1-bocch | bocci-dammi | dando-gigan | giget-liquo | lisce-perni | pero-roman | romba-sorri | sorsa-turco | turgi-zone
Parte
2501 1 | stangata rompo la cima del pero, e m'acquatto di colpo per
2502 | Però
2503 3 | perché l'attimo l'insegua perpetuamente frustandola avanti nello
2504 3 | cosa che godemmo e che s'è persa, e piangiamo; e tutti gli
2505 3 | lunga erba, e palpitare persi con lo sguardo nel cielo.
2506 2 | non so dir niente che li persuada. Essi invece sanno discutere
2507 3 | abitudine, e morire. Tu ti puoi persuadere del mistero. Puoi rinunziare.
2508 1 | tolto di mano la rete al pescatore veneziano, e ti sei fatto
2509 1 | Pipi era come un piccolo pescecane predace.~E se uno di noi
2510 3 | tu implori è un delitto. Pesta il capo dentro il tavolino,
2511 1 | fratello saltava spiritato pestando i piedi, e zio Guido, e
2512 3 | comandati. Il capo beve petecchio come acqua, e non traballa
2513 2 | lunghe gonnelle per campi ben pettinati e rasati, né ministri hanno
2514 1 | tirato da quattro cavalloni pezzati, o curvi nel grembialone
2515 3 | testa bassa, scoprendo i pezzettini di vetro, il filo di paglia,
2516 1 | per uno, i grandi pomi che piacciono molto al padron di casa.
2517 2 | fare il commerciante. Mi piacerebbe di piú trattare e contrattare
2518 2 | della commedia che m'era piaciuta, per vendetta, perché anch'
2519 1 | Ero inquieto e mi sarebbe piaciuto star qualche volta solo,
2520 2 | Ogni mattina. Il falegname pialla; - l'officina nera con la
2521 2 | go vardà. E ghe go dito a pian: "Vien qua che contemo insieme
2522 3 | indifferente in ogni cosa. E io piangevo solo, alta ombra nera osservata
2523 2 | Che hai mamma? perché piangi?». «Vedi, figliolo, non
2524 3 | godemmo e che s'è persa, e piangiamo; e tutti gli uomini assieme,
2525 3 | innumerevoli bimbi urlano e piangono e tiran sassate sulla ruletta
2526 1 | slabbrati per pavimento, un pianoforte coperto da un canovaccio
2527 1 | ossatura di pietra, come un pianoro vigilante solo nell'arsura
2528 3 | piuttosto sorvegliante d'una piantagione di caffè nel Brasile. Ho
2529 3 | andando coi suoi passi ben piantati vigila dall'alba alla notte
2530 3 | guardia di pubblica sicurezza piantona a passi larghi. Vicino ai
2531 3 | scaglie calcaree, sonanti come piastre di ferro ai miei passi,
2532 1 | schizzate dei tedeschi! Flosce e piatte come carnume di medusa.
2533 1 | polpetta preparata è ferma nel piatto. Tu sei malato d'anemia
2534 2 | se ti sfuggono di mano. Picchia il tacco nella neve per
2535 1 | nella mia mantella e cammino picchiando con forza il lastrico, come
2536 2 | casa stranito.~Pensavo: picchiar porta per porta. Otterrò
2537 3 | lento per la strada. Odo picchiare su ferro. I colombi tubano
2538 1 | ncora mezo quarto!» E picchio col pugno chiuso sulla tavola
2539 3 | alla prima alba e vedere i piccioli delle foglie e il cielo
2540 1 | fiori perdevano i petali e i picciòli ingrossavano, io ero lassú
2541 3 | accoccolai fra le rocce a picco sul mare, nascondendo vergognosamente
2542 2 | sollevare il lastricato e picconare il massiccio terreno per
2543 3 | sussulta drittamente, senza piegarsi, e accarezza con le frondi
2544 1 | braccia pelose anche alla piegatura, i labbri tumidi, le gengive
2545 1 | arrivavo al punto dove si piegava e a poco a poco s'avvicinava
2546 1 | terra perché egli non è pietoso e sa soltanto di dover nutrire
2547 1 | Il monte Kal è una pietraia. Ma io sto bene su lui.
2548 3 | la vita dal sasso! Qui è pietrame e morte. Ma quando una genziana
2549 1 | fanno scabri e ruvidi come pietre, e tutta la bocca diventa
2550 1 | con lui. Tonfa un enorme pietrone fra le crote dello stagno
2551 1 | rossastra. E ci si lava pigiando a palme aperte gli scricchiolanti
2552 1 | che avevamo colti ieri si pigiavano nel tino. Spilluccammo i
2553 2 | Secchieta: e tu invece di pigliarlo di petto e darci dentro
2554 3 | ora mi metto a leggere, piglio appunti, studio. Ma calavo
2555 1 | foglia, cader una coccola, un pigolío. Poi tutto era silenzio.
