 1 | casa sono chiuse. I cani abbaiano dall'altra parte della campagna.~ 10 3 | proprio questa notte". I cani abbaiavano. Appena su, verso Kluch, 11 3 | dormire. Le braccia dormono, abbandonate lungo i fianchi, gli occhi 12 1 | su come tu non puoi e t'abbandono. È come se d'improvviso 13 3 | canta. La scure s'alza, s'abbassa e canta. Ride rutilante, 14 2 | guarda i nostri occhi che s'abbassano come in colpa, e non può 15 2 | guardare agli sburti.~Qua abbasso c'è le solite otto, nove 16 2 | crearti il tuo mondo. S'è abbattuto contro l'oscuro amorfo, 17 | abbiamo 18 | abbiano 19 2 | denti guasti, salivando abbondante. Poi disse, un po' tartaglia, 20 1 | vanno laggiú. Ma l'aria ti abbraccia e ti gravita come grossa 21 1 | Andavo contro corrente abbrancando nella bracciata i rigurgiti 22 2 | drizzano smaniosi. Io voglio abbrancarti furioso e sentire questa 23 1 | qui. E qui devi vivere. Mi abbranco il petto con le mani per 24 3 | maestrale dell'Adriatico. Abbrividisce il verde mare di Grignano, 25 1 | passeri. C'era una specie di abete vecchissimo, su cui s'arrampicava 26 2 | Da giovane combatté. Era abile commerciante, pieno di risorse 27 3 | l'acqua raccolta dai tuoi abissi, una sola acqua, e fresca, 28 1 | Io vidi tutta la guerra abissina su una grande carta geografica 29 3 | Essere umile, sereno.~L'abisso non fa orrore. Si può scivolare 30 1 | terre che nessuno poteva abitare, e le hai coltivate. Hai 31 1 | la casa del nonno in cui abitavano i molti figliuoli del nonno, 32 1 | casa vicino a lui, dove abitò Tartini, aveva chiuse tutte 33 2 | osservazioni e valutazioni abituali che gli è naturale e ovvio 34 1 | hanno paura, perché non sono abituati a trovarvi anche lassú. 35 3 | superiore: vincere l'orgogliosa abitudine, e morire. Tu ti puoi persuadere 36 3 | è meglio non turbare le abitudini e mettere un piede davanti 37 2 | fatto il ginnasio e non l'accademia di commercio, e poi non 38 2 | avvertire, con calma, dell'accaduto. «Ha la mano insanguinata» 39 3 | drittamente, senza piegarsi, e accarezza con le frondi basse i quercioletti 40 2 | lei sul margine del letto, accarezzandole la fronte e le mani. Cosí 41 1 | stizzoso. «Vien qua, dai!» E m'accarezzava i capelli e il collo; poi 42 3 | portato dal suo profumo. L'accarezzavi tanto. Le volevi bene. Era 43 2 | né i sassi della terra: accarezzi e ti pungi del tuo spirito, 44 2 | perché essi qualche volta s'accasciano disperando di tutto? Chi 45 2 | immensa, che tu hai vinto, accendere i colori, né lontano, in 46 2 | risvolto dei nostri nonni, - accendeva una sigaretta, leggeva i 47 2 | sono numerate e pronte. Accendiamo la sigaretta. Inchiniamoci 48 1 | mi opprimono. I fanali s'accendono rossi sfolgoranti; le grandi 49 1 | Correndo a perdi fiato io l'accerchiai di lontano e sbucai fuori 50 2 | una madonnina dipinta. Ho acceso un fiammifero per timore 51 2 | ingiusto con Caino: perché non accetti il suo fumo? i rami carichi 52 3 | è dolore, ma punizione. Accetto e non mi lagno. Non patisco.~ 53 2 | giornalista.~ ~Il Piccolo mi accettò a cento corone il mese: 54 3 | nera osservata e vana.~M'accoccolai fra le rocce a picco sul 55 1 | cugini che m'ascoltavano accoccolati d'intorno, nell'ombrosa 56 3 | madre! s'io ti maledii, tu m'accogli piú amorosa e serena. I 57 2 | scansan gli urti e i carri accogliendo con logica inavvertenza 58 2 | avanti e dritti. Bisogna accogliere con amore la vita anche 59 1 | apre in dirupo la terra per accogliermi sfragellato; ma le mie gambe 60 1 | scorzati. Le signorine erano accompagnate dal babbo o dalla mamma, 61 1 | braccia quando pioveva.~Mi accompagnava nelle scorrerie ladresche 62 2 | filosofia e l'arte non m'accontentano né m'appassionano abbastanza. 63 2 | e giú, si rallenta, e s'accorda al respiro lungo, mentre 64 1 | disinteressato e contento, e non m'accorgo che voi state gustando la 65 1 | cravatta, il vecchio bidello accorre barcollando con la cassetta 66 2 | certo, fu un subbuglio, un accorrere, un saltellío guizzante, 67 1 | schivavano le signorine con accortezza in modo da sfregarle un 68 2 | superato a rimirarlo, e accosciarti, tra l'alto e il basso, 69 1 | sotto l'ala e il bue rumina accosciato corpulento sulla paglia 70 3 | con il carretto rosso; s'accosta, spumando, il vapore di 71 1 | pulito, se altri possono accostarci le labbra e trincare. Sull' 72 1 | la cartella, Vila le si accostava, le metteva la mano dietro 73 1 | risate; i cani sbalzano, accucciandosi sulle zampe davanti, da 74 1 | quaggiú. Il mare turbina. M'accuccio, agguanto una gamba, e giú 75 3 | scuola.