1-bocch | bocci-dammi | dando-gigan | giget-liquo | lisce-perni | pero-roman | romba-sorri | sorsa-turco | turgi-zone
Parte
501 2 | nella frasca verde della boccia con cui i tuoi occhi, stanchi
502 1 | fargli ripetere l'esame e bocciarlo. Ognuno può pensare, dentro
503 3 | fresco delle foglie, e i boccioli, e i narcisi, tutti, cosí
504 2 | doppia maglia al petto, un boccone di cioccolata in tasca:
505 2 | Italia verso i tedeschi e i boemi.~Se voi venite a Trieste
506 1 | la prosperosa, la ricca Boemia è tua. Fratello di Marko
507 1 | pietra se ne inumidisce bollendo. Se si mette il dito nell'
508 1 | grifo era rosso.~Il mosto bolliva nelle botti aperte, sciamante
509 1 | mezzo la cantina, della bomba che fracassò un pezzo di
510 3 | nostri verso Salonicco e Bombay. E domani le locomotive
511 1 | mare. Tacevano le vespe e i bombi. Un frutto tonfava giú dal
512 2 | socio entrava, diceva: "Bonasera", guardava attorno per trovare
513 2 | Ma le gambe le xe ancora bone» concludeva. E ancora, per
514 2 | lei no ghe devo un soldo. Bongiorno.»~Sposò a modo suo contro
515 2 | tavolo. Sentivo andare, borbottare, scartabellare, rombare
516 1 | tricolori, e il focolaietto di bordo fumava per la polenta. Mare
517 3 | avrebbero corso l'Adriatico col borino, e poi un altro giorno,
518 1 | signora tiene stretta la borsetta badando a destra e a sinistra
519 3 | fossette d'acqua. Il soldato bosniaco davanti al palazzo della
520 1 | un toco de legno per la bota!»~Io corsi prima di lei,
521 1 | e giocattoli.~C'era zio Boto, intorno a quella tavola,
522 1 | color dei fondi violacei di botte.~Tutt'intorno gravavano
523 1 | bassa. Nel mezzo, su una botticella fumazzava una fiamma rossastra
524 2 | conoscente, si faceva portare una bottiglia di birra dal custode - un
525 1 | molta gente: «Go trovà sto botton. De chi 'l xe?». E Ucio
526 3 | magazzino attrezzi. I grandi bovi bruni e neri trainano lentamente
527 3 | e le farfalle rompono il bozzolo filamentoso e le guaine
528 1 | a Trieste. Camminavano a braccetto, a otto a otto; gridavano:
529 1 | corrente abbrancando nella bracciata i rigurgiti che s'abbattevano
530 1 | posano con le gambe alte sul bracciolo del sofà, gli slacciano
531 2 | subiava. I se la saria fata in braghe.» - Di Garibaldi non l'ho
532 3 | nell'Oriente.~Guardavo i bragozzi ciosoti che con una gran
533 2 | pubblica sicurezza e lontani, a branchi, continuammo a cantare:~ ~
534 1 | scortecciavo facilmente a larghi brani per vederlo piú pulito e
535 2 | di libri che ti ruba un brano d'orizzonte. Dirimpetto,
536 3 | seccano sulla sua tomba, brava gente mia! Avanti, avanti,
537 1 | dalle finestre e gridano: "Bravo! bene!". La palla rota come
538 1 | gustando la vostra intelligente bravura. E allora divento rosso
539 1 | della roncola, i pampani, le brente, i carri. Tutto è una gomma
540 1 | nella schiena, dandomi un brivido, tanto che il gendarme pensò:
541 1 | camicia blu parlano d'una brocca di stagno, come fu rubata.
542 2 | seduta pubblica. Del resto brontolavo con i pochi altri ingenui
543 1 | gambe muscolose e braccia bronzine. Ama la serena irrequietezza
544 3 | vuoi riscaldarti? Tu mi bruci le labbra dal freddo.~Ricordi
545 1 | la si addenta. Le gengive bruciano, i denti si stringono l'
546 1 | aperta. E sciampf negli occhi brucianti. Nelle sorde orecchie. Sciampf.~
547 3 | striscia bianca dell'alba, e il bruciar doloroso dell'aurora fra
548 3 | tutti i boschi di pino per bruciare il suo bianco corpo.~Riposiamo,
549 2 | dal fuoco e spegnerlo, e bruciarlo secco? Anche domani è un
550 2 | angolo, sulla fiamma, finché bruciò tutta.~«Ghe fazo veder che
551 3 | autunno un'altra foglia bruna si disvegeta nei suoi incassi,
552 2 | Cominciando la piova. Rividi la brunastra tenda nel primo lume dell'
553 1 | piova, canaletti di succo brunastro.~Vorrei dirvi: Sono nato
554 1 | Io sono stanco.~Mi volto bruscamente. Lassú è il monte Kâl. Perché
555 3 | Tutto il giorno c'è una brutta baba sdentata che sbraita
556 1 | rubato la nostra tavola del bucato. Ma l'adoperò senza raschiar
557 1 | Menelik, ras Alula: e io gli bucavo il naso con lo spillo delle
558 1 | chiusi sotto l'ala e il bue rumina accosciato corpulento
559 2 | le corde fra i corni del bufalo fucilato da me, e cantava.