2556 3 | ghiaccio. È svogliata e pigra, piena di disprezzo. Ama
2557 1 | male, sto benissimo, sono pigro, ecco, semplicemente. Mi
2558 2 | anche Shakespeare è una pila di libri che ti ruba un
2559 2 | appollaiate col pernio sui pilastri d'un portone.~Ma su, che
2560 3 | di mattina l'infreddito pilota di turno, gli occhi opachi
2561 1 | occhi, e i rami invernali pingui di gemme contenute, gli
2562 3 | Occorrono tutti i boschi di pino per bruciare il suo bianco
2563 1 | tedeschi rapidissimamente piombano in fondo, tirati da qualche
2564 1 | ultima frasca ostacolante, ne piombavo fuori, i capelli irti di
2565 1 | a ondate nella schiena e piombo, torrentaccio. I sassi voltolano
2566 1 | aglio e le sue mani sono piote. Quando va a fare la scorreria
2567 3 | primavera benignamente, con piovere di petali sanguinei e bianchi
2568 1 | lampada. Domani si ricomincia.~Piovigginava a stento. Sulla melma del
2569 2 | ai verdi scuretti. Grigia piovosità d'inverno. Pomi e pere grasse
2570 2 | piccola darsena di pescatori pirati e sapemmo servirci di Roma,
2571 2 | non c'è niente. Odor di piscio. Non ho coraggio di tener
2572 1 | una mosca smeraldina, al pispillare roteante delle rondini,
2573 1 | c'erano, a cavallo, con piume in testa e neri in viso,
2574 3 | goccia fluisce vicina non placa, e il vento non porta via
2575 3 | gocce marine. I tronchi dei platani si spellano, e all'annodatura
2576 3 | altro rintrona sul ponte del Po. L'aria è piena di strepito.
2577 2 | lavorare, scrivere un'allegra poesia, uscire in campagna ed esser
2578 2 | tronco del bianco platano, e poggiamoci la fronte leggera. Sotto
2579 3 | ero sdraiato sul materasso poggiando la testa sul braccio destro,
2580 2 | mamma una sera mi disse, poggiandosi sul mio petto: «Figliolo,
2581 2 | alla soffice bontà, non poggiar lieve gli scarponi: batti,
2582 2 | silenzio del lavoro mi fece poggiare i piedi zitto, come se disturbassi,
2583 2 | veramente. Ora qualche sera poggio la testa sulle ginocchia
2584 3 | Opcina; un altro arriva a Pola, un altro rintrona sul ponte
2585 1 | focolaietto di bordo fumava per la polenta. Mare nostro. Respirai libero
2586 1 | fondo, tirati da qualche polipo mostruoso. «È Steno! Viva
2587 2 | biancorossoverde la k. k. polizia; e poteva anche essere informato
2588 1 | di te passa il sole e il polline, ma tu non fiorisci. E il
2589 3 | viso il color di camera. I polmoni tiran piú lungo la fiatata.
2590 1 | un'enorme monarchia dalla Polonia alla Grecia, dalla Russia
2591 3 | miele odoroso.~Egli è senza polpa. Ma ogni autunno un'altra
2592 2 | poeta, caro amico mio? Se i polpacci ti scoppiano e la schiena
2593 1 | lunghe, e sono come ossa ai polpastrelli. E non c'è gente. Alboino...
2594 1 | tesi contro la preda: la polpetta preparata è ferma nel piatto.
2595 1 | davanti a lei. La presi per i polsi e le dissi duro «Coss' ti
2596 1 | muovere. Era seduta su una poltrona portabile, con ruote, e
2597 2 | tenta, come una ventata polverosa, di storcerti il collo verso
2598 1 | scarponi bullettati eran polverosi e i miei atti curiosi. Non
2599 3 | camminava come si va nei pomeriggi domenicali, portandosi addosso
2600 1 | divora e stronca: per ogni pomo un ramo. Io unghio fondo,
2601 1 | scantona, e i miei piedi si pongono sempre paralleli ai suoi.
2602 1 | sente come le radici la poppano. Tutte le vite in patimento
2603 2 | s'affollino l'idee e lo poppino e lo assimilino restituendolo
2604 2 | di carta stanno stivati i popputi aranci, dei sacchi di riso
2605 2 | e le foglie d'oro e di porpora turbinavano intorno a me?
2606 3 | camminare. Soltanto non porre ostacoli alla noia, perché
2607 1 | Era seduta su una poltrona portabile, con ruote, e teneva la
2608 2 | altro negò. Zio prese di portafoglio una banconota da dieci,
2609 3 | svolavano via da tutte le parti, portandomi in mille posti contemporaneamente.
2610 3 | nei pomeriggi domenicali, portandosi addosso la noia di tutti
2611 2 | e va per l'ampia pianura portandoti nel suo cuore.~O creatura
2612 1 | fare. E cosí lo scolaro lo portano in quattro nella sala della
2613 3 | lascia cader l'ombrello nel portaombrelli, va in camera sua, butta
2614 1 | neve, dove volete gioiosi portarmi? Alzo le braccia e le riabbasso
2615 3 | che non si scioglie. Lo portate con voi in tutte le vostre
2616 1 | era lettera per me, e mi portava contenta la lettera di mamma.