~ ~Dentro di noi s'accumulano molte nausee e schifi, e 76 1 | squassava sotto i colpi. Gli acini e i gusci e il succo schizzavano 77 3 | cielo è chiaro, come dopo un'acquata. Nel turchino del cielo 78 3 | verdura i pomi tondeggiano e s'acquattano all'alitare delle vespe 79 1 | rompo la cima del pero, e m'acquatto di colpo per timore che 80 1 | quarto de petess.» Anche l'acquavita io posso bere, se altri 81 1 | quando sobbalzando con l'acque giú per i torrenti spaccati 82 3 | pronto. Cammino. La via è acquitrinosa. Non so della città che 83 2 | conosco; intervista antr'act; caffè neri; accendo un 84 2 | senza sapere in spigoli acuti onde gli altri mi credettero 85 3 | scomposto.~Come il corpo s'adagia avidamente sulla terra! 86 1 | paglia stinta che prima d'adagiarsi nell'acqua bagna igienicamente 87 2 | in modo che tu potresti adagiarti dolcemente su essa, e riposare, 88 1 | al bosco, io mi sentivo adagiato in una dolce diffusità misteriosa, 89 1 | piccole punture. Poi la si addenta. Le gengive bruciano, i 90 1 | spumeggianti contro il mio corpo, addentando l'ondata vispa, come un 91 1 | nella brenta.~Buona è l'uva, addentata a grani dal tralcio, mentre 92 1 | di zolla ghiacciata io l'addento come pane. Sotto, pulsano 93 3 | dormire. Arrivederci, mucci, addio. Per la strada venivano 94 2 | tavola, si sbottona il gilè e additando con la mano grassa e unta 95 2 | quando egli la rimprovera o s'addolora perché non si capiscono, 96 3 | domando: se egli solo, egli addolorato da noi, egli amato da noi, 97 2 | estraneo al loro mondo, e me n'addoloro, ma non so vincermi. Amo 98 1 | tentava di ritorcersi l'addome della vespa contro le mie 99 1 | venuto qui, ho tentato di addomesticarmi, ho imparato l'italiano, 100 1 | italiano, sangue di gatto addomesticato. È inutile appiattarsi e 101 3 | che nessuna nenia di mamma addormenta e l'acqua che a goccia a 102 1 | daghe!". E alla sera m'addormentavo disteso sul letto, mentre 103 2 | bacio; ma le sue labbra non aderirono sulle mie.~Ora sono quieto 104 1 | su lui. Il mio cappotto aderisce sui sassi come carne su 105 3 | perché perisce questa pianta adesso che l'hai strappata di terra. 106 1 | portinai dai portoni aperti adocchian, di sotto, chi entra; i 107 2 | sole è tiepido~come guancia adolescente.~Camminando leggermente~ 108 2 | ma della società. Io non adopero puntini.)~Dal caffè dove 109 1 | tavola del bucato. Ma l'adoperò senza raschiar via il sapone 110 3 | Ero sotto l'incubo di un'afa grave. E uno usciva di casa 111 2 | il moto, lo strepito, l'affaccendamento, il lavoro. Nessuno perde 112 2 | inrossa per l'aurora, e se t'affacci alla finestra e guardi a 113 3 | foresta come una grossa bestia affamata. Se tu non lavori, subito 114 1 | rovesciano sulle bocche affannose. Gli occhi biondi non vedono 115 2 | passante sta preparando l'affare. Se guardate bene, siete 116 3 | buttatevi su un letto comodo e affaticate il vostro spirito. Il mistero 117 2 | in questa sporca camera d'affitto? Anche se tuffi il muso 118 1 | Calligaricicicich cercava di affogarlo con dieci, venti tocciade 119 2 | consentaneo, attorno a cui s'affollino l'idee e lo poppino e lo 120 1 | addosso ai nostri primi e li affonda. Dagli! dagli! da...~Giú. 121 2 | Ficca l'alpenstoc. Anche se affondandosi tutto, t'avverte che la 122 3 | aiutavo da buon fratello affondandoti col pugno, sicché il tuo 123 2 | lieve gli scarponi: batti, affondati, tirati fuori e avanti lassú. 124 3 | E se da queste piante d'Africa e Asia che le sue merci 125 3 | arrampicava sull'albero, e agganciandosi con la gamba sulla scala 126 1 | quando altri venivano, si aggiungeva un'asse alla tavola e si 127 1 | mille ragnateli stracciati e aggomitolati dalla polvere. Una gatta 128 2 | piú vagoni, e io mi salvo aggrappandomi fortemente fra i due valigiai, 129 1 | ogni colpo i miei denti aggrappassero materia piú leggera e tanto 130 1 | Zappavano l'uva, curvi, aggrappati sull'orlo del tino, anelando 131 2 | che dieci muloni m'avevano aggredito e tutti i parenti si condolevano 132 1 | mare turbina. M'accuccio, agguanto una gamba, e giú te, porco! « 133 2 | ricchissimo, quasi povero, agiato. Una volta capitò nel suo 134 1 | ragazzone. Il suo rutto puzza d'aglio e le sue mani sono piote. 