560 3 | ancora eravamo, eravamo il buio cuore duro della terra.
561 1 | guardava. I miei scarponi bullettati eran polverosi e i miei
562 1 | retta facendo crocchiare le bullette sul lastrico. Stracciai
563 1 | ci diceva sempre con voce burbera: "Turco alla predica! Daghelondai!",
564 1 | bisogno di rosai perché noi lo burlavamo dei suoi fiori scempi, e
565 2 | Ed è buono il salame, il burro, il tè, il pane casalingo
566 1 | Dagli!" domenica scorsa, buttandosi giú a gnocco in fila ordinata
567 1 | i bimbi in quell'ora si buttano nei prati come un ciapo
568 3 | un tronco di nocciolo, e buttar venti passi lontano la pietra
569 1 | due figuri con la giacca buttata sulla spalla e la camicia
570 3 | lavoro, e anche, se volete, buttatevi su un letto comodo e affaticate
571 3 | via il compagno che s'è buttato in disparte e chiede: "Perché?".~
572 2 | scalmana e dal trionfo. Buttavi giú litri d'acqua, immersa
573 3 | ferro sulla Moldava e si cacceranno con l'Elba dentro la Germania.~
574 1 | poiché lo zio di Vila l'ha cacciata infamemente dalla campagna,
575 2 | vinto che i tuoi coetanei cacciatori sbraitando l'alalà di vittoria
576 1 | guardavo meravigliato, e mi cacciavo tra loro, stordito dal trepestio
577 1 | che Alboino.~Tremando mi caccio nel solco e mi ricopro della
578 1 | finestroni cercava di scaldare i cacti sgonfi di zio Daghelondai.
579 1 | cani lontano. Una stella cadente.~Ucio chiama dal melo. Egli
580 1 | gambe rigide, con lunga cadenza, impassibili. Ognuno di
581 1 | Poi riprese la sua marcia cadenzata, toc, tac, in direzione
582 1 | col collo rotto e cantava cadenzatamente: «Ma intanto mi go vinto!
583 3 | battere del suo sangue, e come cadevano sullo strame del giaciglio
584 1 | di sotto, chi entra; i caffeioli passano lunghe ore mirando
585 2 | La zia corre, alzando e calando con la sua gamba zoppa,
586 1 | vivono unite laggiú dove calano le nuvole turgide di piova.~
587 3 | un poco. Poi tornava al calar del sole, e raccontava con
588 2 | salsa, e il corpo si lascia calare lentamente nel mare.~ ~Son
589 1 | Sui trabaccoli romagnoli calavano le allegre bandiere tricolori,
590 3 | piglio appunti, studio. Ma calavo la testa sulle braccia raggomitolate -
591 2 | Gropada, su una terrazza calcarea dominante un vasto orizzonte
592 3 | rabbrividendo sulle scaglie calcaree, sonanti come piastre di
593 3 | Il carso è un paese di calcari e di ginepri. Un grido terribile,
594 3 | si riflettono. Cercavo di calcolare se anch'io vedevo cosí. "
595 1 | grembialone di cuoio davanti alle caldaie del vetro fuso, al mio avolo
596 1 | agostana, e una valle assopita caldamente nel suo seno, una collina
597 1 | rovescio per conservarti calde le vivande.~E ti annodavano
598 2 | mani e godendo dei loro caldi corpi.~La mamma vuol assai
599 1 | ubbriachi. Assorbivo un caldissimo odore asfissiante. Gli uomini
600 1 | benigno del boschetto, in un calduccio umido di seccume, ancora
601 3 | vento vaporante, mentre i calici ingrossano e s'insolidano
602 3 | doloroso dell'aurora fra la caligine della città.~Qui è ordine
603 1 | Toci, quando il barbuto Calligaricicicich cercava di affogarlo con
604 1 | Piccole, ma di pelle callosa, tagliuzzata alla punta
605 3 | cielo lo sguardo si riposa calmamente, come nella distesa del
606 1 | drento no vien nissun. La se calmi». Vila tremava e si torceva
607 1 | mi comprende e m'aiuta. Calo giú.~La bora mi schiaffa
608 2 | semisfasciati d'ambrato calofonio, delle balle sgravitanti
609 1 | pieno d'un veleno e d'un calore cosí dolci e forti ch'egli
610 1 | aspetta che il nuovo secolo ti calpesti.~Cosí stagnai, acqua marcia.