2617 1 | da Padova, dall'America e portavano baicoli e giocattoli.~C'
2618 1 | che minacciavan rovina. Portavo per lei, fra le labbra,
2619 2 | sposeranno, se il giovane non porterà via la figliola e staranno
2620 3 | del carso sulla sua tomba. Porterò un macigno grande; e rami
2621 2 | storia di Trieste è nei suoi porti. Noi eravamo una piccola
2622 1 | fanno finta di non vedere. I portinai dai portoni aperti adocchian,
2623 1 | portone: nel casotto del portinaio c'è un cranio calvo, assiepato
2624 3 | temperino a un'amica; essa mi portò questo quindici centimetri
2625 1 | a Trieste all'epoca del portofranco; alla grande casa verdognola
2626 1 | non vedere. I portinai dai portoni aperti adocchian, di sotto,
2627 3 | il telegrafo di Turchia e Portorico batte calmo la nuova base
2628 1 | sala della direzione, lo posano con le gambe alte sul bracciolo
2629 2 | una banconota da dieci, la pose sul tavolo, prese un fiammifero,
2630 2 | il braccio destro nella posizione in cui si spiana lo schioppo,
2631 | possano
2632 2 | altro che, in inglese: "In possesso vostra stimata del". Imbroglierò
2633 2 | rimanda istantaneamente i possibili attacchi d'astuzia, di coltura,
2634 2 | milanese e all'ipermanganato di potassa al 3%. La patria era per
2635 | potei
2636 | potendo
2637 1 | dentro il piede, e poi non potendolo piú levare ci lasciavo la
2638 1 | secoli, portarono qui per potere andare a sentire la conferenza
2639 | potermi
2640 | potesse
2641 | potessi
2642 | Potevi
2643 | potrà
2644 | potrebbe
2645 | potremo
2646 | potresti
2647 | potuta
2648 | potuto
2649 1 | terra schizzano violacee pozzerelle d'acqua, il passerotto vi
2650 2 | occhi nella secchia del pozzo, sbuffando e ingorgogliandoti,
2651 1 | di sudore del suo ventre pratoso. Egli non sa distinguere
2652 1 | gente inoperosa. Quello che precede si ferma d'un tratto; un'
2653 1 | apre la porta. Vila si precipita in camicia piangente: «El
2654 3 | come una dannata che si precipiti senza tregua per non cadere.
2655 1 | magnificamente per le salite precipitose quando si giocava a 'sconderse.
2656 2 | stanghe di ferro, correva a precipizio insordando la città. Il
2657 2 | salto di fianco, la sua idea precisa, sotterranea, che vi chiama
2658 1 | voce burbera: "Turco alla predica! Daghelondai!", e io ridevo
2659 1 | verrà nelle città sfinite a predicare il nuovo vangelo di Cristo;
2660 3 | putei de pasta - Una la prega sior Idio - che 'l ghe mandi
2661 3 | vi tendiamo la mano, e vi preghiamo d'esser giusti con noi,
2662 1 | la terra ghiaiosa che mi preme i calzoni sul ginocchio,
2663 3 | profondo della primavera.~Premi la bocca contro la terra,
2664 1 | padrone di casa mi dette in premio cinque bottiglie di vino;
2665 1 | come carne su bragia; e se premo, egli non cede: sí le mie
2666 2 | mano insanguinata» mi dice premuroso il capostazione. Io la guardo
2667 3 | tanto tempo!, a trovarla. Mi prende le mani guardandomi con
2668 2 | a vedere al Credit se mi prendevano impiegato. Appena montai
2669 2 | qualche posto, e hanno una preoccupazione. Nei visi e negli stessi
2670 2 | che modo il passante sta preparando l'affare. Se guardate bene,
2671 2 | con la sua gamba zoppa, a preparare l'arrosto per la nipote
2672 2 | contraddittorio. Bisogna star zitti e prepararsi.~Ma perché essi qualche
2673 1 | contro la preda: la polpetta preparata è ferma nel piatto. Tu sei
2674 3 | con la calma necessaria, e preparati un efficace stato d'animo.
2675 3 | tu fai, il tuo dolore ha preparato agli uomini una piú intensa
2676 1 | Cara mamma mia. Tu allora preparavi, nel grande caldo d'agosto,
2677 2 | consolava pensando alla preparazione. Tutti si lagnavano della "
2678 3 | cercando di non dargli presa. Io so la paura. Non si
2679 2 | certe cose che sono sempre presenti dentro di noi; si vive a
2680 2 | di sfuggita in viso per presentire che nuovo tiro meditasse.
2681 3 | scroscio. Una terribile cosa presentita; che mi può cogliere qui,
2682 2 | Per Milano.» E pensai: mi presento al «Corriere della Sera».~
2683 1 | disse la domenica dopo in presenza di molta gente: «Go trovà
2684 2 | arrolarsi con Garibaldi. Non lo presero perché era troppo giovane;
2685 2 | come cosa implicita, il presidente domandava chi volesse venir
2686 1 | rason, no state far meter in preson". Guardo negli occhi il
2687 3 | scaletta della gru, e apre la pressione dell'acqua; e infine, ultimi,
2688 2 | stare in guardia, un uomo presuntuoso e senza giudizio. Lo sfuggivano
2689 2 | di parlare voi capite che prezzo bisogna fargli. Egli guadagna
2690 3 | perché Dante ha scritto? I Prigioni di Michelangelo terranno
2691 2 | la domenica, c'è messa. Primavere lampanti ai verdi scuretti.
2692 1 | tepore leggero come fiato primaverile.~Scivolando negli arbusti,
2693 3 | patire; ma se no, la vita procede calma, senza scosse né sussurri.~
2694 1 | vederlo, sí che, il gendarme procedendo, mi sentii tirare avanti.