135 2 | e le biade non valgono l'agnello di Abele? Che male ti ha 136 3 | perline da infilare con l'ago.~ ~Non riposerai. Questo 137 1 | vigilante solo nell'arsura agostana, e una valle assopita caldamente 138 1 | fangosa. Scridivano gli agostani. Mi prese per mano e correndo 139 3 | seppe vendere quelle casse d'agrumi. - Pensa che finalmente 140 3 | crederebbe io possa essere aguzzino. La gente non crede ch'io 141 1 | Cristo; e sei fratello dell'aiduco montenegrino che liberò 142 3 | Forse anche tu soffri. Aiutami, creatura. Ch'io senta solo 143 3 | testa. Egli ha voglia di aiutare gli uomini. Lasciamolo crescere. 144 3 | fradici di sangue, e ti aiutavo da buon fratello affondandoti 145 1 | impauriti dai miei aspri gridi d'aizzamento.~E ansante mi buttavo a 146 2 | cacciatori sbraitando l'alalà di vittoria legavan con 147 1 | Sorridevo agli sbalzelli alati dei moscerini, tagliati 148 3 | odorosa come l'alba. Eri un'alberella di primavera. Quando tenevi 149 2 | tennis in solino: molti alberghi attendono di spalancarsi: 150 3 | grasso dalla cucina d'un albergo. Tu puoi camminare fino 151 2 | senza tregua: sicché l'alenare delle narici scavava due 152 1 | corsa tra le profondità e l'alighe.~Avanti delfinotti! Oggi 153 1 | germogli diafani, dietro un alioso sbuffo di rugiade erbose, 154 3 | tondeggiano e s'acquattano all'alitare delle vespe e dei moscerini 155 3 | atto e ogni sua parola è allacciata con i nostri atti e le nostre 156 1 | goccioloni balzo in piedi, allargando le narici. Ecco l'acqua, 157 2 | carbonai, che qui si allargano in uno spiazzo nero. Dove 158 1 | ronzo delle api tutt'oro! Allargavo smisuratamente le braccia 159 3 | profondo dovere. Cosí tu ti allarghi nel mistero, nutrendoti 160 2 | amante che riposa su di lei.~Allargo lo sguardo: e il mare s' 161 3 | allegramente. È dato l'allarme. E subito tutto l'anfiteatro 162 1 | trabaccoli romagnoli calavano le allegre bandiere tricolori, e il 163 2 | figliola e staranno insieme, allegri e senza tormenti. La zia 164 1 | occhi di stupore, ridere di allegria chi ascolta. È un ragazzo 165 2 | accanto alla macchia di neve.~Allenta il passo: l'animo si può 166 1 | verso gli alberi alti e allineati. Udivo sgricciar una foglia, 167 3 | strepiti una cosa che s'allontana cautamente.~Tutte le carnose 168 3 | niente! io sento il suo passo allontanarsi e perdersi... ora è già 169 3 | s'apre cautamente, io m'allontano impaurito come colto sul 170 1 | grappolo! Qua con una brenta! Alloo! E, tornati giú sbalzellando, 171 3 | spera io riposi.~Il giorno s'allunga eguale e infinito.~Un carro 172 3 | armente vengono a bere, allungo la mano, prendo un sasso 173 1 | cautamente al li dell'alpe. Tutto m'era fraterno. Amavo 174 1 | Le gambe pelose, rosse, alternavan la battuta con frenesia, 175 | altr' 176 1 | neri in viso, Menelik, ras Alula: e io gli bucavo il naso 177 2 | tormenti. La zia corre, alzando e calando con la sua gamba 178 2 | gli tremava benché egli alzandolo aveva sperato che gli stesse 179 1 | infocato, e da tutte le parti s'alzano vampate immense barcollanti 180 3 | pietra che quasi non posso alzar fino alla spalla. Mi fa 181 3 | quando una genziana riesce ad alzare il capo e fiorire, è raccolto 182 3 | Anche questa mattina s'è alzato il sole. E come al solito 183 3 | nascondere la nostra amarezza? Alziamoci e camminiamo con i nostri 184 3 | Dolce è riposare cosí, amando delicatamente questa lunga 185 1 | ai veri amici miei che m'amano e mi riconoscono in una 186 3 | c'era ancora una coppia d'amanti, e la donna giocava con 187 3 | penetrare dentro una persona e amarla cosí perfettamente ch'essa 188 3 | l'altro, ma s'infinge d'amarlo e d'odiarlo. Perché? L'altro 189 3 | come una bimba della saliva amarognola che le sgocciola sulle guance. 190 1 | persona che desideravo Dio amasse. E questo era pregare. E 191 1 | alpe. Tutto m'era fraterno. Amavo le farfalle in amore impigliate 192 2 | neve in Carinzia, e dell'ambasciatore francese in viaggio.