611 2 | come in un bosco sotto la calura. La piccola erba carezza
612 1 | portinaio c'è un cranio calvo, assiepato da una corona
613 1 | città, con una maglietta e calzoncini a righette bianche e blu,
614 3 | anche lavorerò. Sono un po' cambiato, è vero, ma tornerà anche
615 2 | culone, incappottate sulla camiciaveste. Fin qui arriva il belletto
616 2 | dove, perché forse tu non cammini verso la cima reale, delle
617 2 | gridando: "Viva l'Italia!", e camminò, senza un soldo, da Fiume
618 3 | misi a ninnare: Din, don, campanon - Tre putele xe sul balcon -
619 2 | perché tutto io amo: nella campanula bianca del prato e nel fiume
620 2 | prese la lira e la buttò nel canale: che non voleva soldi da
621 1 | scolavano, dopo la piova, canaletti di succo brunastro.~Vorrei
622 1 | si fa strada fra le nubi, candida e limpida come un prato
623 1 | entravi nel tuo grembiulino candido con alle spalle i bei nastrini
624 2 | niente. Sono vuoto come una canna.~"Cosa fai qui, davanti
625 3 | peschi rossi e le pannocchie canneggianti.~Disteso sul tuo grembo
626 1 | pianoforte coperto da un canovaccio crocettato, un letto, un
627 2 | in altra generazione. Noi cantammo per le strade:~ ~All'armi,
628 3 | passano comitive di ragazzoni cantando l'inno della Lega o dei
629 2 | spiaggia soffice e si culla cantandosi piccole parole; e cerca
630 3 | dolore, e ti sorridevo. Cantavi a bassa voce, limpida come
631 3 | strido s'inveleniva come un cantino sempre piú strinto piú strinto. -
632 1 | panciuti. Su i muri, nei cantoni, tra l'inferriata del finestrino
633 1 | vecchio cipresso ricco di cantucci folti e di cespugli, e in
634 2 | il marito e s'era fatta canzonettista. Non piangeva; ma quando,
635 2 | un naso terribile, e le canzonettiste ci facevano le spiritosaggini.
636 2 | barocci scampanellanti e le canzoni sporche di vino indigerito;
637 1 | finisce piú. Nella piccola capanna del bosco è nato un eroe,
638 1 | commosso, fra i viticci del capannuccio.~ ~Bella è la vendemmia.
639 2 | stiro la testa come se un capestro mi si avvincolasse sempre
640 1 | quelle strane parole, non capii perché le avevo dette e
641 1 | siete scaltri e sagaci. Voi capireste subito che sono un povero
642 2 | brontola sempre perché i suoi capiscano com'egli sappia lavorar
643 3 | Io so la paura. Non si capisce altro: ora quell'uomo viene
644 2 | s'addolora perché non si capiscono, gli dice con carezza: "
645 2 | un fraco de legnade, se capissi. Cossa i dovaria far?» Dopo
646 2 | suo modo di parlare voi capite che prezzo bisogna fargli.
647 2 | con noi, ma non ci hanno capiti. Noi vogliamo esser noi,
648 3 | strappata perché non hai capito cos'era. Tu non l'hai capita,
649 2 | povero, agiato. Una volta capitò nel suo scrittoio uno, dicendo
650 1 | E ansante mi buttavo a capofitto nel fiume per dissetarmi
651 2 | Secchieta c'è una bassa cappella con una madonnina dipinta.
652 1 | urtando, perdendo bastoni e cappelli.~Io rimasi a guardarli con
653 1 | cosparso dalla salsa di capperi; le rosse ciliege carnose,
654 1 | sto bene su lui. Il mio cappotto aderisce sui sassi come
655 3 | chi era?~"Pascolava le capre; si ficcava dentro un cespuglio
656 3 | cosí integralmente il suo carattere umano? Dunque l'ultimo atto
657 1 | occhi sui miei compagni.~Un carbonaio, dalla spalla sinistra cresciuta
658 2 | telegramma della morte di Carducci, e un po' piú in su, un
659 3 | farebbe bene." Tutte buone care persone: ma io ero in cerca
660 1 | bersaglio. E un giorno tu caricasti misteriosamente il flobert
661 2 | dicevano della neve in Carinzia, e dell'ambasciatore francese
662 1 | Russia all'Italia. C'era Carlo Quinto e Bismarck. Ognuno
663 1 | tedeschi! Flosce e piatte come carnume di medusa. Ma queste del "
664 1 | Che fai, cane! O diventa carogna putrida a impinguare il
665 3 | scende e sale la doppia carovana delle formiche; dall'erba
666 3 | straniera, quando s'invidia il carrettiere bestemmiante nella lingua
667 3 | piazza si fa avanti con il carretto rosso; s'accosta, spumando,
668 1 | inghermigliati. Poi m'affondavo, e carrucolandomi per gli scogli rimontavo
669 3 | carbonai che dalla maona carrucolano le ceste di carbone sul
670 3 | dritte. Amo queste donne carsoline che stringendo fra i denti,
671 2 | verso la cima reale, delle carte geografiche - e il tuo lassú
672 3 | ripiegato in tasca e porta un cartoccio di ciliege per il pranzo. -
673 3 | salutare. Un amico mi mandò una cartolina: perché non gli scrivevo? "
674 1 | della campagna. Riceveva cartoline da ricchi giovanotti, da
675 3 | vagone carico di balle di cartone. Sul vagone è scritto: Troppau-Triest-Rozzol-Assling.
676 2 | il burro, il tè, il pane casalingo d'una settimana dell'osteria
677 3 | frequentate, nell'ombra degli alti casamenti rettangolari, e mi guardavo
678 2 | progettava di costruirsi una casetta in carso, vicino a Gropada,
679 2 | passata, per cause ignote, nel casino in via del Solitario. Un
680 3 | lunghe ore per arrivare a una casipola di legno bigio. Il pater
681 1 | Filai in un portone: nel casotto del portinaio c'è un cranio
682 2 | annoiatamente i resoconti di cassa e si leggeva sorridendo
683 1 | accorre barcollando con la cassetta croce-rossa, gli toccano
684 2 | sperdo, meglio. Tocco vecchi castagnoni senza midollo né carne;
685 2 | chiaro degli orti sotto il Castello, mi tornarono a mente le
686 2 | baldoria. Io sono ancora casto - ma come la vergine che
687 1 | Sono nato in carso, in una casupola col tetto di paglia annerita
688 3 | sarei andato in Dalmazia, a Cattaro, poi mi sarei arrampicato
689 2 | annoiato e disgustato senza causa. Forse ricordavo l'altr'
690 2 | del 41 era passata, per cause ignote, nel casino in via
691 3 | uomo. Mi passa accosto con cautela, guardandomi di sfuggita.