2695 3 | in una strada d'argento, procedente a larghissime spire. Nell'
2696 1 | stretto! Mirare gli occhi! Procedere in ordine, serrando.» E
2697 1 | Piccolo, dove gl'italiani procedevano. Di sotto c'erano, a cavallo,
2698 1 | bilanciandomi con la destra distesa procedevo a modo di bruco con la sinistra
2699 1 | punzecchiano pruriginosi le guance. Procedo: sono tra i pini giganti.
2700 1 | tedeschi sono in acqua e procedono ridendo ironici nei loro
2701 1 | sloveno! quanti narcisi produrrai tu questa primavera per
2702 1 | cui dormivo le mie notti profonde, e il grande cielo sonante
2703 3 | spalancavano meravigliati o profondi come il dolore, e ti sorridevo.
2704 1 | succhio d'infinite radici profondissime, sgorganti alla sommità
2705 1 | spargendomi di petali e di profumi. Per terra schizzano violacee
2706 2 | a un tavolo-scacchiere, progettando ogni sera di formar la "
2707 2 | anni, e andava a caccia, e progettava di costruirsi una casetta
2708 1 | e quasi maligno; poi mi proibí la scuola e m'ordinò vita
2709 2 | scuole medie austriache proibiva allora di far parte di qualunque
2710 1 | della mano una piú sottile prolungazione del polso. Lentamente scivolo
2711 2 | per la nipote bella che le promette un bacio. La zia è contenta
2712 2 | era troppo giovane; ma gli promisero una lira al giorno per il
2713 2 | quella l'unica volta che pronunziai mezza parola in seduta pubblica.
2714 2 | lettere Voce nella neve. Propongo che la festa vociana sia
2715 2 | morte.~Una volta anche mi proposi d'uccidermi, ma davanti
2716 | propri
2717 | proprie
2718 2 | salvo nessuno ma corro alla prossima stazione per avvertire,
2719 1 | scivolando: un volo fino al ramo prossimo, al ciuffo d'erba che -
2720 3 | andare anelante, col petto proteso in avanti per sbilanciare
2721 1 | l'angolo delle palafitte. Protestarono a terra, e il direttore
2722 3 | sentono. Come posso avere una prova esterna che io non sono
2723 3 | sei abituato e ti secca provare l'ignoto? No, non facciamo
2724 2 | ciopo no sta mai mal. Ma provè andar in Italia, in Friul,
2725 1 | la strada mi punzecchiano pruriginosi le guance. Procedo: sono
2726 2 | loro come quando i giornali pubblicarono il telegramma della morte
2727 1 | nella luce, rabbrividenti pudiche sotto le fredde dita curiose
2728 2 | negli occhi una gioia quasi puerile per ciò che raccontava,
2729 2 | tornarono a mente le fantasie puerili salgariane. Belle cavalcate
2730 2 | che raccontava, ma d'una puerilità pregna di dolore e disperazione.
2731 1 | facchino, lui mi tira due pugni. S'io faccio la filantropia
2732 1 | Vila, il padron di casa, pulí un bicchiere con la fodera
2733 2 | guadagna tempo, sorride, pulisce gli occhiali, accende una
2734 1 | Erano stivalini assai piú puliti e limpidi che i loro occhi.
2735 2 | Porca è la società che per pulizia ha chiamato ciò... amore. (
2736 1 | addento come pane. Sotto, pulsano le radici. E la mia anima
2737 1 | Scappa.~Io vedo bene pulsare l'arteria nel collo di questo
2738 2 | disturbassi, alla fonte, la pulsazione di un mondo misterioso.~
2739 1 | in una pioggia di bianco pulviscolo, il bel ragno vellutato
2740 2 | t'intralciava i piedi, e pumpf! col muso per terra, cervo
2741 1 | Rose, rose, rose. E io pungendomi colgo e empio di rose la
2742 2 | della terra: accarezzi e ti pungi del tuo spirito, che è svolato
2743 1 | mie dita e partorirvi il pungiglione. Squarciavo a sassate le
2744 3 | capita. Ora non è dolore, ma punizione. Accetto e non mi lagno.
2745 1 | di susine e lo divarica puntandosi con le zampe sul tronco;
2746 1 | stufa, Vila incassava con le punte delle forbici un po' di
2747 3 | dei moscerini tramanti a punteggi e sbalzelli il fondo azzurro.
2748 1 | città che s'accendevano di punti giallastri.~Ah, se ora che
2749 3 | Qui è ordine e lavoro. In Puntofranco alle sei di mattina l'infreddito
2750 3 | sbalzano sui miei vestiti esili puntolini neri come cicale minutissime.
2751 1 | assapora la linfa delle piccole punture. Poi la si addenta. Le gengive
2752 1 | ad aprirmi la strada mi punzecchiano pruriginosi le guance. Procedo:
2753 2 | sacchi di riso sfilanti dalla punzonatura doganale una sottile rotaia
2754 1 | fionda. Aspra salsedine nelle pupille bionde dei tedeschi!~«Attenti!