~Io 193 3 | qualcuno che vive perché è ambizioso; ma, umile, dovrebbe morire. 194 3 | fratelli, e speriamo che ci amerete. Noi vogliamo amare e lavorare.~ ~ 195 3 | chiesi un temperino a un'amica; essa mi portò questo quindici 196 1 | finite. In realtà io ero ammalato sul serio di anemia cerebrale 197 3 | qualunque ora del giorno sono ammassate sulle finestre lenzuola 198 3 | quell'uomo viene avanti e m'ammazza. Io non posso muovermi. 199 2 | allo specchio non potei ammazzare l'essere maligno e ironico 200 3 | macigno spaccato dal ghiaccio; ammazzarono la famiglia, rubarono il 201 3 | Anche, se volete, potete ammazzarvi; ma la palla che passa oltre 202 1 | Era un professore che s'è ammazzato, nevrastenico.~ ~E raccontavo 203 3 | Tutto ella aveva. E si ammazzò.~Ah! - È lucido il mio coltello, 204 2 | famiglia estranea, e anche l'ammira. E la ragazza è buona, e 205 3 | le si accalcano intorno ammirati del suo cappello nuovo. - 206 1 | molti alberi fruttiferi, àmoli, ranglò, ficaie, specialmente. 207 2 | abbattuto contro l'oscuro amorfo, e ha piantato di colpo 208 3 | maledii, tu m'accogli piú amorosa e serena. I tuoi alberi 209 2 | in su dell'aria. Cammina amorosamente nel tuo regno meraviglioso.~ 210 3 | posto ti ritroverò piú. Sono ampie e immense le strade del 211 1 | battevamo col tamburello nell'ampio piazzale davanti alla grande 212 1 | e del riposo. La terra s'ampliava nella distesa del sole. 213 1 | per il polso sinistro e andammo. Era una cosa molto strana. 214 2 | portare le cartelle prima che andassero in tipografia, mi chiamò, 215 3 | vedere, tanto lontana sei andata. Quando la notte è viva 216 3 | frondose querce e la scure. Andrei al lavoro camminando un 217 3 | morire nel tuo fuoco.~Noi andremo nel mondo soffrendo con 218 3 | sorelle. Alle domeniche andrò dagli amici e passeremo 219 1 | aggrappati sull'orlo del tino, anelando come i taglialegna. Le gambe 220 3 | l'oblio in questo andare anelante, col petto proteso in avanti 221 3 | allarme. E subito tutto l'anfiteatro di colli è sveglio, e la 222 3 | invade camere soffocate, angoli di grandi armadi scrostati, 223 2 | e mummificato in buchi e angolosità, e sorrise con indulgente 224 1 | s'ciave, crisantemi di S. Anna. Aveva bisogno d'un fondo 225 3 | martello; il tuo cervello è annebbiato. Sei una bestia ferita a 226 1 | casupola col tetto di paglia annerita dalle piove e dal fumo. 227 3 | giusti fini. Tu ci crei e ci annienti per i tuoi giusti fini. 228 2 | strippata data a Roma per l'anniversario dello Statuto. Perché la 229 3 | platani si spellano, e all'annodatura i primi rami sono gonfi 230 1 | conservarti calde le vivande.~E ti annodavano un tovagliolone odoroso 231 2 | andar lassú in carso, io mi annoiai molto. Ora ci penso; e vorrei 232 2 | d'arte e di letteratura m'annoiano. Io sono un po' estraneo 233 2 | quando c'era lui si davano annoiatamente i resoconti di cassa e si 234 1 | m'interessava niente, m'annoiavo. A volte disteso per terra, 235 2 | sono triste; a volte mi annoio: e allora mi butto a dormire 236 2 | la festa vociana sia un'annua salita al Secchieta, di 237 3 | esempio, cosa parlano di annullamento nella pace cosmica, di trasformazione 238 1 | per il cesto di fiori che annunziava pronto da cinque domeniche, 239 2 | ora sono qui nervoso ad annusare. Avrei gusto di vedere qualche 240 1 | gatta baia sotto le botti annusava indolente ma nervosa l'odor 241 1 | aspri gridi d'aizzamento.~E ansante mi buttavo a capofitto nel 242 3 | La smania dell'incerto, l'ansia dei muscoli hanno ingoiato 243 1 | terribili sassate in Sanza, un'antica fortezza triestina diroccata, 244 3 | pater familias è ancora l'antico ospite. Di notte, quand' 245 2 | non conosco; intervista antr'act; caffè neri; accendo 246 | Anzi 247 2 | con forte parola contro l'apatia remissiva di Hortis e degli 248 1 | impara guardando come un'ape entra in un fiore e il ragno 249 3 | La tua superbia di non appagarti in ciò che gli altri dicono. 250 1 | La guardo oltre il fondo appannato del bicchiere.