692 3 | boschi immensi e bisogna cavalcare lunghe ore per arrivare
693 2 | puerili salgariane. Belle cavalcate d'avventurieri ch'incontro
694 2 | margine, frustava e incitava i cavalli. Davanti a quel carro d'
695 1 | piú folta e la piú vicina caverna quando mi coglieva la piova.~
696 1 | le tue ginepraie se tu vi cavi un palmo di macigno. Fermo
697 1 | predace.~E se uno di noi cedeva nella lotta, per sette giorni
698 2 | vado avanti con essi e non cedo. Noi vogliamo anche noi
699 2 | enormi blocchi di calcare cementato. Per il nuovo porto minammo
700 3 | libruccio il numero sacchi cemento; un servo di piazza si fa
701 2 | seduti intorno alla tavola e cenavamo. Egli entrò, ci salutò,
702 1 | Mamma m'infagottava con cenci le mani gonfie e rosse,
703 3 | pianta per te. È dura di cent'anni. Come va la scure? Alla!
704 2 | froge. R. R. Telefoni: 50 centesimi e sono a Firenze. Eppure
705 3 | mi portò questo quindici centimetri di acciaio. Silenzioso s'
706 2 | ripiega insieme e per ogni centimetro di conquista stronchi col
707 3 | se avessi avuto qualche centinaio di corone sarei andato in
708 1 | atterrato dritto sulle ceppaie e sul terreno, risbalzavo
709 2 | piccola erba carezza il ceppo rugoso, tremando nell'aspettativa.
710 1 | le labbra come un giovane cerbiatto, e io l'inseguivo a mani
711 3 | cui ho creduto. Lavorare è cercar invano un ristoro per la
712 2 | con lei, in caffè. L'ho cercata per tutti i caffè, temendo
713 3 | gente mia! Avanti, avanti, cercate se siete bravi. Io li ho
714 3 | vivere nel laborioso amore. Cercheremo d'esser degni di te. La
715 3 | e volteggiano in grandi cerchi, poi ricalano e zampettano
716 3 | giusti con noi, come noi cerchiamo di esser giusti con voi.
717 2 | spande fraternamente nel cerchio divino dei colli verdineri,
718 | certa
719 | certamente
720 | certe
721 3 | marina, se il vento fosse cessato improvvisamente.~Avevo bisogno
722 3 | dalla maona carrucolano le ceste di carbone sul Baron Gautsch
723 1 | bisogno d'un fondo per il cesto di fiori che annunziava
724 3 | sarei arrampicato su fino a Cettigne, poi chissà? nell'interno
725 3 | possibilità umana, incapaci di chetare il singhiozzo d'una sorella
726 2 | sigaretta, leggeva i giornali, chiacchierava. Non si faceva niente, ma
727 2 | fuoco. Non sopportava le chiacchiere di Venezian e compagni: "...
728 3 | serramanico, e andai. In via Chiadino c'era ancora una coppia
729 3 | tenendomi stretta la testa; la chiamai, due volte, tre volte, quattro
730 3 | spalancare le imposte e chiamare il figliolo ch'era ora di
731 2 | società che per pulizia ha chiamato ciò... amore. (I puntini
732 2 | in carso e i contadini lo chiamavano "el paron". I conoscenti
733 2 | andassero in tipografia, mi chiamò, mi rimproverò aspramente
734 1 | entra in un fiore e il ragno chiappa la mosca... Voi non sapete
735 3 | cos'è il bene, ma senti chiaramente cos'è il meglio. Il patimento
736 3 | e raccontava con parole chiare come le foglie dopo la piova.
737 2 | egli già ne parlava con chiarezza, come uno cosí fuori dalle
738 3 | era il vento. La terra è chiarissima sotto la luna. Perché tu
739 3 | moglie o alla mamma per la chiave.~Ecco - pensavo - ora mi
740 3 | saluta il custode delle chiavi che apre il magazzino attrezzi.
741 1 | di ferro che serviva da chiavistello, e giú a rotta di collo
742 1 | un enorme tumore, sputa chiazze nere. Una donna con peli
743 3 | sederà accanto a me tornato chiedendomi con occhi amorosi: "E dunque?
744 2 | paron". I conoscenti gli chiedevano, tanto per dir qualche cosa: «
745 3 | che hai voluto morire. Non chiedo e non urlo. Io so che tu
746 2 | terza classe. «Per dove?» mi chiese il bigliettinaio. Lo guardai.