2755 | pur
2756 3 | fraterno. La sua lama è pura di macchia come punta di
2757 3 | la canta, - L'altra la fa putei de pasta - Una la prega
2758 2 | maggiormente la serata. Povera putela.~Su per l'Acquedotto ho
2759 3 | Din, don, campanon - Tre putele xe sul balcon - Una la fila,
2760 1 | giú a casa sua.~«Porca! puttana! Fora de qua, fora! Va de
2761 2 | la marina, lungo i moli quadrati e bianchi nel mare, e vi
2762 3 | lungo di rovere, e un occhio quadrato. Ride freddamente come il
2763 1 | quella tavola, che faceva quadri e ci contava le avventure
2764 1 | tronchi dei susini, dei quadrifogli nell'erba, coprendola colle
2765 1 | Due gambe mi tengono fisso quaggiú. Il mare turbina. M'accuccio,
2766 | Qual
2767 | quant'
2768 | quanto
2769 2 | E ancora, per la terza o quarta volta, si rimise, a cinquant'
2770 3 | accarezza con le frondi basse i quercioletti giovani, attorno, per non
2771 1 | giallastra come foglie morte; un querciolo torto, e eccoli i piccoli
2772 3 | uomini che sradicavano un quercione dalla terra per servirsene
2773 3 | estrassero dalla terra? Dormivamo quieti nel tepore umido delle radici.
2774 3 | amica; essa mi portò questo quindici centimetri di acciaio. Silenzioso
2775 1 | all'Italia. C'era Carlo Quinto e Bismarck. Ognuno di noi
2776 2 | gocciare della vita inacidita, rabbiosa, negatrice, e mi corrose
2777 1 | trastullano nella luce, rabbrividenti pudiche sotto le fredde
2778 2 | leggermente, e esita. Poi va, raccogliendosi il poco vento. Io sono qui,
2779 3 | forte di me. Lo sentivo raccogliersi a goccia a goccia, e l'anima
2780 1 | occhietti di gobbo. E poi si raccolgono, a tasche piene, nella veranda
2781 1 | pompieri"; sorrise lentamente, raccolse la frusta, e andò spingendo
2782 3 | lontanar nel profondo l'acqua raccolta dai tuoi abissi, una sola
2783 3 | alzare il capo e fiorire, è raccolto in lei tutto il cielo profondo
2784 2 | interessarci dei piccoli che raccontano della scuola. Si vive cosí
2785 2 | Ora ci penso; e vorrei raccontarvi dei miei anni di scuola,
2786 3 | meschine verità che t'eri racimolato a schiena curva. Sei solo
2787 1 | Lo zio di Vila beveva, radendosi il succo dai mostacchi setolosi
2788 3 | tenermela tutta nelle braccia, e radicarla nella terra. Quando la baciai
2789 2 | se nell'anima un seme mi radicasse. E sono un bimbo che va
2790 1 | egli vuole. Il nostro mondo raffinato è molto ingenuo. Basta che
2791 1 | corteggiata da tutti i ragazzi della campagna. Riceveva
2792 1 | 'l xe mio!».~Cosí è Ucio, ragazzone. Il suo rutto puzza d'aglio
2793 3 | notte passano comitive di ragazzoni cantando l'inno della Lega
2794 3 | che fanno l'aspetta.~Un ragazzotto spruzza d'acqua il selciato
2795 2 | non vista, che bisogna raggiungere. Nessun'immagine. I rami
2796 2 | di nebbia, forse; onde tu raggiuntolo a cuore spasimante non vedrai
2797 3 | calavo la testa sulle braccia raggomitolate - e non potevo piangere.~
2798 1 | irregolarmente con due foglie passe e raggricciate, un batuffoletto di seta
2799 1 | bruco liscio e fresco che si raggrinzava come una fogliolina secca;
2800 2 | carezza: "Sí, sí, ti ga ragion, ma ti vederà, studierò,
2801 1 | vostra coltura e ai vostri ragionamenti. Io ho, forse, paura di
2802 1 | finestrino murato c'erano mille ragnateli stracciati e aggomitolati
2803 2 | strofinante con foga, su e giú, si rallenta, e s'accorda al respiro
2804 1 | scivolo fra le sue dita rallentate per il freddo. Intanto parlo: «
2805 1 | piccole cose sul terreno: un ramettino rotto irregolarmente con
2806 2 | bene, e qualche volta mi rammarico di esser stato cosí bimbo,
2807 1 | svegli qualcuno. Silenzio. Le rane. I cani lontano. Una stella
2808 1 | alberi fruttiferi, àmoli, ranglò, ficaie, specialmente. Appena
2809 3 | strada. Un fiaccheráio dorme rannicchiato nella carrozza, sui cuscini
2810 3 | ganga strappa, scegliendo rapidamente, quanti libretti gli occorrono,
2811 2 | ombre di carrozze sfumano rapide sulla parete. Presto sarà
2812 1 | dopo l'altro i tedeschi rapidissimamente piombano in fondo, tirati
2813 2 | l'animo si può ingrassare rapinando la natura. Tutto è fiorito
2814 3 | Perché si sono salutati? Che rapporto vi può essere tra questi
2815 2 | questo o quel nostro uomo rappresentativo, si domandava il permesso
2816 2 | ascellare del gilè bianco: Rappresentazione d'una novità che non conosco;
2817 1 | ancora tenero, come latte rappreso, e dentro c'è un po' d'acqua
2818 1 | e neri in viso, Menelik, ras Alula: e io gli bucavo il
2819 2 | per campi ben pettinati e rasati, né ministri hanno mai giocato
2820 1 | bucato. Ma l'adoperò senza raschiar via il sapone incrostato.
2821 1 | insegnò: "Né per torto né per rason, no state far meter in preson".