~«Camarier! ' 251 2 | non m'accontentano né m'appassionano abbastanza. La vita è piú 252 2 | spasimante non vedrai gli Appennini imbrunirsi come giovane 253 3 | e un giorno escono e ci appestano l'aria che respiriamo. Secca 254 3 | contento. È contento d'aver appetito. È contento della sua casa, 255 1 | addomesticato. È inutile appiattarsi e guatare e balzare con 256 3 | stroncata, e la sua pancia s'appiattiva contro il suolo, il suo 257 1 | Le labbra e il mento sono appiccicose di miele stillato, e le 258 2 | insaccate in stracci gialli, appollaiate col pernio sui pilastri 259 1 | fetta che il nonno tagliava apposta per te. E tu zitto, metodico, 260 3 | metto a leggere, piglio appunti, studio. Ma calavo la testa 261 1 | impastoiano, e com'io mi chino ad aprirmi la strada mi punzecchiano 262 3 | fiore ha bevuto l'arsura per aprirsi. Per questo il suo latte 263 1 | sigari virginia, la porta si apriva con grande sforzo e tu entravi 264 2 | pigliare a sassi quelle due aquile insaccate in stracci gialli, 265 2 | stanno stivati i popputi aranci, dei sacchi di riso sfilanti 266 3 | fracassanti. Il sole strabocca aranciato sul rettifilo grigio dei 267 1 | sconosciute, ai miei avi aranti l'interminabile campo con 268 1 | città laggiú, e la terra arata. E di un balzo, come chi 269 1 | primaverile.~Scivolando negli arbusti, tenendomi agganciato al 270 2 | come pennini. Desiderai ardentemente: "Abele Abele se tu fossi 271 1 | il boschetto cominciò ad ardere, io m'impaurii e volli correre 272 1 | acqua marcia. E il bosco ardeva e la bella fiamma crepitante 273 1 | tasca vecchi fiammiferi che ardon con lenta fiamma violetta, 274 2 | gemme incuffiate di peluria argentea, come strani fiori. Da una 275 1 | intorno in lenti filamenti argentei per l'opera predace di decine 276 1 | aria tremula il suo filo argentino perché s'incollasse sulla 277 1 | con cui il filo d'acqua s'argina maestosamente; e seducevo 278 2 | seminare.~Ecco il casamento arido. Otto classi, venti parallele. 279 1 | era come un grande tempio, arioso, intorno a cui giravan le 280 3 | soffocate, angoli di grandi armadi scrostati, uno straccio 281 2 | smascherati di fronte, e armati che l'altro non si rificchi 282 3 | riva allo stagno dove le armente vengono a bere, allungo 283 1 | osmani; e tua è la forza che armò le galere di Venezia, e 284 2 | la corda piú bassa dell'arpa di mamma dava una vibrazione 285 3 | a Cattaro, poi mi sarei arrampicato su fino a Cettigne, poi 286 1 | pregava: «Vieni su». Io m'arrampicavo, e guardavo dalle cime alte, 287 1 | il mare non ama il lento arranchío asmatico dei vecchi, lo 288 1 | fermo a guardarli, e fui arrestato.~Un gendarme mi prese per 289 3 | molto comoda per chi non sa arrischiarsi nel largo mondo. Chi esce 290 1 | leggi severe, e nessuno s'arrischiava di disobbedire al nostro 291 1 | di gioco. Il giorno che arrivai arrivò pure, vestita d'una 292 3 | acqua; e infine, ultimi, arrivano i carri, i lunghi scaloni 293 3 | vuoti vicino ai piroscafi arrivati iersera; e quando i vagoni 294 1 | nostri parenti erano molti, e arrivavano da Zagabria, da Padova, 295 1 | trattenendo il respiro, finché arrivavo al punto dove si piegava 296 1 | gioco. Il giorno che arrivai arrivò pure, vestita d'una camicia 297 2 | da Fiume a Venezia, per arrolarsi con Garibaldi. Non lo presero 298 1 | guarda nemmeno quand'io passo arrossendo accanto a lei, si ricordasse 299 2 | gamba zoppa, a preparare l'arrosto per la nipote bella che 300 3 | di acciaio. Silenzioso s'arrotò sui rami e sui tronchi. 301 2 | resistenti d'una donna; e m'arrovescio sulla superficie a riposarmi. 302 1 | Io vedo bene pulsare l'arteria nel collo di questo imbecille. 303 2 | numero: devo scrivere due articoli: la recensione della novità 304 1 | masso dirupante con due dita artigliate in una ferita muscosa della 305 2 | mettendo il pollice nel taglio ascellare del gilè bianco: Rappresentazione 306 2 | silenzio.~Un giorno metteva ad asciugare alcuni panni alla stufa 307 1 | mare. Il mare stava zitto, ascoltando. La casa vicino a lui, dove 308 3 | piova. La sua famiglia l'ascoltava.~"Un giorno, mentr'egli 309 1 | Assorbivo un caldissimo odore asfissiante. Gli uomini s'accendevano. 310 3 | queste piante d'Africa e Asia che le sue merci seminano 311 3 | strada venivano tutti gli asinelli carichi di latte. Erri! 312 1 | non ama il lento arranchío asmatico dei vecchi, lo sbattacchío 313 3 | Arrivederci presto, amore. Aspettami presto. In luglio sarò di 314 2 | ceppo rugoso, tremando nell'aspettativa. La terra mormora, l'acqua 315 3 | Ma ora sono tornato, e t'aspetterò fino all'alba, perché tu 316 3 | butto sotto un albero e aspetto fino alla sera. Una volta 317 2 | mi chiamò, mi rimproverò aspramente e stracciò l'articolo.