747 3 | guardarmi piú di sfuggita e chinare la testa sulla tavola, imbarazzati,
748 3 | Dolce creatura! E quando chinavi la testa sulla mia spalla,
749 1 | impastoiano, e com'io mi chino ad aprirmi la strada mi
750 2 | signorine. Scrivo con il chiodo dell'alpenstoc le lettere
751 1 | dette indietro. Dal caffè Chiozza marciavano contro noi in
752 1 | sdraiarsi nel sole e dormire. Chiude gli occhi, e le palpebre
753 1 | Le vostre obiezioni mi chiudono a poco a poco in gabbia,
754 3 | tiran sassate sulla ruletta chiusa dell'erbivendola. Tornano
755 1 | occhi dei colombi stanno chiusi sotto l'ala e il bue rumina
756 2 | ne l'erba, e me son sentí ciamar da un contadin: "Paron,
757 1 | buttano nei prati come un ciapo di storni autunnali e saccheggiano
758 2 | iera lontan, e no 'l se ris'ciava de' vizinarse. Mi lo go
759 1 | giardino begliomini, daglie s'ciave, crisantemi di S. Anna.
760 2 | d'esser sempre fra quei s'ciavi duri?».~«Ma se no i ghe
761 1 | dame del Caffè Specchi?~S'ciavo, vuoi venire con me? Io
762 3 | esili puntolini neri come cicale minutissime. E mi slungo
763 1 | Tutti i tronchi hanno una cicatrice o una ferita. Io mi sdraiavo
764 1 | netta la bocca con le dita cicciose. Sotto la tavola lo scamiciato
765 1 | respirava in faccia: "cih, cih, cich", e rispariva. Chi sapeva
766 1 | Padre nostro che sei nei cieli", e poi stringevo gli occhi,
767 2 | mano e guardando tra le ciglia.~ ~ ~ ~~
768 1 | avvinta per le grandi ali cilestrine la libellula; affondavo
769 1 | terra, cane dagli occhi cilestrini. Che mi guardi? Tu stai
770 1 | cogliere il piccolo fiore cilestrino.~Correvo col vento espandendomi
771 1 | arrampicavo, e guardavo dalle cime alte, scotendole stizzoso. «
772 2 | letto bianco, pulito, senza cimici.~Ma una donna, una femmina,
773 2 | a Rangoon, come Ucio. Un cinese schiavo moverà nella mia
774 2 | quarta volta, si rimise, a cinquant'anni, e andava a caccia,
775 3 | manico della scure ficcata in cintola mi batterebbe la coscia.~
776 1 | divertivo a ciucciare la ciocca di glicine che mi batteva
777 1 | rosse ciliege carnose, a ciocche, con cui t'orecchinavi deliziato
778 2 | al petto, un boccone di cioccolata in tasca: e mentre pesto
779 3 | Oriente.~Guardavo i bragozzi ciosoti che con una gran spinta
780 1 | sul labbro, spruzzati di cipria, si netta la bocca con le
781 3 | vita piena di gioia che mi circonda. Che ho commesso io di non
782 3 | tuoi alberi giovinetti mi circondano sussurrando in coro e crepita
783 3 | distesa del mare. Veleggia un cirro bianco tremolando. Gli orli
784 1 | stanatore, mi divertivo a ciucciare la ciocca di glicine che
785 1 | po' d'acqua limpidissima e ciucciosa. Poi, dopo qualche giorno,
786 3 | capelli un po' resinosi come i ciuffi dei ginepri primaverili.
787 2 | romana... i venti secoli di civiltà..." - «ma la panza per i
788 2 | pigliare il biglietto di terza classe. «Per dove?» mi chiese il
789 2 | il casamento arido. Otto classi, venti parallele. Qua dentro
790 1 | combatte per l'onore del club "Dagli!".~Schizza il mare
791 2 | L'anima mi s'era ormai coagulata per il gocciare della vita
792 3 | denti, contro la bora, la cocca del fazzolettone, scendono
793 2 | insordando la città. Il cocchiere, piantato con le gambe aperte
794 1 | sgricciar una foglia, cader una coccola, un pigolío. Poi tutto era
795 1 | al nostro capo: «Dagli!».~Codeste sono le schizzate dei tedeschi!
796 2 | cervo vinto che i tuoi coetanei cacciatori sbraitando l'
797 2 | monte verde, saltando e cogliendo fiori, e d'un tratto gli
798 1 | vicina caverna quando mi coglieva la piova.~Amo la piova pesa
799 1 | rose, rose. E io pungendomi colgo e empio di rose la mia via.