2822 3 | Torniamo alla vita cosí, rassegnati e muti, perché forse è meglio,
2823 2 | sia, ma guardi dall'alto e rassereni come il sole. In tutte le
2824 3 | i suoi bei mostacchi da ratto! Rigido d'ozio tu sei! o
2825 1 | quando tu disfreni la tua rauca anima. Fratello, con la
2826 1 | berretta piú salda in testa, mi ravvolgo nella mia mantella e cammino
2827 1 | ripiegato sulle spighe e dorme ravvolto nel sole.~Pennadoro, nuovo
2828 2 | scrivere due articoli: la recensione della novità e l'intervista:
2829 2 | e 'l ghe canta in te le recie: "Nela patria de Rosseti
2830 3 | tra muri per non vedere reciprocamente i propri corpi avvoltolarsi
2831 3 | lentamente t'assopisci. Reclina il capo sulla terra. Ora
2832 3 | compagno, buon compagno, da reclinare la testa in lui e piangere.
2833 1 | sui tronchi squadrati che reggevano i tini. Era dritta e fresca,
2834 3 | Nell'universo non c'è legge. Regna ancora il caso, anche ora
2835 2 | Cammina amorosamente nel tuo regno meraviglioso.~Le case di
2836 2 | sotto che nome, perché il regolamento delle scuole medie austriache
2837 2 | si leggeva sorridendo la relazione ufficiale, - si inveí con
2838 2 | forte parola contro l'apatia remissiva di Hortis e degli altri
2839 1 | cinque soldi di latte te la rende soffice, come le tue ginepraie
2840 3 | e avrà i capelli un po' resinosi come i ciuffi dei ginepri
2841 1 | sentire se il mio corpo è, e resiste. E dunque avanti. Io voglio
2842 1 | montagne e il mare, lei secca e resistente accanto all'altra mia nonna,
2843 2 | tra i capelli morbidi e resistenti d'una donna; e m'arrovescio
2844 1 | Sciampf. Viva il "Dagli!"~Chi resisteva al "Dagli!", amici d'una
2845 2 | si davano annoiatamente i resoconti di cassa e si leggeva sorridendo
2846 1 | Tutte le vite in patimento respirano libere.~Perché la terra
2847 2 | nostre virtú, liberi di respirar l'aria che ci spetta. Io
2848 1 | consecutive? Ed egli gli respirava in faccia: "cih, cih, cich",
2849 2 | di sognare, tu, qui, non respiri. Ora, qui anche Shakespeare
2850 2 | sbadatamente: "Spero che no ti sarà restà debitor de assai". No credo,
2851 3 | stanco. Posso tornare e restare. Posso fermarmi qui in mezzo
2852 2 | poppino e lo assimilino restituendolo mio, frutto dell'anima piú
2853 3 | La terra si può aprire e restituire la sua preda. Il cielo si
2854 2 | rispose che glieli aveva già restituiti. L'altro negò. Zio prese
2855 1 | coltivate. Hai tolto di mano la rete al pescatore veneziano,
2856 1 | mustacchi. Ah, ah!... uno ha la reticella sul labbro superiore per
2857 1 | tasca e camminai a linea retta facendo crocchiare le bullette
2858 3 | strabocca aranciato sul rettifilo grigio dei magazzini. Il
2859 3 | di veggente. Quest'è la rettorica del dolore veggente. Perché
2860 1 | padron di casa, gottosa, reumatica, gonfia, con baffi neri
2861 3 | propria vita. Non amo il revolver; non saprei, forse, sparare
2862 1 | portarmi? Alzo le braccia e le riabbasso freneticamente come se avessi
2863 3 | Mi prese il sopore. Mi rialzai dopo pochi minuti e stetti
2864 1 | corrermi piú sano nelle vene, rialzarsi di colpo il capo un po'
2865 2 | scricchiolii dell'erba che si rialzava.~Uno scalone tirato da due
2866 3 | sbatte contro l'albero, e mi ribatte via! Han! Piccola mano d'
2867 3 | guardavano. Allora ebbi ribrezzo di me. Stetti duro, fermo.
2868 3 | volteggiano in grandi cerchi, poi ricalano e zampettano fra le fossette
2869 2 | sguizza giú ti costringe a ricalare, e l'alpenstoc ti s'incunea
2870 3 | buono, ma la natura non ricava niente da questo tuo sforzo.
2871 1 | guardingo, mentre la lingua riccamente la inumidisce e assapora
2872 3 | batte calmo la nuova base di ricchezza, se dal suo sforzo di vita,
2873 2 | e iniziative. Fu povero, ricchissimo, quasi povero, agiato. Una
2874 1 | righette bianche e blu, lunghi riccioli biondi, urlando: "daghe!
2875 1 | ragazzi della campagna. Riceveva cartoline da ricchi giovanotti,
2876 2 | istintiva, com'uno a cui ricircoli il sangue nella mano stecchita
2877 1 | sotto la lampada. Domani si ricomincia.~Piovigginava a stento.
2878 3 | e noi gli obbediamo con riconoscenza. A noi piace esser comandati.
2879 2 | stessi passi voi potete riconoscere subito in che modo il passante
2880 1 | amici miei che m'amano e mi riconoscono in una stretta di mano in
2881 1 | mi caccio nel solco e mi ricopro della terra gravida, sconvolgendo
2882 3 | sassi e di sterilità. E mi ricordai del carso, e dentro ebbi
2883 3 | alla spalla. Mi fa piacere ricordare che una volta c'erano uomini
2884 1 | arrossendo accanto a lei, si ricordasse dei nostri due anni spensierati!