~Uscendo 318 1 | colombi impauriti dai miei aspri gridi d'aizzamento.~E ansante 319 3 | fa male. Avrei piacere di assaggiare quelle larghe spalle di 320 1 | riccamente la inumidisce e assapora la linfa delle piccole punture. 321 3 | Si disficca a stratte per assaporar bene la ferita, si libra 322 1 | sul culo. Sono tra ladri e assassini: ma se io balzo sul tavolo 323 1 | venivano, si aggiungeva un'asse alla tavola e si prendeva 324 1 | Questa mi parlava dell'assedio di Venezia, del sacco di 325 1 | labbro superiore per tener assettato il diritto mustacchio. Dagli, 326 1 | portinaio c'è un cranio calvo, assiepato da una corona di capelli 327 2 | l'idee e lo poppino e lo assimilino restituendolo mio, frutto 328 2 | dieci soldi settimanali. Assistevo regolarmente alle sedute.~ 329 2 | dai muriccioli scontorti e assodati dall'edera che t'intralciava 330 3 | stai fermo e lentamente t'assopisci. Reclina il capo sulla terra. 331 1 | arsura agostana, e una valle assopita caldamente nel suo seno, 332 1 | di moscerini ubbriachi. Assorbivo un caldissimo odore asfissiante. 333 2 | stimata del". Imbroglierò astutamente, come i commercianti non 334 1 | era bella e patriarcale. L'atrio era come un grande tempio, 335 2 | misteriosi occhi fondi che s'attaccano su i vostri per impedirvi 336 2 | istantaneamente i possibili attacchi d'astuzia, di coltura, di 337 2 | di superare a zigzag: l'attacco due tre volte con l'unghie. 338 2 | in solino: molti alberghi attendono di spalancarsi: ma io non 339 1 | pupille bionde dei tedeschi!~«Attenti! Serrare!» Ché il nemico 340 1 | Risbalestrato da tronco a frasca, atterrato dritto sulle ceppaie e sul 341 3 | senza misura, meta, mezzo, attività? Egli muore uomo. Che cosa 342 3 | fui un sussulto di dolore attorto contro se stesso. Mi parve 343 3 | chiavi che apre il magazzino attrezzi. I grandi bovi bruni e neri 344 2 | andai a intervistare un'attrice non ricordo piú se era la 345 1 | è professore che abbia l'audacia di non credergli, di fargli 346 2 | mi danno il buon saluto augurale inebbriandomi gli occhi 347 2 | mattina dopo; ma mi piaceva aumentare il lavoro febbrile.) Bene. 348 2 | servirci di Roma, servirci dell'Austria e resistere e lottare finché 349 2 | regolamento delle scuole medie austriache proibiva allora di far parte 350 1 | gendarmi c'era tutto l'impero austrungarico. C'era la forza che aveva 351 2 | Tintinno del campanello automatico, il socio entrava, diceva: " 352 2 | fra gente impellicciata e automobili.~Me n'andai a casa stranito.~ 353 2 | ero accanto a un bosco autunnale, e soffiava la bora, e le 354 1 | come un ciapo di storni autunnali e saccheggiano le ficaie, 355 | averci 356 | averlo 357 | avevamo 358 1 | parlava.~E quando tutti avevan già finito di mangiare e 359 1 | origini sconosciute, ai miei avi aranti l'interminabile campo 360 1 | caldaie del vetro fuso, al mio avolo intraprendente che cala 361 | avrà 362 | avrai 363 | avrebbero 364 | avresti 365 2 | se affondandosi tutto, t'avverte che la neve è alta come 366 2 | alla prossima stazione per avvertire, con calma, dell'accaduto. « 367 3 | segue; si fa piccola, s'avvicina, eguale a te. Ti puoi fermare, 368 1 | piegava e a poco a poco s'avvicinava fino alla mia bocca. Qualche 369 3 | Egli muore uomo. Che cosa avviene nello spirito individuale 370 2 | come se un capestro mi si avvincolasse sempre piú stretto intorno 371 3 | del compagno che la teneva avvincolata a sé. Io pensai: "Quella 372 2 | non torse il viso, mi si avvinghiò nervosamente al collo e 373 1 | fogliolina secca; tenevo avvinta per le grandi ali cilestrine 374 3 | leggere il suo nome nell'avviso mortuario del giornale comperato 375 3 | fraschetta gommata e rossiccia, e avvolta dall'esuberanza dell'erba 376 1 | foglie, e d'un tratto m'avvoltolavo nell'erba dura dei prati.