800 2 | cui sarebbero stati bene i colletti a risvolto dei nostri nonni, -
801 2 | a Firenze, vuoi? C'è le colline e gli ulivi, e staremo in
802 2 | creatura bella, io non so che colore abbiano i tuoi occhi, ma
803 2 | che s'abbassano come in colpa, e non può far niente per
804 1 | disperata nel mio pugno la mosca colta a volo; accarezzavo il bruco
805 3 | contro un uomo. Difendermi a coltellate, sí.~Vivrei quassú in carso,
806 1 | le gengive sanguinolente. Coltiva nel suo giardino begliomini,
807 1 | poteva abitare, e le hai coltivate. Hai tolto di mano la rete
808 1 | compagni ti nominavano subito comandante, poiché li vincevi in corsa,
809 3 | giovane forza, e sapere e comandare e possedere! Ma noi, tesi
810 3 | riconoscenza. A noi piace esser comandati. Il capo beve petecchio
811 2 | soddisfatto. Da giovane combatté. Era abile commerciante,
812 3 | fratelli di tutte le patrie combattute. Essa ci ha tirato su per
813 3 | nostra Trieste, e di qui cominceremo.~Noi vogliamo bene a Trieste
814 2 | della tenda appena tolta, Cominciando la piova. Rividi la brunastra
815 2 | nostre, che ora a poco a poco cominciano a esser discusse, egli già
816 1 | schifavano). Poi imbaldanzita cominciava a fiondar sassi, e io allora,
817 2 | sviluppo d'un'anima a Trieste. Comincio a scrivere; lacero; di nuovo,
818 1 | no! Quando il boschetto cominciò ad ardere, io m'impaurii
819 2 | della calata, sbocca una comitiva di ominacci con barba, vestiti
820 3 | Ogni sera. La notte passano comitive di ragazzoni cantando l'
821 2 | Scrissi molto male della commedia che m'era piaciuta, per
822 2 | in seduta, quando l'i. r. commissario era già andato via - perché
823 2 | pensiero che gorgoglia, commisto all'inchiostro, giú dalla
824 3 | patria e il nido disfatto. Ma commossi d'amore torneremo alla patria
825 1 | Ucio la guardava, un po' commosso, fra i viticci del capannuccio.~ ~
826 2 | le campagne di Garibaldi, commovendomi degli eroi. Garibaldi mi
827 3 | vita è dopo tutto molto comoda per chi non sa arrischiarsi
828 3 | volete, buttatevi su un letto comodo e affaticate il vostro spirito.
829 1 | per loro lo stesso che la compatta colonna che marciava per
830 3 | avviso mortuario del giornale comperato in una stazione intermedia.
831 1 | intontito, aspetti che si compia il tuo destino. Che fai,
832 3 | sua superbia di avere un compito e una strada, ma che conti
833 3 | Io voglio la vita piena, completa, col suo fango e i suoi
834 3 | ora mi son rimesso quasi completamente. Beviamo il suo buon tè,
835 1 | ognuno degli altri si deve comportare. Se per esempio uno scolaro
836 3 | morta.~Ella è morta. Non è comprensibile questa parola. Nessuno la
837 3 | dunque l'odio, l'amore, la comprensione? Nessuno può penetrare dentro
838 3 | bestemmiante nella lingua compresa da tutti attorno, e andando
839 1 | ma sol che la città ti compri cinque soldi di latte te
840 1 | lontano sussulta per il vento comprimendo intorno a sé la terra, e
841 2 | d'ogni passante trabocca, comunica, scorre negli altri, e si
842 1 | allarga come acqua in una conca immensa, e sento che un
843 2 | che entravo in un caffè concerto. Guardavo la carne floscia
844 2 | cerca con dita di bimbo le conchigline e i granchietti fra la ghiaiola
845 1 | vanga, e dal mucchio di concio quasi senza strame scolavano,
846 2 | della società. Ma non si concluse mai nulla. E soprattutto
847 3 | stanzetta senz'aria! - Come un condannato: cinque passi in su e cinque
848 2 | di scuola, dei miei cari condiscepoli, delle prime persone che
849 2 | Acquedotto ho incontrato un condiscepolo, Nando Baul, che m'ha fatto
850 3 | dal bel tempo. Salute è condizione di libertà. Le malattie
851 2 | aggredito e tutti i parenti si condolevano del gnocco susinoso lasciatomi
852 2 | voi venite a Trieste io vi condurrò per la marina, lungo i moli
853 1 | e quando stetti male mi condusse spesso a caccia.~ ~Perché
854 2 | massiccio terreno per una conduttura d'acqua o di gas. Com'è
855 1 | potere andare a sentire la conferenza di Donna Paola e entrar
856 1 | preoccupazioni. È meglio ch'io confessi d'esservi fratello, anche
857 2 | vita è stata dolorosa e confidente. Io vado avanti con essi
858 2 | Muggia, fisse nell'onde, confini della tempesta, costruite
859 1 | esser piú con lei; ma avevo confusi desideri, non m'interessava
860 3 | altro è sano e regolare, e congegna milioni di orologi perché
861 1 | suoi spigoli che vogliono congiungersi con le mie ossa. Io sono
862 3 | terra è senza pace, senza congiunture. Non ha un campo per distendersi.
863 1 | fendevo con lo sterno per coniugarmi a lei e rotare con la sua
864 2 | delle prime persone che conobbi; ma non m'interessa abbastanza.
865 2 | guardava attorno per trovare un conoscente, si faceva portare una bottiglia
866 2 | chiamavano "el paron". I conoscenti gli chiedevano, tanto per
867 2 | piú ricca. Ho voglia di conoscere altre terre e altri uomini.
868 1 | volta il mio carso.~ ~Mi conosceva la terra su cui dormivo
869 2 | e per ogni centimetro di conquista stronchi col viso, col petto
870 2 | Niente mi giunge dentro di consentaneo, attorno a cui s'affollino
871 1 | altri piatti a rovescio per conservarti calde le vivande.~E ti annodavano
872 2 | posso baciare perché mi sono conservato puro. Ho sofferto e pianto
873 3 | storia degli uomini non può consolare il piccolo bimbo che rimpiange
874 2 | amare la mia famiglia, e ero consolato ch'essa credesse in me.