2885 3 | mare.~ ~Perché non lavori? Ricordati che qualcuno ha sperato
2886 2 | disgustato senza causa. Forse ricordavo l'altr'anno, con lei, in
2887 1 | il duecanne.~«Ah? Ucio?!»~Ricordiamo e ci narriamo godendo della
2888 3 | cielo si può riunire per ricrear la sua forma. L'anima è
2889 1 | della terra perché egli deve ridare puro il loro torbido pensiero,
2890 3 | dammi un bacio! Come tu ridi! Caro. Zitto! La torre municipale
2891 3 | vita è intrecciata cosí ridicolmente. Nessuno può capire l'altro,
2892 2 | contento ch'essa sia ricca, rido dei carri frastornanti che
2893 1 | distruggo il mondo e lo riedifico. Questa è la mia città.
2894 2 | pensare alle difficoltà, e si riempie di dubbio, come di acqua
2895 3 | Ma quando una genziana riesce ad alzare il capo e fiorire,
2896 3 | Questo è certo.~ ~Io voglio rifarmi forte e duro. L'aria del
2897 2 | armati che l'altro non si rificchi nella macchia. Ma chi di
2898 3 | specchio le cose che si riflettono. Cercavo di calcolare se
2899 2 | Tutt'è bello. Capisco la riforma della scuola media e il
2900 2 | disperando di tutto? Chi vuol riformare gli altri non ha diritto
2901 2 | batte il suo tempo. Vorrei rifugiarmi al mio tavolino e lavorare,
2902 2 | pennacchio di fumo, facevan rigar dritte lunghe file di maone
2903 1 | italiano, e il tuo carso non rigenererà piú la tua città. Sdraiati
2904 1 | maglietta e calzoncini a righette bianche e blu, lunghi riccioli
2905 1 | in piazza d'armi, a gambe rigide, con lunga cadenza, impassibili.
2906 2 | insufficiente certezza? Chi sa rigirarlo nelle mani e spremer acqua
2907 3 | saccheggiare i grandi campi rigogliosi con la giovane forza, e
2908 2 | Ora è agosto, e i rami rigurgitano di succo e si drizzano smaniosi.
2909 1 | abbrancando nella bracciata i rigurgiti che s'abbattevano spumeggianti
2910 3 | scaffali di libri letti e riletti e un muro bianco dove sta
2911 2 | vostra intelligenza batte e rimanda istantaneamente i possibili
2912 3 | tormento orribile. Ma lo sente? rimane la coscienza individuale?
2913 2 | Bimbo, sei letterato. E rimarrai letterato per quanto mare
2914 2 | permesso a Venezian?». Tutti rimasero stupiti. S'alzò su un giovanotto
2915 1 | Uno degli uomini che si rimboccava su i calzoni a sforzo, perché
2916 3 | dell'erbivendola. Tornano in rimessa, con gran fracasso, i carri
2917 3 | sofferto un poco; ma ora mi son rimesso quasi completamente. Beviamo
2918 3 | singhiozzo d'una sorella e di rimettere in via il compagno che s'
2919 2 | quello che hai già superato a rimirarlo, e accosciarti, tra l'alto
2920 2 | terza o quarta volta, si rimise, a cinquant'anni, e andava
2921 1 | carrucolandomi per gli scogli rimontavo sfinito la corrente.~Il
2922 1 | non la vedevo.~Nel bosco rimparai a pregare. Dicevo: "Dio
2923 3 | consolare il piccolo bimbo che rimpiange una cosa. Questa è l'umanità
2924 3 | bimbo esiste nell'uomo il rimpianto. Già allora sentiamo che
2925 2 | buona, e quando egli la rimprovera o s'addolora perché non
2926 2 | prima di decidere un leggero rimprovero a questo o quel nostro uomo
2927 2 | tipografia, mi chiamò, mi rimproverò aspramente e stracciò l'
2928 1 | insanguinava il cielo.~All'alba rinacqui. Non so come fu. Il cielo
2929 2 | mai una parola d'odio, si rinchiuse in sé con i suoi figli,
2930 1 | dei compagni in caccia e i ringhi sfiniti del cane.~Forse
2931 3 | sveglio, e la notte ulula e ringhia contro questo mio povero
2932 3 | dà gioia e pace. Noi ti ringraziamo, sorella, e amiamo la tua
2933 1 | bottega con la testa rivolta a ringraziare il commesso che le ha sganciato
2934 1 | pali e forconi a un cane rinselvatichito, Vila d'improvviso s'arrampicava
2935 3 | strazio è per me solo. E mi rinserrai il petto con le mani, e
2936 3 | estenuate. In che parte di voi è rintanato il piccolo mistero? Potete
2937 3 | arriva a Pola, un altro rintrona sul ponte del Po. L'aria
2938 3 | insorda. Via! - Un crollo: rintronan gli echi lontani.~Ora gli
2939 2 | furibondi squarciamenti che rintronavano l'orizzonte e s'abbattevano
2940 3 | E domani le locomotive rintroneranno il ponte di ferro sulla
2941 3 | persuadere del mistero. Puoi rinunziare. Essere umile, sereno.~L'
2942 2 | parente lo trovò seduto su un rio, sbocconcellante un tocco
2943 1 | vita. E sbalzo sul suolo, ripercosso dallo stesso monte che mi