~ ~ 377 2 | ti sembrerà, che so io: l'azione contro le idee: insomma 378 2 | grande aria su di noi è azzurra. Non so dove tu sia, ma 379 2 | abbiano i tuoi occhi, ma sono azzurri perché la grande aria su 380 1 | ancora il forte palpito azzurrino del polso sollevarsi e cadere 381 3 | punteggi e sbalzelli il fondo azzurro. E via, d'uno scatto e un 382 3 | il giorno c'è una brutta baba sdentata che sbraita discinta 383 1 | tavola del salotto, bimbi e babe e il fratello del padron 384 1 | muro della strada, un tasso baccata che scortecciavo facilmente 385 1 | sotto per agguantare le bacche rosse che buttavo giú da 386 3 | bocca, creatura, ch'io la baci? Dove sei?~Solo m'hai lasciato 387 3 | radicarla nella terra. Quando la baciai non seppi pensare che nel 388 2 | d'un rivo.~Ah se potessi~baciar la tua bocca!~ ~Il notturno 389 3 | il cielo bianco tra esse.~Baciarci nella rugiada. Carsina, 390 2 | braccia, creatura.~Io ti posso baciare perché mi sono conservato 391 3 | lasciato qui, dopo averti baciato. E ora non c'è pace piú, 392 1 | che alcuno potesse dire un bada a te. In generale tutti 393 1 | tiene stretta la borsetta badando a destra e a sinistra se 394 3 | Basta un po' di durezza. Badare che lavorino. Dar di frusta 395 3 | io?~Io sono come voi, non badate. Le mani del giovane barbaro 396 1 | reumatica, gonfia, con baffi neri sul grosso labbro.~ 397 1 | prima d'adagiarsi nell'acqua bagna igienicamente l'ombilico 398 1 | Scappan via tutti i pacifici bagnanti dalla zattera, dalla corda, 399 2 | Un'impressione tattile di bagnato e di freddo, e basta. Avrei 400 1 | direttore minacciò d'impedire il bagno al "Dagli!". Oggi è giorno 401 1 | dalla polvere. Una gatta baia sotto le botti annusava 402 1 | dall'America e portavano baicoli e giocattoli.~C'era zio 403 1 | giravan le scale con le balaustre bianche, incorniciate di 404 3 | campanon - Tre putele xe sul balcon - Una la fila, l'altra la 405 2 | per le strade una sporca baldoria. Io sono ancora casto - 406 2 | il giovane, non vada ai balli, vada poco al teatro, legga 407 1 | appiattarsi e guatare e balzare con unghioni tesi contro 408 1 | quello che io scrivo per i bambini, ed è piú bella, assai piú 409 1 | romagnoli calavano le allegre bandiere tricolori, e il focolaietto 410 1 | naso con lo spillo delle bandierine. Ero molto contento che 411 2 | italiani? Aspettano che si bandiscano domenicate invernali con 412 3 | nella pietra liscia, nella bara, serrata con viti. Come 413 1 | pancia a terra, sradicavo una barbabietola e la rosicavo terrosa. Poi 414 1 | aveva gli occhietti di un barbagianni di giorno: erano cattivi 415 1 | paurosi della tua bora. Barbara è la tua anima, ma sol che 416 1 | acqua come Toci, quando il barbuto Calligaricicicich cercava 417 1 | vecchio bidello accorre barcollando con la cassetta croce-rossa, 418 1 | s'alzano vampate immense barcollanti d'albero in albero. L'aria 419 2 | rotaia di bianca neve, dei barilotti semisfasciati d'ambrato 420 2 | finestra, col frastuono dei barocci scampanellanti e le canzoni 421 3 | le ceste di carbone sul Baron Gautsch mi guardano con 422 3 | Portorico batte calmo la nuova base di ricchezza, se dal suo 423 3 | accarezza con le frondi basse i quercioletti giovani, 424 3 | solitudine e la sincerità non bastano. Non basta sapere. Io penso 425 3 | lavora intorno a me. Un bastimento greco imbarca grosse travi; 426 2 | desiderando che qualcuno mi bastonasse a morte.~Una volta anche 427 3 | viene a passi brevi, col bastoncello. Ogni sera. La notte passano 428 1 | per far piú turbolenta la battaglia. I signori tedeschi sono 429 3 | scure ficcata in cintola mi batterebbe la coscia.~Il capo mi 430 1 | ciocca di glicine che mi batteva fresca sugli occhi come 431 1 | altra.~Secchi, netti colpi battevamo col tamburello nell'ampio 432 2 | poggiar lieve gli scarponi: batti, affondati, tirati fuori 433 3 | veglio la sua notte. Io batto i boschi e le macchie come 434 1 | passe e raggricciate, un batuffoletto di seta del pioppo, che 435 3 | vetro, il filo di paglia, i batufoletti di capelli mischiati con 436 2 | incontrato un condiscepolo, Nando Baul, che m'ha fatto entrare 437 3 | ben: ben son... ben son Beatrice.~Su e giú, giú e su. E poi 438 1 | risponde? E un garzone di beccaio, invece di far due passi 439 1 | foglia navigante con rulli e beccheggi nell'aria, alle stelle germoglianti 440 3 | fruscio del gas ch'esce dal beccuccio. Un tratto di luce; la tua 441 1 | Coltiva nel suo giardino begliomini, daglie s'ciave, crisantemi 442 1 | rosicchiate. Disse poi: «Lei la ga bele man». Poi gridò: «Ala, Toni, 443 3 | meravigliandosi della loro bellezza. Egli guarda come lavora 444 2 | non ricordo piú se era la Bellincioni o la Tina di Lorenzo - pensavo 445 3 | Carso, mia patria, sii benedetto.