875 2 | faceva niente, ma ci si consolava pensando alla preparazione.
876 1 | del tavolino; e penso alla consolazione dei grandi alberi aperti
877 2 | che illuminerà a tuo uso e consumo tutte le cose. Sei già stanco?
878 1 | veranda ombrosa e Scipio conta una bella, strana, lunga
879 2 | me son sentí ciamar da un contadin: "Paron, chi me pagarà l'
880 1 | che faceva quadri e ci contava le avventure di Saturnino
881 1 | Anch'esse mi guardavano, con contegno; ma s'io le guardavo, voltavan
882 2 | dito a pian: "Vien qua che contemo insieme i fili de erba che
883 1 | qualche dopopranzo; oppure contemplavo tronificante la mularia
884 3 | portandomi in mille posti contemporaneamente. Sudavo. Allora m'alzai,
885 2 | bisogno di prosperità e contentezza. Sono quasi irritato contro
886 1 | invernali pingui di gemme contenute, gli stecchi senza linfa
887 1 | storia.~È una storia che continua ogni giorno e non finisce
888 3 | volte, cinque volte..., e continuai a dire il suo nome lungamente,
889 1 | cerebrale e vissi per sei mesi continuamente in carso. Fu allora che
890 2 | sicurezza e lontani, a branchi, continuammo a cantare:~ ~Non deporrem
891 3 | egli solo è potuto morire, continuando la nostra vita dunque l'
892 3 | scompaiano perché essa possa continuare? Cosí debole è la vita.
893 3 | nostro viene da te, e tu continui a vivere nel laborioso amore.
894 3 | io domando come gli altri continuino a vivere. Egli è morto,
895 2 | schiavo un angolo~dell'itala contrada.~Non deporrem la spada~fin
896 2 | cosa. Io sono impersuaso e contraddittorio. Bisogna star zitti e prepararsi.~
897 2 | piacerebbe di piú trattare e contrattare che studiare i libri. La
898 1 | vostro passo in città è controllato da spie che fanno finta
899 1 | e studiato troppo nella convalescenza del tifo. Mi condussero
900 2 | guardandomi in uno specchio convesso. Scrissi molto male della
901 2 | dimostrare che bisogna esser convinti di questa o quella cosa.
902 3 | sulle finestre lenzuola e coperte stinte. Tutto il giorno
903 2 | lettera d'affari cosa che il copialettere non potrà copiare senza
904 2 | il copialettere non potrà copiare senza che la sezione controllo
905 3 | ho in mano io. Trentamila copie. Io vado a vederla morta.
906 1 | Dall'ultime vette vedevo i coppi rossi della nostra casa,
907 3 | Chiadino c'era ancora una coppia d'amanti, e la donna giocava
908 1 | dei quadrifogli nell'erba, coprendola colle mie braccia quando
909 2 | Odor di piscio. Non ho coraggio di tener su la testa e guardare
910 2 | Mamma gli diceva: «Eh, su, coragio, ti xe ancora come un giovinoto!»
911 1 | Italia, che aveva una grande corazzata, la piú forte del mondo,
912 2 | Abele.~Abele aveva teso le corde fra i corni del bufalo fucilato
913 3 | schianto di rami, una risata di cornacchia infuriata e una pedata in
914 1 | lunghi solchi, levando le cornacchie crocidanti. Mi buttavo a
915 2 | aveva teso le corde fra i corni del bufalo fucilato da me,
916 3 | ferro. I colombi tubano sul cornicione della casa. Non so che sarà
917 3 | Acciaio di Solingen, manico di corno, serramanico durissimo.
918 3 | circondano sussurrando in coro e crepita e sciaborda il
919 1 | calvo, assiepato da una corona di capelli fini, di bimbo,
920 1 | spruzzò allegro le nude corpora dei conti e signori tedeschi
921 1 | il bue rumina accosciato corpulento sulla paglia fresca.~Ma
922 1 | scossoni, voltolandomi nella correntía e mi rompevo sul fondo ripercotendomi
923 1 | scuola". Sentivo il sangue corrermi piú sano nelle vene, rialzarsi
924 2 | carico di stanghe di ferro, correva a precipizio insordando
925 2 | pensai: mi presento al «Corriere della Sera».~Il treno andava
926 2 | carponi; non salvo nessuno ma corro alla prossima stazione per
927 3 | nome sul giornale. I treni corrono. Potete già leggere il suo
928 2 | rabbiosa, negatrice, e mi corrose in rughe la faccia, incassandosi
929 2 | cammino su e giú per la corsia centrale del vagone. Stanco?
930 3 | terra, e ne unghiano la corteccia lichenosa con roncolette
931 1 | signorina, Vila amata da Ucio, corteggiata da tutti i ragazzi della
932 3 | Bisogna che tu sia piú cortese con lui.~Questa è la vita
933 3 | annullamento nella pace cosmica, di trasformazione organica
934 1 | aguzzi; l'ombolo liscio cosparso dalla salsa di capperi;
935 1 | i polsi e le dissi duro «Coss' ti ga?». «Ti ga votú ti.»
936 2 | de legnade, se capissi. Cossa i dovaria far?» Dopo continuava: «
937 1 | figliolo della terra. Tu sei costante e parco. Sei forte e paziente.