2944 1 | correntía e mi rompevo sul fondo ripercotendomi al sole, strascinato per
2945 1 | non credergli, di fargli ripetere l'esame e bocciarlo. Ognuno
2946 2 | la storiella mille volte ripetuta del vecchio parroco di campagna,
2947 2 | scoppiano e la schiena ti si ripiega insieme e per ogni centimetro
2948 3 | guaine dei nuovi germogli si ripiegano secche e scolorite. Ancora
2949 3 | tosse, sputa, l'aria gli riporta sul torso seminudo, impastato
2950 2 | arrovescio sulla superficie a riposarmi. Le piccole onde sbattono
2951 3 | infilare con l'ago.~ ~Non riposerai. Questo ti prometto. Lavorerai
2952 3 | mia porta, perché spera io riposi.~Il giorno s'allunga eguale
2953 3 | poco a poco la vita nostra riprenderà l'usato tono, vedrai mamma;
2954 1 | vederlo impalato, lontano. Poi riprese la sua marcia cadenzata,
2955 2 | iera lontan, e no 'l se ris'ciava de' vizinarse. Mi
2956 1 | i vignali vanno grida e risate; i cani sbalzano, accucciandosi
2957 1 | trascorrendo, fiondata sibilante. Risbalestrato da tronco a frasca, atterrato
2958 1 | morto. Ma la sua spada è risbalzata ora fuor dal mare e Marko
2959 1 | sulle ceppaie e sul terreno, risbalzavo in uno scatto furibondo
2960 2 | tempo sto zitto: è tempo di risbucare. Lapis rosso: 1, 2, 3, 4,
2961 3 | tormento. Silenzioso vuoi riscaldarti? Tu mi bruci le labbra dal
2962 3 | pace il tepore della stanza riscaldata e la tranquillità della
2963 1 | seccume, ancora ancora quasi riscaldato dal sonno d'una lepre, io
2964 1 | Qualche volta dovevo lasciarla riscattar via perché la nonna sgridava "
2965 3 | notti di veglia. L'anima si riscote e trema. Che cosa faccio
2966 1 | padron di casa bestemmiò, rise, mi tese un bicchiere di
2967 2 | sedette contento, e tutti risero battendo le mani.~Fu quella
2968 1 | poi decidiamo a freddo di rislanciarci alla devastazione. Ucio
2969 2 | popputi aranci, dei sacchi di riso sfilanti dalla punzonatura
2970 2 | abile commerciante, pieno di risorse e iniziative. Fu povero,
2971 1 | fuor dal mare e Marko è risorto. Trieste deve esserti la
2972 2 | patria era mescolata al risotto alla milanese e all'ipermanganato
2973 1 | faccia: "cih, cih, cich", e rispariva. Chi sapeva dar schizzata
2974 3 | altri stanno zitti, e si risparpagliano. Pochi minuti prima delle
2975 2 | prato e nel fiume che ti rispecchia e va per l'ampia pianura
2976 3 | finché tu non li ami. Via! rispetta almeno il tuo dolore.~Meglio
2977 1 | in ordine, serrando.» E rispondemmo al nostro capo: «Dagli!».~
2978 2 | Divento rosso, passo via senza rispondere. Mi fanno schifo.~Schifo
2979 2 | doveva dieci fiorini. Zio rispose che glieli aveva già restituiti.
2980 2 | stati bene i colletti a risvolto dei nostri nonni, - accendeva
2981 2 | finestra, ho fumato: inutile ritentare. Non ho voglia di niente,
2982 1 | pancia giallonera; tentava di ritorcersi l'addome della vespa contro
2983 3 | universitarie sono finite, e si ritorna a Vienna. - Chissà perché
2984 2 | grasse sugli alberi. Autunno ritornato. Ogni mattina. Il falegname
2985 3 | morta. Aspetti prima che ritorni. Io ti scrivevo che si sarebbe
2986 3 | terra, e in nessun posto ti ritroverò piú. Sono ampie e immense
2987 3 | sua preda. Il cielo si può riunire per ricrear la sua forma.
2988 3 | grazie, non ho fame. A rivederci.~ ~Ora ha vinto la pioggia.
2989 3 | fondersi. Qual Dio t'ha rivelato che la morte sia sola? Può
2990 2 | tolta, Cominciando la piova. Rividi la brunastra tenda nel primo
2991 2 | di rugiada;~erba su d'un rivo.~Ah se potessi~baciar la
2992 1 | uomo e sul muro, corse a rivoletti impetuosi, tinse la gatta
2993 1 | dalla famiglia di Ucio, poi rivolò giú a casa sua.~«Porca!
2994 2 | collegio per fargli gustare che roba gli davano; e a tredici
2995 2 | anche se nell'isola di Robinson, la ventola ti sembrerà,
2996 3 | i sassi. Io amo il corpo robusto, capace di patire, di resistere,
2997 3 | vana.~M'accoccolai fra le rocce a picco sul mare, nascondendo
2998 1 | desiderando, oltre il margine roccioso del carso, e sono sopra
2999 1 | dolomiti. Sui trabaccoli romagnoli calavano le allegre bandiere
3000 2 | compagni: "... la patria romana... i venti secoli di civiltà..." - «
3001 2 | Capisco benissimo senza romanticherie. Io dò tanto; tu dai tanto.
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