~ ~Ma una notte il dolore 446 3 | dentro il tavolino, ma lavora benedicendola. È giusto che sia morta, 447 3 | hai sofferto e disperato. Benedici il tuo dolore e scendi, 448 3 | Noi ti vogliamo bene e ti benediciamo, perché siamo contenti di 449 3 | limpidamente.~ ~Creatura, io benedico il giorno che sei nata e 450 3 | grotte io amo che s'incanala benefica per le strade dritte. Amo 451 1 | matronale. Aveva uno sguardo benefico, e le cose diventavan facili 452 1 | primavera. Nel nascondiglio piú benigno del boschetto, in un calduccio 453 3 | tranquillità della sua casa.~«Berremo una tazza di , vuole? 454 1 | signora. Esco; mi pianto la berretta piú salda in testa, mi ravvolgo 455 1 | camicia rossa scarlatta, un berrettino da giochei, scarpettine 456 2 | luccicor del bianco; e il berretto che ti sguizza giú ti costringe 457 1 | cos'era per me la parola "bersagliere".~ ~La nostra casa era bella 458 1 | della stanza, tondi, come un bersaglio. E un giorno tu caricasti 459 1 | intanto, per la vendetta, bersagliò con il flobert un fanale 460 3 | s'invidia il carrettiere bestemmiante nella lingua compresa da 461 1 | sputava addosso alla gente e bestemmiava sempre sporcamente. Ma io 462 1 | vinosa.~Il padron di casa bestemmiò, rise, mi tese un bicchiere 463 1 | unti, della padrona della bettola splende rosea al becco del 464 3 | esser comandati. Il capo beve petecchio come acqua, e 465 1 | in tutti i sensi ridendo, bevendolo, sprizzandolo dalla bocca 466 2 | e va a dormire! Venite a bever l'alba sui monti!~E basta: 467 1 | già finito di mangiare e bevevano il caffè fumando i lunghi 468 3 | rimesso quasi completamente. Beviamo il suo buon , aspetti, 469 1 | tutta la mia vita; ma io bevo. E alzo gli occhi sui miei 470 1 | posso bere, se altri la bevono, e questo bicchiere è pulito, 471 3 | muso insaccato, mastica la biada. I colombi di Piazza Grande 472 2 | rami carichi di frutti e le biade non valgono l'agnello di 473 3 | triangolare, e ne geme un succo biancastro come sangue marcito. - Come? 474 1 | la serva e un fagotto di biancheria, minacciandola dalla finestra 475 1 | occhi dolci, color mare, e Biancolina, cuginetta, che stava sempre 476 2 | triplice per dipingere di biancorossoverde la k. k. polizia; e poteva 477 2 | uccidere Abele? perché? La bibbia non dice niente. Pensai 478 1 | Mario e Bruno, la nonna, zia Bice, papà, Toci, mamma. E zia 479 1 | la cravatta, il vecchio bidello accorre barcollando con 480 1 | Kraglievich tu sei, sloveno bifolco. Molti secoli giacque Marko 481 1 | trovarvi anche lassú. Alla biforcazione delle due frasche piú alte 482 3 | a una casipola di legno bigio. Il pater familias è ancora 483 2 | alla stazione a pigliare il biglietto di terza classe. «Per dove?» 484 1 | agganciato con un piede e bilanciandomi con la destra distesa procedevo 485 1 | piedi. Scatta il sasso in bilico per buttarmi a rovina, s' 486 3 | minuti. Tornan da scuola le bimbe del Liceo, a frotte, tutte 487 2 | neve nei fossi lungo il binario dentato. Dentro, gambe mie!: 488 2 | quelli di mamma, e la barba bionda chiara, ingiallita dal fumo. 489 1 | salsedine nelle pupille bionde dei tedeschi!~«Attenti! 490 1 | stordito dal trepestio e bisbiglio di quell'andar senza ragione.~ 491 3 | torgendosi rotta come una biscia, e tentava di strattarti 492 1 | Squarciavo a sassate le biscie.~Sorridevo agli sbalzelli 493 3 | buon , aspetti, questo biscotto è piú buono.~E cosí mentre 494 3 | c'è un nome e due date. Bisognerebbe strappare quella lapide. 495 3 | professore. Io non ho molti bisogni, vivo con poco, e il piú 496 1 | lustri, come i dorsi delle blatte. Erano stivalini assai piú 497 2 | tempesta, costruite su enormi blocchi di calcare cementato. Per 498 3 | mezzo il meccanico con la blusa turchina sale sulla scaletta 499 1 | letto, un armadio con su boccette medicinali e una civetta 500 1 | acqua si rovesciano sulle bocche affannose. Gli occhi biondi


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