938 2 | berretto che ti sguizza giú ti costringe a ricalare, e l'alpenstoc
939 1 | ragazzo possa, obbedendo, costringere i genitori a fare quello
940 3 | fatto noi e ci ha fatto costruire i piroscafi rossoneri.~Ridevo
941 2 | caccia, e progettava di costruirsi una casetta in carso, vicino
942 2 | confini della tempesta, costruite su enormi blocchi di calcare
943 | Costui
944 | cotesta
945 3 | camminiamo con i nostri cotidiani passi lenti, in cerca della
946 2 | esce dalla redazione d'un cotidiano e va a dormire! Venite a
947 3 | a caccia. Mangiava carne cotta e le notti d'inverno quando
948 2 | piú le cose, e diedi di cozzo senza sapere in spigoli
949 1 | colpo per timore che il crac svegli qualcuno. Silenzio.
950 1 | del sofà, gli slacciano la cravatta, il vecchio bidello accorre
951 2 | che è svolato via da te a crearti il tuo mondo. S'è abbattuto
952 3 | prima volta. Il piccolo crebbe e non andava a caccia. Mangiava
953 3 | farti rinascere. Basta ch'io creda. Io credo che tu puoi rinascere.
954 2 | cranio, gli giri attorno credendo di andare cosí verso il
955 3 | strano che la gente non crederebbe io possa essere aguzzino.
956 1 | Vorrei ingannarvi, ma non mi credereste. Voi siete scaltri e sagaci.
957 1 | che abbia l'audacia di non credergli, di fargli ripetere l'esame
958 2 | e ero consolato ch'essa credesse in me. E mamma una sera
959 3 | grande casa verde è nato. Non credete? Perché mi guardate negli
960 3 | Lei non doveva morire. Credeva che io fossi tutto forza
961 1 | pregato per loro.~Allora credevo in Dio e pregavo ogni sera: "
962 2 | terra.~ ~Andai a vedere al Credit se mi prendevano impiegato.
963 3 | Questa è l'umanità in cui ho creduto. Lavorare è cercar invano
964 3 | tuoi giusti fini. Tu ci crei e ci annienti per i tuoi
965 3 | cerca un nascondiglio per crepare. Sta bene. Ma lavorerai.~
966 3 | in giú, urtando le altre, crepitando fra stecchi e foglie. L'
967 1 | ardeva e la bella fiamma crepitante insanguinava il cielo.~All'
968 1 | impaurita dalla finestra. Era il crepuscolo. Sotto l'albero i compagni
969 3 | amore di te? Aspettiamo che cresca, vuoi? Aspettiamo che venga
970 3 | lavorerai.~Non sai perché l'erba cresce e il mondo esista. Non sai
971 3 | e bevete il vostro vino; crescete e moltiplicatevi; perché
972 1 | carbonaio, dalla spalla sinistra cresciuta come un enorme tumore, sputa
973 3 | rami sono gonfi di muscoli crespi come braccia di forti creature.
974 1 | begliomini, daglie s'ciave, crisantemi di S. Anna. Aveva bisogno
975 2 | Fiesole è chiara come un cristallo ambrato. Sul Secchieta c'
976 2 | questo momento, ne sono il critico teatrale.~Una folata d'immagini
977 2 | parenti; studiò in tre mesi il croato e andò con la sua donna
978 2 | Dentro, gambe mie!: è dura e crocchia come ossi fra i molari d'
979 1 | camminai a linea retta facendo crocchiare le bullette sul lastrico.
980 1 | barcollando con la cassetta croce-rossa, gli toccano il polso, lo
981 1 | coperto da un canovaccio crocettato, un letto, un armadio con
982 1 | solchi, levando le cornacchie crocidanti. Mi buttavo a pancia a terra,
983 3 | colpo s'insorda. Via! - Un crollo: rintronan gli echi lontani.~
984 1 | un enorme pietrone fra le crote dello stagno che gracidano
985 3 | di vita, dalla sua anima crucciata e rotta s'afferma nel mondo
986 3 | ventata calda di grasso dalla cucina d'un albergo. Tu puoi camminare
987 1 | color mare, e Biancolina, cuginetta, che stava sempre con mio
988 1 | belle storie ai piccoli cugini che m'ascoltavano accoccolati
989 1 | risponde dandosi una manata sul culo. Sono tra ladri e assassini:
990 2 | con il loro andare di oche culone, incappottate sulla camiciaveste.
991 1 | su, sotto le sue mani a cuneo rovesciato. E Steno notava
992 1 | curvi nel grembialone di cuoio davanti alle caldaie del
993 3 | affetto; e non chiede e non è curiosa. Forse ella sa, ma mi lascia
994 1 | pudiche sotto le fredde dita curiose del vento, alla foglia navigante
995 3 | eri racimolato a schiena curva. Sei solo e nudo. Sei inerte.
996 2 | sgocciante di rugiada, e mi curvai a uscirne dallo stretto
997 3 | rannicchiato nella carrozza, sui cuscini rovesciati, e il cavallo,
998 1 | suo giardino begliomini, daglie s'ciave, crisantemi di S.
999 3 | di corone sarei andato in Dalmazia, a Cattaro, poi mi sarei
1000 3 | vendetta dissecca. Vieni qua: dammi un bacio! Come tu ridi!
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